DELLA GAZATA, Pietro
Odoardo Rombaldi
Nacque verso la metà del 1336 da Franceschino, notaio, figlio di Guido, nobile di Gazata, castello del Reggiano, soggetto ai Sessi coi quali era imparentato.
Dalla [...] il 1372 è dovuta in parte alla lontananza del D., che ci avverte della possibilità di aver commesso errori, specie di cronologia: "quantum potui omnia seriose ordinavi ut veritatis habeatur effectus, quamvis in talibus oporteat saepius nominando diem ...
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BIANCIARDI, Stanislao
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Montegiovi (frazione di Castel del Piano, Grosseto) il 28 aprile 1811 da Giovanni (che, rimasto vedovo, abbracciò lo stato ecclesiastico, affidando [...] del clero; la libera circolazione delle sacre scritture; la liturgia in lingua nazionale; la comunione sotto le due specie; la volontarietà della confessione. Il B. aprì le colonne del giornale a chiunque volesse discutere queste proposte - nel ...
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DELLA SCALA, Pietro
Silvana Vecchio
Nacque, forse a Bergamo, tra il 1200 e il 1201.
Della sua lunga vita pochi sono i dati biografici che possono essere ricostruiti con certezza. Spesso confuso con [...] sia santo, dotto e privo di vizi; l'ipocrisia in particolare, con la sua apparenza di santità, trasforma il sacerdote in una specie di mostro, simile alla chimera, che esiste di nome ma non di fatto.
Le altre opere ascritte al D., tutte di carattere ...
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GIOVANNI da Correggio (Giovanni Mercurio da Correggio)
Simona Foà
Nacque nel 1451, se si considera attendibile l'indicazione contenuta nella Epistola Enoch di Ludovico Lazzarelli, nella quale si afferma [...] , Vincenzo Colli detto il Calmeta, che in una prosa dedicata all'ostentazione così tratta di G.: "da un'altra specie di vanagloria tirato, avendo gran tempo circa la dottrina cabalistica e 'l Testamento Vecchio data opera, secondo egli predicava ...
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COZZA, Lorenzo (al secolo Simone)
Luisa Bertoni
Nacque a San Lorenzo Vecchio (Bolsena, in provincia di Viterbo) il 31 marzo del 1654 e venne battezzato con il nome di Simone; il padre, Lorenzo, apparteneva [...] alla sua sede.
Durante il suo soggiorno in Terrasanta il C. cercò di metter fine ai contrasti fra i vari Ordini, specie tra i cappuccini, protetti dalle autorità francesi, e i francescani, che, fino al XVII secolo avevano costituito l'unico nucleo di ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Cancelliere e notaio di Berengario I, fu vescovo di Cremona forse a partire dal 915. Originario di Verona nella seconda metà del secolo IX, la sua vicenda biografica risulta [...] periodo che va dall'887 al 915. Le numerose glosse tramandate insieme col testo possono essere giudicate di due specie: esplicative, da attribuire con ogni probabilità all'autore del panegirico, ed erudite, forse opera di un suo contemporaneo. Ogni ...
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BONIFACIO
Paolo Bertolini
Vescovo di Reggio in Calabria succeduto, non sappiamo in quale anno, a un Lucio, pontificò tra la fine del sec. VI e gli inizi del sec. VII. Le scarse notizie a lui relative [...] l'oggetto della disputa; da come si esprime, si trae tuttavia l'impressione che nella città calabra si fosse giunti ad una specie di rifiuto d'obbedienza da parte del clero: "Il clero della diocesi di Reggio, fattaci pervenire una supplica, di molte ...
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CARACCIOLO, Nicola Moschino (Misquinus, Moscinus)
Giulia Barone
Nacque probabilmente a Napoli, nella prima metà del sec. XIV; forse appartenne all'illustre famiglia napoletana del Caracciolo solo per [...] sua immagine si trova in un affresco della fine del XV secolo nel convento domenicano di Berna, inserita in una specie di albero genealogico dei predicatori, motivo - ripreso da quello dell'albero di Jesse - molto caro all'iconografia domenicana, che ...
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PANTALEO, Giovanni
Ugo Dovere
– Nacque a Castelvetrano (Trapani) il 5 agosto 1831 da Vito e da Margherita Amodei.
Suo insegnante privato fu il sacerdote di principi liberali Vito Pappalardo, in seguito [...] più salubre.
Morì a Roma il 3 agosto 1879.
Opere. Pantaleo ha lasciato pochi scritti, anche se cercò di vivere, specie all’estero, inviando cronache ai giornali italiani. Alcuni suoi versi, qualche articolo sul generale messicano José María Mata e un ...
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ALBERIONE, Giacomo
Gianfranco Maggi
Nacque nella campagna di Fossano (Cuneo) il 4 apr. 1884, in una famiglia di modestissimi fittavoli, da Michele e da Teresa Olocco.
Studiò dapprima nel seminario minore [...] sigle editoriali sfornarono una ricchissima messe di titoli. Di particolare rilievo furono le riviste fondate dall'A., in specie a servizio della liturgia e della pastorale (si possono ricordare La Domenica e Vita pastorale) o dedicate alla lettura ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...