ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] certo così affievolita da non avvertire lo slittamento verso concezioni estranee al mondo romano ed ai rischi che esso comportava, specie dopo la conquista del regno longobardo da parte di un uomo di tanto rilievo. Secondo ogni probabilità A. pensò ...
Leggi Tutto
LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] Marino) e dal sospetto (fondato) che Valvasense avesse stampato il libello Che le donne non siano della specie degli uomini, discorso piacevole tradotto da Horatio Plata romano (Lione 1647: traduzione della Disputatio periucunda attribuita a Valens ...
Leggi Tutto
CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] va probabilmente ricercata nel timore che Firenze, approfittando della crisi di Pisa, riuscisse a isolare completamente Lucca, specie con provvedimenti che hanno potuto far parlare di vera e propria guerra economica.
Quasi un anno trascorse prima ...
Leggi Tutto
LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] Sul L. e il PRI: Organizzazione e politica del PRI 1946-1984, a cura di A. Parisi - A. Varni, Bologna 1985 (specie A. Varni, Scelte politiche e linee organizzative dal 1946 ad oggi, pp. 11-64); A. Spinelli, I repubblicani nel secondo dopoguerra (1943 ...
Leggi Tutto
CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] Parlamento. «Tutti sanno – affermò – che buona parte del finanziamento politico è irregolare o illegale. I partiti, specie quelli che contano su apparati grandi, medi o piccoli, giornali, attività propagandistiche, promozionali e associative, e ...
Leggi Tutto
CIANO, Galeazzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 18 marzo 1903 da Costanzo e Carolina Pini. Durante la prima guerra mondiale si trasferì con la famiglia a Venezia, dove frequentò il ginnasio [...] sempre più grande, fino a configurarsi come possibile strumento di pressione e come garanzia di incolumità per il futuro, specie nei confronti dei Tedeschi. Le testimonianze su questo significato attribuito dal C. al suo Diario sono numerose, e ...
Leggi Tutto
ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] degli amori degli dei dalle mani stesse di I., quella stessa Isotta di cui si innamorò Giove (e qui una specie di riassunto del poema di Porcelio); poi nel grande episodio della discesa di Sigismondo ai Campi Elisi (libri VIII-IX), dove ...
Leggi Tutto
BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] che, come legittimamente si poteva prevedere, la Curia avrebbe frapposto alla realizzazione della politica nuova che B. XIII meditava, specie per quanto riguardava i rapporti con la Chiesa di Francia. Il calcolo si dimostrò in parte giusto, poiché il ...
Leggi Tutto
BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] all'influsso della politica sullo sviluppo artistico si dovrebbe collegare il discorso relativo agli influssi più specificamente gotici (specie di gotico internazionale) e fiamminghi: non si dimentichi il soggiorno a Ferrara di Roger van der Weyden ...
Leggi Tutto
CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] ducale, I, p. 340). Si tratta, comunque, di figure di secondo piano, incapaci di attuare una loro politica e succubi, specie il Memmo, delle fazioni che dilaniarono con le loro lotte Venezia sino a quando non prevalse la famiglia Orseolo con l ...
Leggi Tutto
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...