FUSCHINI, Giuseppe
Claudio Novelli
Nacque a Ravenna, il 24 sett. 1883, da Luigi e da Assunta Amadori. Compì i primi studi - compagno di banco di Giovanni Minzoni - nel locale seminario, dove ebbe come [...] di Romolo Murri, al quale non esitò a scrivere, ricevendone comprensione e incoraggiamento tali da esserne definitivamente conquistato, in specie nel momento in cui decise di lasciare il seminario e di non proseguire "per l'ardua via del sacerdozio ...
Leggi Tutto
BEAUFORT, Giovanni di
Anna Maria Nada Patrone
Nacque nella seconda metà del sec. XIV da nobile famiglia della Tarantasia; dottore in legge, già nel 1399 aveva iniziato quella brillante carriera politica [...] per le cause civili e penali (1406). Negli anni successivi, svolse un'intensa attività al servizio, di Amedeo VIII, specie nel quadro dei suoi rapporti con l'imperatore Sigismondo: prese parte con Gaspare di Montmajeur, maresciallo di Savoia, alla ...
Leggi Tutto
DE BOSDARI, Alessandro
Vincenzo Clemente
Nacque a Bologna il 10 maggio 1867 da Gerolamo e da Eleonora Ajucchi Legnani, rappresentante di una famiglia di origine albanese alla quale erano stati riconosciuti [...] in questa fase fra l'affermazione di principio secondo cui ogni violazione del trattato di Berlino (dell'art. 29 in specie) dovesse essere emendata solennemente e con adeguati compensi alle parti sia pure indirettamente lese, e l'esigenza concreta di ...
Leggi Tutto
CANTELMO, Sigismondo
Tiziano Ascari
Nacque, forse ad Alvito, intorno all'anno 1455 da Pietro Giampaolo, duca di Sora e conte di Alvito e di Popoli, e da Caterina Del Balzo. Non si sa quale parte egli [...] , gentiluomo alla corte del duca Ercole, che certo aveva conosciuto i Cantelmo durante gli anni passati nel Regno di Napoli, specie quando, come Pietro Giampaolo, aveva combattuto in favore di Giovanni d'Angiò. Il C. risulta addetto al servizio della ...
Leggi Tutto
CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] , a suo parere, "il restauro della sincerità del carattere nazionale". È il caso delle misure repressive contro le società segrete, specie la massoneria è il caso dei provvedimenti sulla cittadinanza e di quelli per l'istituzione del podestà e delle ...
Leggi Tutto
CASALE, Scipione Giuseppe
Nilo Calvini
Manca ogni dato sulla sua nascita e sulla sua formazione. Nel 1740 era a Roma quale impiegato nella segreteria del rappresentante diplomatico della Repubblica [...] di proprio agente ordinario a Roma.
Nelle istruzioni che accompagnarono la nomina gli fu raccomandata "l'affezione in specie dei cardinali e prelati nostri nazionali i quali nelle occasioni possono giovarvi, e fra gli altri mons. Saverio Giustiniani ...
Leggi Tutto
COSTABILI CONTAINI, Giovanni Battista
Gianni Venturi
Nacque a Ferrara da Luigi Costabili e da Anna Containi il 29 genn. 1756. Rimasto orfano all'età di sei anni di entrambi i genitori, il C. venne allevato [...] . Si occupò personalmente della coltivazione delle sue terre e fondò con altri amici che ne condividevano gli interessi una specie di accademia dove si studiava la botanica, l'agricoltura, la fisica. Cominciò la vita pubblica al tempo della legazione ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] confronti mostrava un'antipatia ricambiata. Fenomeno allora tutt'altro che raro, questo del "ribelle da salotto", tra i rampolli - specie se cadetti - delle aristocrazie delle zone più depresse della penisola, di fronte ad un mondo in uno stato di ...
Leggi Tutto
FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] memorie dettate alla seconda moglie (e conservate in Roma, Arch. centrale dello Stato, Carte P. Fambri, b. 1) - era "una specie di ergastolo dei ragazzi discoli". Qui non rimase molto, facendo in tempo però a ricevere rigide punizioni a pane e acqua ...
Leggi Tutto
COCCO-ORTU, Francesco
Giuseppe Serri
Nacque a Benetutti (Nuoro) il 19 ott. 1842 dal magistrato Giuseppe Cocco-Mulas e da Berta Ortu-Mereu. Studiò in un istituto calasanziano a Cagliari, poi a Oristano; [...] la conseguente guerra delle tariffe con la Francia avevano creato anche in Sardegna una situazione di grave disagio economico, specie in alcuni settori dell'economia isolana, col blocco delle esportazioni di bestiame e di alcuni prodotti che andavano ...
Leggi Tutto
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...