DE ANTONIO, Salvo (Giovanni Salvo)
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Giordano, fratello di Antonello da Messina, nacque verosimilmente dopo il matrimonio del padre, avvenuto tra il gennaio e il luglio [...] è l'impronta della lucidità forxiale del D., che non è difficile riconoscerne le tracce sotto le ridipinture degli angeli, specie nelle teste e nelle mani, per non dire del Bambino in posizione diritta, poggiato sulle ginocchia della Vergine che ...
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ANDREOLI, Giorgio (Mastro Giorgio da Gubbio)
Giuseppe Liverani
Figlio di Pietro, nacque a Intra verso il 1465-70; si trasferì a Pavia e di qui, intorno al 1490-92, a Gubbio, dove esercitò l'arte del [...] convento di S. Pietro, seguite dal Mazzatinti sui libri contabili della comunità sin dal 1499, rivela la base del lavoro, specie per i primi tempi: vasellame comune per uso di tavola. Insieme sembrano, però, apparire cose più raffinate.
Dei fratelli ...
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BOSELLI (Boselly), Giacomo (Jacques)
Piero Torriti
Nacque a Savona il 5 dic. 1744 da una Paola e da Giuseppe proprietario di fornace, discendente da antica e nobile famiglia bergamasca. Dal padre egli [...] questo e ai primi dell'Ottocento, il B. e il Robatto si cimentarono cercando appunto di imitare la porcellana bianca cinese, specie per i "trionfi"; ma già anni prima il solo B. aveva cercato una decorazione in maiolica sul gusto cinese. Tuttavia, le ...
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CERVELLI, Federico
Francesca D'Arcais
Nato a Milano nel 1638, giunse giovane a Venezia, secondo quanto tramandano le fonti, alla scuola del pittore allora celebre Pietro Liberi, e fu attivo in quella [...] della sua attività artistica, e molto poche sono le opere oggi riconosciutegli, anche se le vecchie guide enumerano parecchi dipinti, specie per collezioni private, a Venezia e nelle città vicine, come Rovigo e Chioggia. La prima opera di cui si ha ...
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BIFFI, Carlo
Rossana Bossaglia
Figlio e discepolo di Gianandrea il Vecchio, nacque a Milano nel 1605 probabilmente nella parrocchia di S. Giovanni in Laterano (cfr. Besta). Allo stato attuale delle [...] i carri.
Tanta penuria di dati non consente un equo giudizio sull'artista, che sembra aver lavorato nell'orbita dei Procaccini - specie Ercole il Giovane - e che nelle incisioni note si rivela vivace, ma insignificante.
Il B. risulta morto nel 1675 ...
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BARUCCO, Giacomo
Rossana Bossaglia
Nato a Rovato (Brescia), pare nel 1582, secondo quanto risulta da una polizza d'estimo del 1627 (cfr. Fenaroli, p. 18), fu attivo come pittore a Brescia. Agì nell'ambiente [...] con i Misteri gaudiosi in S. Domenico, e dispersa la tela con Gesù al Calvario della chiesa della Misericordia (elogiata specie dal Fenaroli), ricordati unanimemente come del B.; così gli affreschi e la tela in S. Cristoforo, attribuiti dal Faino, ma ...
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BELLINI, Iacopo
Ursula Schmitt
Nacque a Venezia verso il 1400, da Nicolò. fonditore di stagno. Nell'affresco con la Crocefissione, oggi distrutto, che dipinse nel. 1436 nel duomo di Verona, egli si [...] del B. presso Gentile l'episodio fiorentino è comunque meno importante della testimonianza fornita dalle opere d'arte stesse, specie dalle sue Madonne giovanili (Bergamo, Accademia Carrara, n. 164; Parigi, Louvre, n. 1279).
In Firenze il B. stabilì ...
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GIROSI, Franco
Giovanna Cassese
Nacque a Napoli il 4 ott. 1896 da Alfredo, pittore, e da Marianna Cossovich. Il nonno Giovanni, operoso a Napoli tra la prima e la seconda metà del secolo, si era dedicato [...] alla I Sindacale campana il grande dipinto Grandinata sul raccolto - non esente dagli influssi romani di Valori plastici, specie di Virgilio Guidi - lo rivelò alla critica come pittore aggiornato sulle più moderne tendenze in ambito nazionale (Napoli ...
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FONTANA, Pietro
Lia Bernini
Nacque a Carrara il 7 ag. 1782 da Giuseppe Antonio e da Colomba Bergioladi. Il periodo dei suoi studi all'Accademia di belle arti di Carrara, tra il 1796 e il 1803, coincise [...] e non contiene alcuna richiesta di collaborazione (non è l'unico caso in cui vengono confusi questi due artisti, specie negli indici analitici).
Nel 1806 il F. riportò grande onore all'Accademia di Firenze col modello in gesso del bassorilievo ...
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BIANCHI, Mosè
Ugo Nebbia
Figlio di Giosuè (n. Monza 20 giugno 1806, m. ivi 9 sett. 1875, ritrattista di carattere accademico, compositore di quadri sacri e maestro di pittura), nacque a Monza il 13 [...] burrasca comparve a Brera nel 1879, ma la sua vera rivelazione si ebbe all'Esposizione di Torino l'anno dopo, specie con una grande, ribollente Burrasca, acquistata in Inghilterra che, se scandalizzò il pubblico non abituato a simili "modernismi", si ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...