BERUTTO (Beruto), Angelo Felice Cesare Pompeo (noto come Cesare)
Paolo Favole
Nacque a Milano il 2 genn. 1835 da Giuseppe e da Maria Ventura, nono di dieci fratelli. Nulla si sa dei suoi studi, ma, [...] di vie tangenziali e radiali, che ritagliano grandi isole edificabili; alcuni piani particolareggiati per zone significative, in specie per quella del Castello, per cui sono presentate quattro varianti.
Il consiglio superiore dei Lavori pubblici non ...
Leggi Tutto
BOTTO, Pietro
Rosalba Amerio Tardito
Il più importante di una famiglia di scultori in legno e intagliatori, originaria di Savigliano.
Ignota la sua data di nascita. In base ai documenti reperiti sappiamo [...] (ora tutto in S. Pietro).
Nel luglio del 1655 Carlo Emanuele II rimunera il B. "primo scultore in legno" con lire 400, specie per quanto, da lui fatto "in cotesto Domo di Torino". A Natale del 1658 gli fa pagare un anticipo "per la soffietta della ...
Leggi Tutto
BENASCHI (Beinaschi, Benasca), Giovanni Battista
Oreste Ferrari
Nacque a Fossano (Cuneo) nel 1636. Dopo un primo apprendistato a Torino, presso un certo "Monsù Spirito" non meglio identificabile, il [...] , ma invece con una certa proprietà espressiva, talvolta riattingendo perfino, intelligentemente, alle componenti correggesche di quella (in specie negli affreschi con il Paradiso, le Storie della Vergine e gli Evangelisti in S. Maria degli Angeli a ...
Leggi Tutto
BUCCI (Buzzi), Giulio
Ennio Golfieri
Nacque in Faenza, nella parrocchia di S. Emiliano, il 13 febbr. 1711 dal capitano Domenico e da Orsola Giordani. Appresi i primi rudimenti dal pittore greco Nicola [...] che lavorò anche a Forlì. In quelle che possonò considerarsi le sue pitture giovanili èavvertibile lo stile del Crespi, specie in certe figure di contadine e popolane sedute o sdraiate per terra sullo sfondo di paesaggi fortemente chiaroscurati e con ...
Leggi Tutto
BIANCHINI, Natale
Franco Barbieri
Figlio di Marco, nacque probabilmente a Marostica nel 1653 circa; ivi comunque visse e lavorò. Si rese celebre "per molti parapetti d'altari e tavolini che sembrano [...] , rotondi, figurati, e perfino "un armadio ed uno sgabello pure figurati nell'esterna parte"; altri ancora dovevano esservi, specie nelle case private, che il Maccà non poté vedere.
Solo autori molto tardi (Spagnolo, 1868e 1906;Lorenzoni) ricordano ...
Leggi Tutto
BELLIAZZI, Raffaele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 9 dic. 1835. Si dedicò, da giovane, al mestiere paterno, la modellazione di elementi decorativi architettonici, ma da questa attività puramente [...] civica d'arte moderna di Torino. Pressoché sconosciuta è la sua opera di pittore, alla quale si dedicò saltuariamente, in specie negli ultimi anni della sua vita.
Dal 1895-96 al 1912 il B. tenne la cattedra di plastica ornamentale all'Accademia ...
Leggi Tutto
CENNINI, Sebastiano
Bruno Santi
Figlio di Domenico di Bernardo e di una Maria, nacque nel 1481 (Bacci, 1901), o più probabilmente poco prima del 1480, anno in cui il nonno Bernardo denunzia nella portata [...] nella pratica un buon livello qualitativo, perché le espressioni celliniane sono decisamente laudative; fatto questo piuttosto raro nel Cellini, specie se si considera che in questo caso egli dà un giudizio su un rivale, anche se professionalmente e ...
Leggi Tutto
APPIANI, Francesco
Francesco Santi
Nato in Ancona il 29 genn. 1704, dalla città natale, ove ebbe per maestro di pittura D. Simonetti detto il Magatta, si trasferì poi a Roma alla scuola di F. Trevisani [...] , a P. Carattoli ed a F. Mancini, l'A. domina il modesto e provinciale ambiente perugino del sec. XVIII; ma certamente, specie per il numero delle opere, può considerarsi la maggiore personalità pittorica locale del tempo. Suo scolaro in Perugia fu V ...
Leggi Tutto
BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] senza il B. negli anni 1658-65, si avvertono chiare reminiscenze antiche, con richiami alla villa Adriana di Tivoli, specie nell'atrio.
Negli anni 1643-44 l'architetto attese ai progetti per il palazzo del cardinale Ulderico Carpegna, documentati da ...
Leggi Tutto
PACHER, Michael
Giorgio Bonsanti
PACHER, Michael. – Nacque presumibilmente a Brunico/Bruneck intorno al 1435.
Non esiste documentazione su luogo e data di nascita; si sa però da numerosi documenti (un [...] l’ispirazione a un’incisione di Israel van Meckenem. L’altare di Salisburgo doveva offrire per l’arte tedesca una specie d’insuperabile punto d’arrivo nella tipologia degli altari ad ante, per le dimensioni madornali – Andergassen (1998, p. 66) parla ...
Leggi Tutto
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...