BIANCHI BANDINELLI, Ranuccio
Ida Baldassarre
Nacque a Siena il 19 febbr. 1900 da Mario dei conti Paparoni, di antica famiglia locale (tra i suoi antenati si annovera anche un papa), e da Margarete Ottilia [...] organizza i dati non tanto cronolofficamente, come insieme di rapporti determinati dalle categorie dei prima e dei dopo, ma li presenta, specie nelle grandi voci di raccordo, che non a caso sono di sua mano, come topoi, luoghi in cui le relazioni di ...
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BELLOTTO (Bellotti, Belotti, Belotto), Bernardo
Stefan Kozakiewicz
Nacque a Venezia il 30 genn. 1721 (more veneto 1720) da Lorenzo e da Fiorenza Canal, sorella del Canaletto; suo ftatello Pietro fu [...] il conte Brühl, l'altro protettore del Bellotto. La vita culturale di Dresda si era intanto estesa fra più vasti ceti sociali specie per la fondazione di nuove istituzioni, fra cui, nel 1764, quella dell'Accademia di Belle Arti: la città diventava un ...
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CIVITALI, Vincenzo
Stella Rudolph
Figlio primogenito dello scultore ed architetto Nicolao di Matteo e di Lucina del Sinibaldi, nacque a Lucca ove fu battezzato il 17 idic. 1523. Il Trenta (1822) ci [...] portone centrale sormontato da un balcone con finestra e stemma scolpito. L'articolazione plastica è tuttavia più greve, specie nei conci sovrapposti agli stipiti scanalati delle finestre al piano nobile, di un piglio manieristico che coincide coll ...
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FOSCHINI, Arnaldo
Antonino Terranova
Nacque a Roma il 26 sett. 1884, da Antonio e Placidia Farini. Il padre, ingegnere, si era trasferito a Roma da Russi in Romagna, agli inizi degli anni Ottanta e [...] e G. Giobbe.
La seconda fase dell'attività del F. è legata ai rapporti con la città esistente, e in specie con le preesistenze storico-archeologiche, in un momento di trasformazione della città. Questa tendenza è evidente sia in alcune opere ...
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BALLA, Giacomo
Maurizio Calvesi
Nacque a Torino il 18 luglio 1871. Temperamento indipendente, sicuro di sé, studiò pittura da autodidatta, ed ancora molto giovane, nel 1893, venne a stabilirsi a Roma, [...] esperienze anche a costo di compromettere le brillanti posizioni già raggiunte. Il suo apporto al futurismo fu originale e personale, specie nelle prime, e meno note, esperienze intorno al 1911-1912. Recatosi in Germania nell'estate del 1912, il B ...
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CRISTOFALI (Cristofoli, Cristofori), Adriano
Francesca D'Arcais
Figlio di Marcantonio e di Margherita Bellanti, nacque a Verona il 25 Marzo 1718.
Il padre era giardiniere presso il marchese G. B. Spolverini, [...] di architettura il C., specialmente nella prima sua attività, non si rivela molto originale: caratteristica della sua produzione, specie nei palazzi costruiti o progettati per Verona, è il ritorno e il recupero del linguaggio sammicheliano, che dà ai ...
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CAYLINA, Paolo, il Vecchio, detto Paolo da Bresci
Franco Mazzini
Pittore bresciano, figlio di Pietro e di Caterina de Bolis, fratello della moglie di Vincenzo Foppa: non se ne conosce la data di nascita, [...] è riconosciuta la validità quanto meno come tema di ricerca, dall'altro, avendo arricchito notevolmente la conoscenza del C. specie in forza della data che ne protrae l'attività sul finire degli anni Ottanta, ha permesso di formulare proposte nuove ...
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DAL GABBIO (Gabbio, Dalgabio)
Gilles Chomer
Bruno Signorelli
Famiglia di artisti originari di Riva Vaidobbia (Vercelli), operosi specialmente in Francia, nel Forez e nella regione di Lione, nel secc. [...] e nel 1788 era rappresentante dei muratori e carpentieri di Saint-Etienne, città della quale fu poi "voyer", cioè una specie di responsabile ufficiale per l'architettura e l'urbanistica. Tra il 1789 e il 1793 diresse la ricostruzione dell'ala destra ...
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FANTONI, Pietro
Rossana Torlontano
Non si hanno notizie circa le date di nascita e di morte né del luogo esatto di provenienza di questo architetto e stuccatore attivo a Sulmona all'inizio del sec. [...] considerarsi i due portali che si affacciano sulla piazzetta prospiciente il fronte della chiesa, di fattura raffinata specie nelle decorazioni e con il caratteristico motivo di matrice lombarda della nicchietta sul concio in chiave, diffusosi ...
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JENNI, Adolfo
Simona Carando
Nacque a Modena il 3 maggio 1911, figlio unico di Giovanni (Hans), svizzero tedesco del Cantone di Berna, e di Maria Barbieri della provincia modenese.
Il padre, venuto [...] proseguì con Il recinto (Modena 1947) e Il tempo che passa (ibid. 1950), in cui fa la sua comparsa "Saverio", una specie di alter ego sostitutivo del più comune "egli" o "lui" delle precedenti opere, ma senza la consistenza di un vero personaggio ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...