DI GIOVANNI, Lazzaro
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Palermo nel 1769; non si hanno notizie sulla sua famiglia e sulla sua formazione. Dal 1815 ricopri a Palermo l'incarico di ufficiale nella regia segreteria [...] figlio Francesco che, a c. 5r, avverte: "il presente manoscritto autografo del padre mio Lazzaro Di Giovanni .... forma una specie di catalogo delle opere d'arte esistenti nelle chiese di Palermo".
Più che l'attività di "custode" e "intendente" della ...
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BIZZACHERI (Bizzacari, Bizzocheri, Bizacarri)
Manfredo Tafuri
Mancano notizie biografiche di questo architetto, attivo in Roma negli ultimi decenni del sec. XVII e nei primi del XVIII. Tradizionalmente [...] sua presa di posizione estremamente decisa a favore di un barocchetto tendente al rococò, di considerevole maniera e vigore: in specie nel grande finestrone centrale, che con la sua concavità definisce uno spazio espressivo che informa di sé l'intero ...
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LANCI, Francesco Maria
Raffaella Catini
Nacque a Fano nel 1799. La sua formazione artistica si tenne in Roma presso l'Accademia di S. Luca, ove frequentò i corsi di architettura di G. Valadier, P. Camporese [...] stilisticamente influenzate dall'architettura locale. Frequente anche il ricorso da parte del L. allo stile ogivale, in specie per ciò che riguarda l'architettura chiesastica, tanto da essere menzionato soprattutto come il maggior artefice della ...
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CAMPANA, Ignazio Giovanni Vittoriano (Ignace-Jean-Victor o Victorien)
Luciano Tamburini
Nacque a Torino il 23 nov. 1744 da Giuseppe Giacinto e Anna Margherita Curlando, figlia del pittore Giacomo Antonio, [...] italiana ed entrando successivamente in contatto (tramite forse le principesse sabaude Maria Giuseppina e Maria Teresa, quest'ultima in specie, consorte del conte d'Artois futuro Carlo X) con la corte. Certo non partecipò alla vita artistica locale ...
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IACOVETTI (Jacobetti, Jacovetti), Rinaldo, detto Rinaldo o Rainaldo da Calvi
Rossella Faraglia
Nacque a Calvi dell'Umbria intorno al 1475: il padre Pancrazio, pittore, si era sposato intorno al 1470; [...] due volte dallo Spagna a Todi e a Trevi; inoltre esse mostrano evidentissimi riflessi di pittura raffaellesca, specie dell'ultima fase "protomanierista" del maestro, accanto a quelli di pittura umbro-peruginesca e antoniazzesca, immancabili data ...
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CELEBRANO, Camillo
Mario Rotili
Figlio di Francesco, non se ne conosce la data di nascita, ma si hanno notizie della sua attività tra il 1780 e il 1828. Evidentemente formato dal padre, ne fu dignitoso [...] cari al padre, con il quale anzi in questo campo collaborò sempre, pervenne ad una più accentuata caratterizzazione, specie dei "vecchi". Tuttavia, se nell'affiancare ai pastori i ritratti dei committenti fu capace in questi di acute penetrazioni ...
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BOTTICINI, Raffaello
Anna Padoa Rizzo
Nacque a Firenze l'11 sett. 1477 dal pittore Francesco, nella cui bottega ricevette la sua formazione. Fu artista modesto, attivo per lo più in provincia e soprattutto [...] è da ravvisare uno dei lavori di maggiore impegno del pittore, che vi si mostra interessato ai modi del Perugino (specie nella S. Barbara)e di Mariotto Albertinelli, ma con ricordi ancora ghirlandaieschi e dal padre Francesco, soprattutto nel tipo e ...
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BALZARETTO (Balzaretti), Giuseppe
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 19 genn. 1801, studiò matematica presso l'università di Pavia e seguì quindi un biennio di tirocinio presso l'ing. G. F. Perego. [...] . Arte fatta di misura, di cultura e di gusto più che di fantasia, trovò imitatori fino ai giorni nostri, specie dove interessava rimaneggiare dimore patrizie o predisporre sontuose abitazioni a nuovi ricchi.
Dal B. derivano E. Alemagna, A. Mainoni ...
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DI BARTOLO, Gesualdo
Antonio Ragona
Figlio di Celestino, fabbricante di maioliche, e di Carmela Velardita, nacque a Caltagirone (Catania) il 22 apr. 1858. Dopo aver lavorato fin da bambino nella bottega [...] di Caltagirone, quando questi volle nel 1918 istituire una scuola di ceramica nella città ma i due ebbero vari contrasti specie per l'ubicazione della scuola e il D. preferì abbandonare l'insegnamento e ritornare al lavoro nella sua bottega. Negli ...
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BORGANI, Francesco
Chiara Perina
Nacque a Pomponesco nel Viadanese (Parazzi, II) intorno al 1557. Scarse le notizie a lui relative. Tra il 1586 e il 1587 collaborava con I. Andreasi alle decorazioni [...] sua pittura non appare insensibile neppure alla cultura emiliana - da Ludovico Carracci al Guercino - e a quella lombarda - specie ai cicli borromaici del duomo di Milano -, cui attinge schemi iconografici e soluzioni formali in un'accezione dimessa ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...