GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] quando nel 1485 vi era stato come "oratore del re di Napoli") e infine il circolo dei Riario e dei Della Rovere, in specie il cardinale Giuliano e suo fratello Giovanni allora in buoni rapporti con gli Aragona.
I compiti di G. al servizio del duca di ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] autoritratti degli artisti, nella Circoncisione.
Con il trasferimento di Francesco a Venezia e l'apertura, in questa città, di una specie di filiale della bottega, il rapporto di collaborazione tra padre e figlio non cessò ma cambiò di carattere e il ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] bell'e selezionati, gli chiariva vieppiù i problemi propri del suo mestiere. Dell'esperienza compiuta su quei marmi si sarebbe ricordato specie più tardi nell'incidere il Trionfo di Giulio Cesare del Mantegna.
A Siena l'A. risulta nel 1586; ma anche ...
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GIONIMA, Antonio
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore Simone e di Francesca Maria Bandiera, nacque a Venezia il 4 marzo 1697 (Crespi, p. 234).
Simone, nato a Venezia nel 1655, fu allievo a Bologna di [...] con la pittura di Milani - in particolare con la tela raffigurante il Mercato nel Museo civico di Pesaro - specie nell'impostazione magniloquente di alcune figure quinta; tuttavia, emerge un talento coloristico nuovo, unico nella arte bolognese del ...
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BARTOLOMEO di Tommaso (B. da Foligno)
Federico Zeri
Nacque a Foligno alla fine del sec. XIV o agli inizi del XV, dato che l'8 dic. 1425 era già in età da testimoniare ad Ancona dove risiedeva con la [...] lati: ma nonostante queste menomazioni, nonostante l'eccentricità della realizzazione, sorprende l'alta qualità dell'esecuzione tecnica, specie per quanto riguarda lo splendido cesello di alcuni nimbi. Ma più ancora interessa l'effetto di "irrealìsmo ...
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CARBURI, Marino
Sergio Chiogna
Nacque dal conte Demetrio in Argostoli, capoluogo di Cefalonia, nel 1729, secondo di tre fratelli. Compiuti gli studi ginnasiali sulla Terraferma veneta, probabilmente [...] ebbero coscienza che si trattasse della più grande massa mai trasportata a memoria storica.
Il masso fu posto sopra una specie di chassis, la cui struttura principale era costituita da due travi di legno parallele. Nella parte inferiore di queste due ...
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GHIRRI, Luigi
Elisabetta Palmieri
Nacque a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, il 5 genn. 1943, da Pavesio, di professione falegname, e da Anna Cagarelli. Nel 1946 si trasferì con la famiglia [...] , in un'analisi delle ambiguità e delle contraddizioni del presente. Il suo linguaggio prescinde da finalità documentarie e, specie in Atlante e Infinito (1974), risente della speculazione sul medium fotografico che Ugo Mulas compì tra il 1972 e ...
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GHIDETTI, Gaetano
Emanuela Bagattoni
, Figlio dell'"indoratore" Giacomo e di Giulia Ferrari, nacque a Parma il 6 apr. 1723 nella parrocchia di S. Pietro dove, il giorno seguente, fu battezzato (Mendogni, [...] con il nascente gusto neoclassico che, proprio in quegli anni, veniva importato e diffuso a Parma dagli artisti francesi, in specie da E. Petitot.
Sempre nel 1759 si ha notizia della presenza del G. anche nella reggia di Colorno dove, sotto ...
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ANGELI (d'Angeli, d'Angelo, de Angelis, dell'Agni, dell'Agno; e anche di Lagno, de Llaño, di Liagno, de Llaño), Filippo, detto Filippo Napolitano
Estella Brunetti
Nato tra il 1587 e il 1591, a Napoli [...] 1622 e 1623, abitando nell'isolato dell'Oratorio di S. Andrea delle Fratte. Intensifica le sue gite in campagna, specie a Tivoli, ricavandone i frutti più maturi, ma finora non riscontrabili, del suo naturalismo paesistico, che esercitò altresì ad ...
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DALLE CATENE, Gian Gheramo
Massimo Ferretti
Figlio di Antonio da Parma, ma residente a Modena "ab infantia", è documentato come pittore fra il 1520 e il 1533. Il 25 marzo 1520 "Zangirardo Cathena pictore [...] bottega potrebbe aiutare a spiegare lo scarto rispetto all'altare, immediatamente successivo, di S. Biagio. Sembra possibile riconoscere (specie nel gruppo degli Angeli) la mano di quello stretto, ma assai più debole, derivato del D. che è stato ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...