BAROZZI, Serafino Lodovico
Stefan Kozakiewicz
Amalia Barigozzi Bruni
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita del B. (probabilmente Bologna). Pare sia stato avviato alla pittura dal fratello [...] , se pure in sé non privo di qualità, è in stridente contrasto con la struttura architettonica del sec. VI, costituendo una specie di edificio classico-barocco al di sopra di quello bizantino. Lo stesso B. ha lasciato un'accurata descrizione e storia ...
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DEL LUNGO, Torquato
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 20 nov. 1847, primogenito di Rinaldo, impiegato regio, e di Carolina Fioravanti; studiò presso la locale accademia di belle arti come è attestato [...] retrostante, compreso fra le vie Pellicceria, de' Lamberti e S. Miniato fra le Torri, terminati intorno al 1897; specie il secondo, per la distruzione dell'antico, importante, palazzo de' Lamberti, suscitò motivate polemiche (cfr. Fei, 1977, pp ...
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ALBERTINELLI, Mariotto
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nacque a Firenze il 13 ott. 1474 da Biagio di Bindo Battiloro e da Vittoria di Biagio Rosani. Il Vasari, confermato in ogni punto da successive [...] 'A. sia in tutto subordinata a quella dell'amico, che frattanto si era completamente rinnovato, in senso più largamente e liberamente pittorico, specie dopo il viaggio a Venezia nel 1508. Così, solo con incertezza si riferisce all'A. la cimasa con l ...
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BINASCO, Francesco
Paul Wescher
Il nome di questo miniatore milanese del XV-XVI secolo fu tramandato da F. P. Morigia, contemporaneo del Lomazzo e di Francesco Melzi, che nella sua Nobilità di Milano [...] di piccoli quadri.
Appunto per questo molte miniature del maestro, nel XIX sec., furono ritagliate dai manoscritti, specie dai grossi libri corali, cosicché oggi più di una cinquantina sono disseminate in collezioni europee ed americane. Ventitré ...
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CASAREGGIO (Casareccio, Casaregis, Casaregi, Casaregio), Andrea
Giovanna Terminiello Rotondi
Figlio di una sorella dello scultore Pasquale Bocciardo, nacque a Genova nell'anno 1741. Seguendo una tradizione [...] D. Parodi, che aveva scolpito una nicchia con il Battesimo di Cristo. Il C. racchiude questo gruppo centrale in una specie di cornice marmorea delimitata in alto dall'immagine del Padre Eterno, tra angeli volanti, e ai lati da una fitta vegetazione ...
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CRAFFONARA (Graffonara), Giuseppe
Bruno Passamani
Figlio di Giuseppe, un muratore ladino originario di La Valle in Val Badia, e Teresa Marini, nacque a Riva del Garda (Trento) il 7 sett. 1790; a nove [...] del disegno il C. si colloca nella tradizione neoclassica, ci appare per altro verso anche legato all'esperienza purista, specie nei dipinti sacri, che sono in prevalenza. La sua vita fu costantemente ispirata ad un sincero sentimento religioso, reso ...
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BAZZICALUVA (Bazicaluva, Bezzicaluve), Ercole
Alfredo Petrucci
Attivo a Firenze dalla prima metà del sec. XVII; nella dedica in data 24 ott. 1638 al granduca di Toscana di una sua serie di "pochi e [...] al linguaggio specificamente incisorio, il B., pur richiamandosi agli altri grandi, finisce per individuarsi nettamente, specie dove le immagini della terra, pur digradando progressivamente nel medium atmosferico, continuano, precipitando verso la ...
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COMANDO (Comanduto, Comendù), Giovanni
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Nato a Mondovì nel 1746 (Olivero, 1936, p. 14), è documentato per la prima volta a Roma, dove nel 1777 vinse il primo premio di seconda classe nel concorso del [...] ; un punto di riferimento, anche per alcuni motivi iconografici, sembra essere, negli affreschi di palazzo reale, Valerio Castello, specie gli affreschi di palazzo Balbi Senarega a Genova, mentre le opere più tarde, a partire dagli ultimi anni del ...
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CORTE, Valerio
Fiorella Caraceni Poleggi
Nacque a Venezia nel 1530 da Ferdinando, di nobile famiglia pavese, e crebbe in quell'ambiente culturale sollecitato dai più vari interessi. R. Soprani, il quale [...] sui canoni della maniera accademica, e in fondo viene ad esemplare come certi fermenti di cultura "anticlassica" sopravvivano sotterranei, specie nelle culture periferiche, ben oltre la metà del sec. XVI.
Il C. spese tutti i suoi averi nella pratica ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] , L. Bechi, E. Cecconi) che, ospiti nella vasta tenuta che Diego Martelli eredita nel 1862, qui prese a riunirsi ogni anno specie durante l'estate, e a discutere, e a ricrearsi, e a dipingere. A Castiglioncello il F. giunse per la prima volta nel ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...