Sphenophyllum Genere di piante Pteridofite fossili, unico rappresentante della famiglia Sfenofillacee e dell’ordine Sfenofillali, di cui si conoscono numerose specie dal Devoniano al Triassico inferiore [...] dell’Asia. Ha fusti lunghi (fino a 1 m) e sottili (meno di 1 cm di diametro), distintamente articolati, ramosi, con costole longitudinali, che portano foglie cuneiformi, spesso dentate o divise, con nervi ...
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veccia Nome volgare attribuito a parecchie leguminose selvatiche dei generi Lathyrus, Lotus e Vicia (famiglia Fabacee), e particolarmente alle specie coltivate. Comunissima anche allo stato spontaneo [...] e rappresentata da molte varietà è Vicia sativa (v. fig.), che ha fusti angolosi, foglie paripennate terminanti con un viticcio, fiori porporini, legumi compressi e semi bruni; è volgarmente chiamata v. ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Lamiali, affine alle Scrofulariacee, comprendente erbe parassite o emiparassite diffuse soprattutto nell’emisfero boreale. Le specie provviste di austori, che penetrano [...] nella radice dell’ospite attaccando sia gli elementi legnosi, sia quelli cribrosi, perdono la clorofilla e gradualmente si comportano come organismi eterotrofi: il fusto diviene carnoso, spesso tuberizzato ...
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Trilliacee Famiglia di piante erbacee, ordine Liliali, comprendente il solo genere Trillium (o più generi, secondo alcuni autori) e 50 specie distribuite nelle foreste delle regioni temperate dell’emisfero [...] settentrionale. Il monofiletismo delle T. è sostenuto da vari caratteri morfologici sinapomorfi (➔ cladismo): le foglie sono disposte a verticillo usualmente in numero uguale ai sepali; le nervature sono ...
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In botanica, chimera nella quale l’apice vegetativo è costituito da un mosaico di cellule provenienti da individui appartenenti a due specie diverse. ...
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Ramo della fitogeografia che studia la distribuzione delle piante nel tempo, cioè nelle epoche geologiche, nonché l’attuale distribuzione geografica delle specie vegetali e le cause che l’hanno determinata. ...
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Parte superficiale di un apotecio di un ascomicete o di un lichene, costituita dagli apici delle parafisi, variamente colorati nelle diverse specie, ingrossati a clava e strettamente aderenti tra loro. ...
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WOODWARDIA
Adriano Fiori
. Genere di Felci della famiglia Polipodiacee dedicato a Thomas Jenkinson Woodward, botanico inglese. Se ne conoscono 7 specie delle regioni tropicali e temperate dell'Europa, [...] Isole Atlantiche e America. In Italia è rappresentato dalla sola W. radicans Sm., grande felce a foglie pennato-sette, alte sino a m. 1,80, munite spesso all'apice della rachide di un bulbillo capace di ...
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(o insettivore) Piante in grado di catturare insetti o altri piccoli animali e di ricavarne sostanze organiche azotate. Sono note circa 500 specie, tutte Angiosperme, appartenenti alle famiglie Cefalotacee, [...] azoto, fosforo ecc., della pianta, che di norma vive in ambienti poveri di composti azotati inorganici. Le piante c. sono tutte verdi, autotrofe, anche se in diverse specie sono poco attive l’organicazione del carbonio e l’assunzione di acqua e sali. ...
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(o lattice) In botanica, succo lattiginoso, bianco o colorato, secreto dai canali laticiferi di molte piante. Ha composizione chimica estremamente complessa, variabile da specie a specie e incostante [...] anche nella stessa specie a seconda delle condizioni dell’individuo. È costituito da un’emulsione contenente quasi sempre più del 50% di acqua, nella quale sono disciolte, o sospese, sostanze diverse. Vi si trovano grassi o in generale sostanze ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...