Genere di piante già classificato nelle Enoteracee, e incluso nella famiglia Onagracee dalla moderna sistematica cladistica (v. fig.). Comprende circa 80 specie (alberi o arbusti) dell’America Centrale [...] (o rosanilina, o magenta): colorante organico, il cui nome deriva da f., per il colore simile a quello del fiore di alcune specie di fucsia. Ha formula:
Si può preparare per ossidazione di una miscela di anilina e para- e orto-toluidina (olio di ...
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In fitopatologia, batteriosi del fagiolo (anche nebbia del fagiolo o grasso dei fagioli), dovuta a Xanthomonas (Bacterium) phaseoli, che attacca varie specie di fagioli: i legumi mostrano macchie verdi [...] scure, depresse, dalle quali alla fine trasuda una sostanza vischiosa, di aspetto untuoso ...
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VIOLACIOCCA
Fabrizio Cortesi
Con questo nome s'indicano comunemente le forme coltivate della Matthiola annua L. e della M. incana R. Br. specie della famiglia Crocifere i cui tipi sono spontanei nell'Italia [...] di piena terra coltivate su larga scala anche per il commercio dei fiori recisi. Si chiamano violaciocche anche alcune specie del gen. Cheiranthus e fra queste Ch. cheiri L., pianta bienne della famiglia Crocifere, spontanea o naturalizzata anche in ...
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Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] eterna - erano da considerare fisse ed immutabili (species tot sunt, quot diversas formas ab initio produxit infinitum Ens "Le specie sono tante quante all'inizio ne creò l'ente infinito" [Phil. bot. 1751, par. 157]; varietates levissimas non curat ...
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Botanico italiano (Ortisé, Mezzana, 1847 - Trento 1929); si dedicò specialmente allo studio dei funghi, dei quali descrisse circa un migliaio di specie nuove, che raffigurò in magnifiche tavole colorate [...] (Iconographia mycologica, 26 voll., in parte postumi, 1917-46); da ricordare che nello studio dei funghi, il B. tenne anche conto dei caratteri microscopici, fino allora trascurati ...
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Botanica
Apertura delle gemme fiorali con cui vengono allo scoperto gli stami e i carpelli (nelle Gimnosperme gli ovuli) o loro parti (per es., lo stigma in certi fiori con ovario infero). In seguito a [...] delle unità di tempo in due o più suoni. Si dice stile fiorito quello che pratica tale procedimento, e contrappunto fiorito quella specie nella quale a una nota lunga di una voce le altre voci oppongono varie note più brevi e, quindi, più numerose ...
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Ordine di Funghi della classe Ascomiceti, saprofiti, spesso in grado di decomporre la cellulosa (cellulolitici). L'ordine comprende alcune centinaia di specie suddivise in poche famiglie, tra cui le Sordariacee; [...] vi appartengono piccoli funghi che vivono per lo più sugli escrementi di vari animali, con ricettacolo libero dal substrato e parete molle e sottile ...
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Legumi
Luisa Marletta
I legumi sono un importante gruppo di alimenti di origine vegetale, costituito dai semi commestibili delle piante appartenenti alla famiglia delle Leguminose. La famiglia comprende [...] distrutti con la cottura e a tutt'oggi non si conoscono delle tecniche valide in grado di eliminarne lo sgradevole effetto.
Specie di maggiore diffusione
a) Fagioli. Con questo termine si indica un gruppo di legumi di cui fanno parte vari generi e ...
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trifoglio Nome comune del genere di piante erbacee Trifolium caratterizzate da una foglia tipicamente composta di tre foglioline; vi appartengono oltre 300 specie delle regioni temperate e subtropicali, [...] forniscono ottimo foraggio; tra queste ultime sono particolarmente importanti il t. pratense (Trifolium pratense; v. fig.) e una specie esotica, dell’Egitto, il t. alessandrino o egiziano (Trifolium alexandrinum). Il t. pratense è il più diffuso dei ...
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Vegetazione mediterranea legnosa, xerofitica, costituita da arbusti e suffrutici sempreverdi molto bassi (rosmarino, timo, ginestra, palma nana ecc.), tra i quali vivono abbondanti specie erbacee, spesso [...] . La g. si insedia primariamente su pendii semirupestri e, in conseguenza di incendio reiterato e di sovrappascolo, può giungere a ricoprire ampie estensioni. Un tipico esempio di g. sono i cisteti, dominate da specie apparteneti al genere Cistus. ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...