DELLA CESA (Dalla Cesa, Della Chiesa), Pompeo
Lionello Giorgio Boccia
Fu figlio di un Vincenzo, del quale si ignora il mestiere.
Il padre P. Morigia (Nobiltà di Milano, Milano 1595) non cita il D. nel [...] contenuti dell'attività del D. va però senz'altro affrontato, specie sulla base dei documenti del 1572 e del 1578.
Nel primo nuova organizzazione formale. Egli non disdegnava i vecchi moduli, specie nei primi lavori, ma ben presto il lessico e la ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] all'università di Pavia, La libertà accademica, in Annuario della R. Univ. di Pavia 1900-1901 Pavia 1901, pp. 19 ss.: spec. alle pp. 61-63 (il discorso fu coraggiosamente ripubblicato in Riv. pedagogica, XXV[1932], pp. 696 ss.; per il "caso Ciccotti ...
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PETACCI, Clara
Dianella Gagliani
PETACCI, Clara (Claretta). – Secondogenita di tre figli (Marcello era nato nel 1910, Miriam la seguì nel 1923), nacque a Roma il 28 febbraio 1912 da Francesco Saverio, [...] 1943, ibid., pp. 85 s. e note). Mussolini sembrò accondiscendere a questa proposta, ma poi non ne fece nulla e Petacci, specie dal febbraio all’aprile 1945, gli inviò lettere di fuoco in cui lo diminuiva come uomo, definendolo un egoista, un debole ...
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PASSERIN D'ENTREVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio
Mauro Moretti
PASSERIN D’ENTRÈVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio. – Nacque a Torino il 26 dicembre 1914 dal conte Carlo Piero e dalla nobildonna Paola Ferrero [...] di storia religiosa in onore di E. P. d’E., a cura di F. Traniello, Bologna 1988, pp. 21-40; da integrare, specie per la prima fase dell’opera, e che non comprende le due successive fondamentali raccolte postume di scritti di Passerin, La formazione ...
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PEPE, Gabriele
Mauro Moretti
PEPE, Gabriele. – Nato a Monopoli (Bari) il 4 dicembre 1899, secondogenito di Ludovico e di Gemma Gatti. Il padre, di origini modeste, giornalista e insegnante, fu nella [...] fisico, di lealtà e di libertà, com’era stato scritto nell’Ottocento; e Pepe insisteva sulla violenza e rozzezza, in specie del dominio longobardo. La questione longobarda veniva ripercorsa guardando ad Alessandro Manzoni e Carlo Troya; né da quella ...
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GRILLO, Luigi
Giovanni Assereto
Nacque a Ovada, nell'Alessandrino, il 9 apr. 1811 da Domenico, libraio, e da Margherita Torrielli. Compì studi di teologia presso l'Università di Genova, poi prestò servizio [...] , A. Neri, A. e M. Remondini e P.A. Sbertoli, tutti concordi nel proposito di celebrare le glorie del Genovesato, specie attraverso una serie di medaglioni biografici che erano la prosecuzione di quegli Elogi stampati con discreta fortuna nel 1846, e ...
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FRIEDMANN, Gino
Antonio Saltini
Nacque a Modena il 20 maggio 1876 da Angiolo, avvocato livornese, e da Benedetta Sacerdoti, discendente di un'influente famiglia israelita che, prima dell'Unità, aveva [...] cooperazione.
Per la cerealicoltura il F. mirò all'incremento delle rese mediante l'uso sistematico dei concimi chimici, in specie quelli fosfatici, e l'adozione delle macchine per la motoaratura e per la trebbiatura a vapore, riuscendo, vinte le ...
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DELLA TORRE, Luigi Antonio
Gino Benzoni
Unico figlio di Filippo Giacomo di Gianfilippo e di Teresa Rabatta, nacque nel 1662 (fu battezzato, nel giugno, nel duomo di Gorizia), venendo, quindi, nel 1670-80, [...] . Qui soggiornò - forse con qualche incarico a corte e comunque impegnato nel disbrigo di pratiche dello zio Francesco Ulderico, specie in quella del riconoscimento e rimborso d'ingenti spese da questo affrontate -, quanto meno, nel 1689-90, avendo ...
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GALLARATI SCOTTI, Francesco
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 19 marzo 1751. Frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, ove ricevette un'educazione [...] eretta presso le prigioni della Malastalla, assunse nello stesso anno l'ufficio di "protettore dei carcerati": una specie di difensore pubblico cui competeva visitare le carceri, raccogliere le istanze e i bisogni dei carcerati, sollecitare lo ...
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BARBIANO, Ludovico da (Ludovico da Zagonara)
Ingeborg Walter
Presunto secondogenito del famoso condottiero Alberico da Barbiano e di Beatrice da Polenta: senza che questa supposizione venga confermata [...] , tra la fine del 1402 e il 1405, una spietata campagna per la riconquista delle terre cadute in mano ai Visconti, specie di Bologna.
Quando nel 1406, in seguito a violenti contrasti con il cardinale Cossa, desideroso di incorporare nello Stato della ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...