FÈ D'OSTIANI, Alessandro
Luca De Caprariis
Nacque a Brescia il 12 giugno 1825, da Giulio, di nobile famiglia, tradizionalmente ostile alla dominazione austriaca che aveva avuto parte attiva nelle vicende [...] con l'Impero asburgico. In questo caso il giovane Regno avrebbe avuto bisogno dell'appoggio delle nazionalità oppresse, in specie di quella ungherese con la quale più stretti erano i contatti, e sulla cui insurrezione si sarebbe forse potuto contare ...
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FOLCO
Carluccio Frison
Figlio di Alberto Azzo (II) della stirpe degli Obertenghi, e di Gersenda, figlia di Erberto conte del Maine, sua seconda moglie, nacque probabilmente poco dopo la metà dell'XI [...] nome. In questo periodo, invece, F. riuscì ad ottenere Monselice e Montagnana, dove con ogni probabilità risiedeva, forse alternando - specie quando il ramo tedesco era impegnato altrove - questa sua sede con la stessa Este. Presso il castello d'Este ...
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CANAL, Antonio
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 15 apr. 1567, primo dei cinque figli - tre maschi e due femmine - di Giovanni (1515-1594) di Antonio e di Marina di Giacomo Molin. Del Collegio dei dodici [...] e del territorio; cerca di sedare le controversie di prestigio provocate dalla suscettibilità dei sedici "deputati" cittadini, specie quella, protrattasi a lungo, col vescovo, cardinal Valier, originata dalla loro pretesa di "inginocchiarsi in parità ...
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BALBI, Alessandro
Gian Franco Torcellan
Veneziano, nacque da Federico e Maria Pizzamano il 24 ott. 1757. Di quel ceto nobiliare povero e inquieto detto dei "barnaboti", che si distinse nell'ultimo secolo [...] excursus" storico delle Opinioni. Altra caratteristica di questi opuscoli (che permarrà sempre nelle opere del B.) è una specie di assillo profetico, che si accompagna al tentativo di presentarsi sempre davanti al vincitore come un fedele della prima ...
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BICHI, Celio
Piero Craveri
Nacque da famiglia patrizia a Siena il 24 febbr. 1599. Seguì nello Studio cittadino i corsi di giurisprudenza laureandosi in utroque; tra il 1621 e il 1625 vi tenne la cattedra [...] e quindi allargandosi il suo ruolo di esecutore a quello di osservatore e consigliere, si tradussero in una più ampia collaborazione, specie dopo il 1642, quando il B. cercò col Ferragalli di attuare un più ampio scambio reciproco di notizie che gli ...
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CASALINI, Giovanni Battista
Alberto M. Rossi
Nato a Rovigo il 20 sett. 1841 da Vincenzo e Teresa Durazzo, frequentò prima il ginnasio vescovile di Rovigo e quindi il liceo pubblico di Verona. Nel 1859, [...] altre infrastrutture destinate a convogliare le acque stagnanti verso il mare, suscitò non poche opposizioni e resistenze, specie fra gli agricoltori e possidenti della zona, i quali avrebbero dovuto contribuire al finanziamento delle costose opere ...
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ALBERTINI (Albertino), Francesco Maria
Pietro Pirri
Nacque a Catanzaro il 1 nov. 1552. Avviatosi alla vita ecclesiastica, rinunziò a una ricca abbazia per ottenere quella più modesta di S. Leonardo, [...] da una precisa esperienza devozionale, lo scritto riprende un motivo che andava sempre più diffondendosi nella spiritualità cattolica, e specie gesuitica, di quegli anni (espresso, tra l'altro, già nell'Introduction à la vie dévote di s. Francesco di ...
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FOSCARI, Girolamo
Giuseppe Gullino
Ultimo dei numerosi figli di Alvise di Federico, del ramo "ducale" a S. Pantalon, e di Elisabetta Loredan, nacque a Venezia il 7 giugno 1586. Quando il padre morì, [...] alle relazioni dei rettori di Legnago) parrebbe non essersi mai occupato d'altro che di civica amministrazione, specie laddove egli indicava quale necessario presupposto di una ripresa dell'economia cittadina l'incentivazione dell'industria serica ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] , Venezia 1840, di ben mog pagine, in cui, sotto la'specie di artisti, sono considerati anche "i comici, il cantore e il fede nella scienza conciliabile con, la religione; una specie di nazionalismo letterario avverso al francesismo di moda (ma ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] : "Io fui dalla mia Palermo allontanato il 1844per aver insistito colle parole e coi scritti che in ogni specie di industria la santa libertà regnasse; la denunzia non mancommi né l'ostracismo, avvegnacché con blanditivo aspetto. Nulladimeno ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...