GIANNELLI, Andrea
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 30 nov. 1831 da Giuseppe e Clorinda Mariotti, entrambi di modeste condizioni. Avviato agli studi di disegno e di pittura, entrò in contatto con alcuni [...] 1857, riacquistata la libertà, tornò a Genova, dove riallacciò i contatti con alcuni esponenti del nucleo mazziniano, in specie quelli toscani (P. Cironi, A. Mordini, G. Civinini), e riprese l'attività politica clandestina cooperando con M. Quadrio ...
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GRAVELLI, Asvero
Mauro Canali
Nacque a Brescia, il 30 dic. 1902, da Mario e Maria Massari. Il padre, dopo una esperienza di lavoro in Germania, era rientrato in Italia ed era stato tra i dirigenti fondatori [...] della sua liquidazione sono da ricercarsi nella eccessiva vicinanza con alcuni dei personaggi coinvolti nel delitto Matteotti, in specie con Cesare Rossi, al quale lo legava un rapporto di dipendenza, considerato che Giovinezza era fra i periodici ...
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CIMAGLIA, Natale Maria
Vito Masellis
Fratello di Domenico, nacque a Vieste (Foggia) il 12 sett. 1735 (come risulta dall'atto di battesimo) da Orazio e Grazia Abenante. Trasferitasi la famiglia nel 1739 [...] è sintomatica la ricchezza di documentazione: sono riportati brani di autore nelle lingue originali sia moderne sia classiche, specie in latino, greco ed ebraico (grafia massoretica), di cui il C. dimostra, giovanissimo, una sicura conoscenza (egli ...
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CORRADO
Norbert Kamp
Figlio del conte Riccardo di Caserta e di Violante, figlia naturale dell'imperatore Federico II, nacque poco prima del 1250: il nome impostogli è di evidente tradizione sveva. C. [...] ipsarum partipm pro parte Cotiradini" C. si mise, infatti, alla testa della rivolta antiangioina, diventando il capo di una specie di autogoverno regionale, anche se i promotori diretti della rivolta, i fratelli Capece e Riccardo di Rebursa di Aversa ...
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PETRONI, Giuseppe
Fulvio Conti
– Nacque a Bologna il 25 febbraio 1812 da Ercole, professore di pittura storica all’Accademia di belle arti, e da Clementina Bonazzoli.
Sebbene avesse ricevuto un’educazione [...] la rete dell’organizzazione cospirativa mazziniana e per rintuzzare la propaganda dei cosiddetti ‘fusionisti’, quei democratici che specie dopo il fallimento del moto milanese del 6 febbraio 1853 si staccarono dal partito mazziniano per fondersi con ...
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GRIMALDI, Giovanni
Riccardo Musso
Figlio primogenito di Barnaba (II), signore di Boglio (Beuil), e di Beatrice di Glandèves, di nobile famiglia provenzale, nacque intorno al 1350.
Tra i vari rami dei [...] la morte improvvisa di Luigi d'Angiò, il partito durazzesco, mal sostenuto da Napoli, cominciò a dare segni di stanchezza, specie dopo che nell'ottobre 1385 venne firmata una tregua tra le due parti in lotta. Nei due anni successivi Maria di Blois ...
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FERRERO, Ermanno
Piero Treves
Nacque di doviziosa famiglia, da Nestore e da Sofia Vassalli, a Torino, il 27 ag. 1855. Fece a Torino tutti gli studi medi, quindi iscrivendosi alla facoltà di giurisprudenza [...] F., in quanto appunto "europeo", diverge perciò toto caelo dal goffo autoctonismo antifrancese che venne di moda, in specie presso la storiografia municipalistica piemontese, negli anni Venti e Trenta del Novecento. E lo stesso bilinguismo di alcuni ...
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GUARINI, Filippo
Fulvio Conti
Nacque a Forlì il 18 nov. 1839 dal conte Pietro e dalla nobile Eleonora Bonaccorsi Dolcini. Per parte di madre il G. era nipote di Bettino Ricasoli. Dal 1849 al 1857 fu [...] cattolico. L'Avvenire vide poi la luce il 1° nov. 1896 e dette un notevole impulso alla ripresa dei cattolici romagnoli, specie a quei settori più giovani e dinamici che si battevano per un rinnovamento dell'Opera dei congressi.
Nel 1897, quando a ...
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DI NAPOLI, Carlo
Grazia Fallico
Nacque a Troina (Enna) nell'anno 1700 da Nicolò ed Elisabetta Di Napoli.
Apparteneva a uno dei rami cadetti di una famiglia che nel corso del secolo precedente, attraverso [...] (1787), insieme con quello di un altro illustre personaggio, Antonino Mongitore.
Comunque, la Concordia era ormai diventata una specie di manifesto ufficiale del baronaggio, proprio per il vasto respiro con cui era stata impostata e per la profusione ...
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GIULIO di Costantino
Dario Busolini
di Nacque a Perugia verso il 1503, secondo quanto egli stesso afferma nelle cronaca della sua città da lui composta; suo padre era "Costantino di Giuliano di ser [...] autografo (una copia sette-ottocentesca Ibid., Arch. storico del Monastero di S. Pietro). Nell'antigrafo figurano, specie nella seconda parte, numerose cancellature, che rendono, volutamente, illeggibile parti del testo. è ipotesi del Fabretti ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...