GARIBALDI, Ricciotti
Giuseppe Monsagrati
Quartogenito di Giuseppe e di Anita Ribeiro da Silva, nacque a Montevideo il 24 febbr. 1847 e, come già il fratello Menotti, fu battezzato con il nome di un [...] e il socialismo, Milano 1982, ad ind.; F. Guida, L'ultima spedizione garib. in Grecia, in Indipendenza e unità naz. in Italia ed in Grecia, Firenze 1987, pp. 191-220; A. Garibaldi, Ritratti di famiglia, Imola 1989, pp. 17 ss., 119-127; D. Scacchi ...
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DI BROGLIO, Ernesto
Lauro Rossi
Nacque a Resana, in provincia di Treviso, il 12 apr. 1840 da Antonio, di famiglia comitale originaria di Pavia, e da Rachele Vittorio. Studente di giurisprudenza a Bologna, [...] un anno dopo, raggiunse Garibaldi in Sicilia al seguito della spedizione guidata dal generale G. , Milano 1922, I, pp. 173, 182, 241; L. Lodi, Venticinque anni di vita parlamentare. Da Pelloux a Mussolini, Firenze 1923, p. 45; S. Sonnino, Discorsi ...
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Uomo politico italiano (Ribera, Agrigento, 1818 - Napoli 1901). Avvocato e patriota, ebbe un ruolo decisivo nel convincere Garibaldi a compiere la spedizione dei Mille. Proclamata l'Unità d'Italia, abbandonò [...] a organizzarvi l'insurrezione (luglio-ag.), e l'anno successivo contribuiva in modo determinante a far decidere Garibaldi a compiere la spedizionedi Sicilia. Di tale spedizione egli fu, in certo modo, il cervello politico, sia per la sua attività ...
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Patriota italiano (Milano 1812 - Roma 1886); si laureò in medicina e chirurgia all'univ. di Pavia, e vinta una borsa di perfezionamento all'estero, viaggiò un anno in Germania e in Francia. Ritornato in [...] guerra, prese parte alla fondazione del giornale La Riforma, che caldeggiava riforme sociali. Avverso alla spedizione romana diGaribaldi (1867), non tralasciò però di prestarvi la sua opera come medico. Quando la sinistra salì al potere, rimase all ...
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Patriota e uomo politico (Modena 1804 - Roma 1885). Arrestato il 3 febbr. 1831 con i fratelli Luigi (1812-1865) e Paolo (1805-1859) per la sua partecipazione alla congiura di Ciro Menotti, fu liberato [...] al 1860 (contribuì alla preparazione della spedizionedi C. Pisacane); dopo l'annessione del Mezzogiorno, secondò il Cialdini nella repressione del brigantaggio. Arrestato nel 1862 per aver aiutato Garibaldi, si batté nelle campagne garibaldine del ...
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Patriota e uomo politico italiano (Livorno 1822 - Firenze 1906); recatosi giovanissimo in volontario esilio, si dedicò al commercio. Nel 1847 conobbe a Londra Mazzini; due anni dopo lo raggiunse a Roma [...] per contribuire alla difesa della repubblica. Nel 1850, su incarico di Mazzini, entrò in contatto con L. Kossuth, con il quale si a finanziare la spedizionedi C. Pisacane. Dopo il 1860 ebbe da Garibaldi a Napoli la concessione di una ferrovia nel ...
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Patriota e uomo politico (Sambiase 1828 - Vico Equense 1894). Ferito nella difesa di Roma (1849), esule a Torino, fu catturato (1857) nella spedizionedi Sapri. Condannato all'ergastolo, liberato alla [...] caduta dei Borboni, raggiunse Garibaldi a Napoli e ne fu l'agente nel preparare a Cosenza e a Catanzaro l'azione di Aspromonte (1862); lo seguì volontario nella guerra del 1866 e nel tentativo nell'Agro Romano (1867). Deputato della sinistra dal 1862 ...
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Uomo politico italiano (Enna 1847 - ivi 1921), fu con Garibaldi nella spedizionedi Aspromonte (1862) e nella campagna del Trentino (1866); emigrò poi nell'America del Sud (1871). Deputato repubblicano [...] ; ispirato da Antonio Labriola, provocò con la sua precisa denunzia in Parlamento (1892) lo scandalo della Banca Romana. Professore di statistica a Palermo e a Napoli, fondò la Rivista popolare, ch'egli redigeva quasi da solo, e pubblicò numerosi ...
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Patriota (Diano Marina 1804 - ivi 1895). Studente a Genova, dove conobbe Mazzini, poi (1822) ufficiale dell'esercito sardo, si adoperò a diffondere in esso gl'ideali mazziniani e nel 1832 s'iscrisse alla [...] corso dei quali fu condannato a morte, partecipò alla spedizionedi Savoia, rifugiandosi quindi in Portogallo e in Spagna. carlisti. Tornato in Italia nel 1848, partecipò all'insurrezione di Milano. Stabilitosi a Genova, vi diresse varî giornali e ...
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Patriota (Lecce 1823 - ivi 1874); liberale, dopo aver combattuto sulle barricate a Napoli (1848), cercò negli anni successivi di tener viva l'insurrezione nelle province. Arrestato dopo la reazione, fu [...] assolto e, recatosi in esilio, prese parte alla spedizionedi Sapri (1857). Nel 1860 fu agli ordini diGaribaldi a Napoli, poi (1861-65) deputato al parlamento: ma, collaboratore di Mazzini (di cui facilitò i rapporti col re nel 1863-64), e poi ...
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mille
agg. num. card. e s. m. [lat. mīlle], invar. – 1. Numero cardinale, unità del quarto ordine nel sistema di numerazione decimale, equivalente alla terza potenza del dieci (perciò scritto anche, nell’uso scientifico, 103) e a dieci volte...