ALBANESE, Enrico
Francesco Brancato
Nato l'11 marzo 1834 a Palermo, e laureatovisi in medicina nel 1855, si perfezionò per un anno a Firenze (si ricorda la Memoria sull'uso dell'acqua Pagliari in alcune [...] Amari e F. P. Perez. A Palermo frequentò la scuola del chirurgo G. Gorgone. Poi, nel 1860, unitosi alla spedizionegaribaldina, fu dal Mordini nominato direttore dell'ospedale militare di Siracusa. Nel 1862 partecipò al tentativo di liberare Roma, ed ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] ma violenta malattia, trascorse un periodo di riposo a Castelnuovo Bormida, occupandosi ancora di raccogliere fondi per la spedizionegaribaldina, per la quale riuscì alla fine di giugno ad ottenere un prestito dalla banca Belinzaghi di Milano. Nell ...
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COPPINO, Michele
Giuseppe Talamo
Nato ad Alba (Cuneo) il 1°apr. 1822 da famiglia modesta (il padre, Giovanni, era ciabattino e la madre, Maria Mancardi, cucitrice) il C. compì i primi studi, con successo, [...] plebiscito con 345 voti su 347 votanti.
Ma gli eventi che nella seconda metà del 1860 seguirono alla spedizionegaribaldina nel Mezzogiorno portarono allo scioglimento della Camera (decreto di chiusura della settima legislatura 17 dic. 1860) e ad ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] dello stesso anno, salpò il giorno 24 alla volta di Palermo dove poté assistere ai grandiosi rivolgimenti conseguenti alla spedizionegaribaldina, in cui svolse una parte centrale il suo vecchio amico Crispi.
Ma il C. era ormai vecchio e stanco ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] ) dal rivoluzionario Paul De Flotte, vivace protagonista degli eventi francesi tra 1830 e 1860 e partecipe alla spedizionegaribaldina in Sicilia, nella quale morì, dall'altro si collocava sempre più chiaramente nella direzione opposta, parteggiando ...
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CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] nel periodo della rivolta polacca contro i Russi, tra il '63 e il '64, sembrò varie volte, imminente una spedizionegaribaldina in Dalmazia, che avrebbe dovuto dare il segnale di riscossa a tutto il Sudest europeo.
Questi progetti ebbero però un ...
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CASARINI, Camillo
Francesco Saverio Trincia
Nacque a Bologna l'8 ag. 1830 da Giuseppe e da Rosa Sarti Pistocchi. Secondo il suo principale biografo, che fu anche suo amico e seguace, Emesto Masi, i [...] C., si fa più netto in occasione dell'azione svolta dalla Società nazionale romagnola per raccogliere fondi per la spedizionegaribaldina in Sicilia e forze per una progettata invasione delle Marche. L'allontanamento dalle posizioni dei La Farina e i ...
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PANTANO, Edoardo
Fulvio Conti
– Nacque ad Assoro (Enna) il 14 febbraio 1842 da Francesco Paolo e da Agata Romano.
Studiò a Palermo, dove nel 1866 conseguì la laurea in medicina. Proprio negli ambienti [...] del Tirolo nel corpo dei volontari italiani. Altrettanto fece nell’ottobre-novembre del 1867, quando prese parte alla spedizionegaribaldina dell’Agro romano che culminò nella sconfitta di Mentana.
Ingegno colto e versatile, in quegli anni Pantano ...
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DOTTO DE' DAULI, Carlo
Alfonso Scirocco
Nacque a Roma il 27 ott. 1846 da Antonio, funzionario borbonico nato a Palermo da famiglia genovese trasferita in Sicilia, e da Sofia Rubino, fiorentina. Cominciò [...] alla mazziniana Alleanza repubblicana universale. A fine settembre '67 si recò a Napoli; nell'ottobre collaborò alla spedizionegaribaldina nella Campagna romana, organizzando i volontari della colonna Nicotera, alla quale si aggregò nel Lazio (cfr ...
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DE LIETO, Casimiro
Giuseppe Masi
Nacque a Roccella Jonica (Reggio Calabria) il 4 apr. 1803 da Antonio e da Lucia Vuolo, oriundi della costiera amalfitana. La famiglia, di idee liberali, apparteneva [...] ad estranei.
Rientrato in Calabria alla fine del luglio 1860, il D. trovò un nuovo clima politico. La spedizionegaribaldina nel Mezzogiorno, invece di favorire l'unione tra le varie fazioni del partito liberale, aveva esasperato i contrasti tra ...
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camicia
camìcia s. f. [lat. tardo camīsia e camīsa, di origine incerta] (pl. -cie, meno bene -ce). – 1. a. Indumento di cotone, di tela, di seta, di flanella o d’altro tessuto, che si porta sulla carne o sopra la maglia, di varia lunghezza...