CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] dello stesso anno, salpò il giorno 24 alla volta di Palermo dove poté assistere ai grandiosi rivolgimenti conseguenti alla spedizionegaribaldina, in cui svolse una parte centrale il suo vecchio amico Crispi.
Ma il C. era ormai vecchio e stanco ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] ) dal rivoluzionario Paul De Flotte, vivace protagonista degli eventi francesi tra 1830 e 1860 e partecipe alla spedizionegaribaldina in Sicilia, nella quale morì, dall'altro si collocava sempre più chiaramente nella direzione opposta, parteggiando ...
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CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] nel periodo della rivolta polacca contro i Russi, tra il '63 e il '64, sembrò varie volte, imminente una spedizionegaribaldina in Dalmazia, che avrebbe dovuto dare il segnale di riscossa a tutto il Sudest europeo.
Questi progetti ebbero però un ...
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CASARINI, Camillo
Francesco Saverio Trincia
Nacque a Bologna l'8 ag. 1830 da Giuseppe e da Rosa Sarti Pistocchi. Secondo il suo principale biografo, che fu anche suo amico e seguace, Emesto Masi, i [...] C., si fa più netto in occasione dell'azione svolta dalla Società nazionale romagnola per raccogliere fondi per la spedizionegaribaldina in Sicilia e forze per una progettata invasione delle Marche. L'allontanamento dalle posizioni dei La Farina e i ...
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PANTANO, Edoardo
Fulvio Conti
– Nacque ad Assoro (Enna) il 14 febbraio 1842 da Francesco Paolo e da Agata Romano.
Studiò a Palermo, dove nel 1866 conseguì la laurea in medicina. Proprio negli ambienti [...] del Tirolo nel corpo dei volontari italiani. Altrettanto fece nell’ottobre-novembre del 1867, quando prese parte alla spedizionegaribaldina dell’Agro romano che culminò nella sconfitta di Mentana.
Ingegno colto e versatile, in quegli anni Pantano ...
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DE LIETO, Casimiro
Giuseppe Masi
Nacque a Roccella Jonica (Reggio Calabria) il 4 apr. 1803 da Antonio e da Lucia Vuolo, oriundi della costiera amalfitana. La famiglia, di idee liberali, apparteneva [...] ad estranei.
Rientrato in Calabria alla fine del luglio 1860, il D. trovò un nuovo clima politico. La spedizionegaribaldina nel Mezzogiorno, invece di favorire l'unione tra le varie fazioni del partito liberale, aveva esasperato i contrasti tra ...
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PIANELL, Giuseppe Salvatore
Carmine Pinto
PIANELL, Giuseppe Salvatore. – Nacque a Palermo il 9 novembre 1818 da Francesco e da Cirilla Iannelli.
Il padre, figlio di un funzionario dell’amministrazione [...] sua corrispondenza privata testimoniava sfiducia nella sopravvivenza dello Stato borbonico. Nella primavera del 1860 la spedizionegaribaldina provocò la crisi definitiva. Francesco II concesse lo Statuto e formò un ministero costituzionale. Pianell ...
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MANNA, Giovanni
Mario Di Napoli
Nacque a Napoli il 21 genn. 1813 in un'agiata famiglia che gli consentì di dedicarsi sin da giovanissimo agli studi giuridici.
Partecipe del clima di speranze progressive [...] Camillo Benso conte di Cavour. Questo contatto si rivelò decisivo nella crisi del 1860: dopo l'avvio della spedizionegaribaldina, il M. divenne uno dei principali interlocutori napoletani di Cavour sia direttamente sia tramite gli antichi sodali.
In ...
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DELLA ROCCA, Giovanni
Sandra Pileri
Nato a Boscotrecase (Napoli) il 6 giugno 1838 (e non a Gragnano, come spesso affermato) da Antonio e Rosa Salvatore, fu indirizzato dal padre, magistrato, verso gli [...] (dal 1866 per Gragnano) e comunale (dal 1867).
Durante la spedizionegaribaldina, conclusasi a Mentana, venne nominato segretario del comitato partenopeo per le spedizioni della Campagna romana, mostrandosi così favorevole a un'impresa che, come ...
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DE ANGELIS, Carlo
Pietro Laveglia
Nacque a Castellabate, in provincia di Salerno, il 26 luglio 1813 da Giuseppe e da Fortunata Forziati.
Il padre, morto il 10 settembre 1833, era stato acceso carbonaro, [...] 1860, scoppiata la rivoluzione in Sicilia, il D. venne chiamato a Genova per collaborare alla preparazione della spedizionegaribaldina. Decisa l'operazione, venne incaricato da Garibaldi di recarsi a Firenze, per prendere contatto con F. De Blasiis ...
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camicia
camìcia s. f. [lat. tardo camīsia e camīsa, di origine incerta] (pl. -cie, meno bene -ce). – 1. a. Indumento di cotone, di tela, di seta, di flanella o d’altro tessuto, che si porta sulla carne o sopra la maglia, di varia lunghezza...