DE' ROSSI, Gino
Federico Di Trocchio
Nacque a Pisa il 17 febbr. 1874 da Giuseppe ed Emilia Sadun. Compì nella città natale tutto il corso degli studi, frequentando, in particolare, durante i corsi universitari [...] tassi diversi nelle diverse regioni, in rapporto alle condizioni igieniche, fu inoltre in grado di documentare l'aumento della "speranzadivita" dovuta alla minore incidenza delle malattie infettive soprattutto nell'età infantile (La statura degli ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] e Campania.
Si hanno poche notizie sui primi anni divita del D.: pare fosse ottimo allievo dell'umanista napoletano poi di diffondere nelle diocesi salentine. Sebbene la diffidenza di Pio V gli precludesse anche per il futuro ogni speranzadi ...
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DI SOMMA, Tommaso
Vladimiro Sperber
Nacque a Napoli il 2 marzo 1737 da Gennaro Maria principe di Colle e Maria Spinelli dei marchesi di Fuscaldo; secondogenito, ereditò il feudo di Circello e il relativo [...] a giacobino. La vitadi L. Pio..., in Rass. stor. del Risorgimento, XXII [1935], 2, pp. 403-07). Pur ricusando di rappresentare il suo re nella Francia rivoluzionaria, il D. vi si trattenne ancora nella speranzadi essere utile alla famiglia ...
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DI PIETRO, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 10 genn. 1806 da Domenico e da Faustina Caetani, secondogenito di sette figli.
A partire dalla metà del secolo precedente la famiglia paterna [...] però, quello del guadagno non era il solo aspetto della vita mondana che aveva esercitato un istintivo richiamo sul D.: nella ..., p. 345). Andava così delusa la speranzadi chi, come M. Caetani duca di Sermoneta, cugino del D., aveva scorto in ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] a Parigi. Disceso nel 1310 Arrigo VII in Italia, le speranzedi D. si riaccendono e per tre anni risplendono. Finalmente anni, durante i quali egli ebbe sicuramente una certa tranquillità divita, e che egli spese per condurre a termine il suo poema ...
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Uomo politico (Venezia 1804 - Parigi 1857). Fu promotore di un'opposizione non clandestina all'amministrazione austriaca e divenne presidente del governo provvisorio (1848) di Venezia dopo l'insurrezione [...] fine a ogni speranzadi un'affermazione militare del Piemonte. Dopo la capitolazione di Venezia (22 ag. 1849) fu in esilio in Francia, dove si prodigò per guadagnare simpatie alla causa italiana. Negli ultimi anni della sua vita rinunciò agli ideali ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] alla Chiesa non gli impedì di votare il trasferimento della capitale a Roma; ancora nell'ultimo anno divita, nel 1873, riprese alcune solo nel pensiero e nella speranzadi Dio, nei Promessi sposi lottano contro di esso. Non Renzo, la cui ...
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Ufficiale (Labastide-Fortunière, oggi Labastide-Murat, 1767 - Pizzo di Calabria 1815) dell'esercito francese (dopo essere stato destinato dalla famiglia alla vita ecclesiastica), nel 1791 entrò nella guardia [...] di un esercito nazionale: egli tentò così di dar vita a una nuova classe dirigente meridionale. Ma le velleità d'indipendenza di ) accordi con Londra e Vienna nella speranzadi separare il destino del trono di Napoli dal crollo dell'Impero, contribuì ...
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Generale e uomo politico argentino (Yapeyú, od. San Martín, Corrientes, 1778 - Boulogne-sur-Mer 1850). Studiò a Madrid, e in Spagna intraprese la carriera militare, percorsa sino al grado di tenente colonnello; [...] nella speranzadi un'azione spontanea dei patrioti locali contro gli Spagnoli; dopo il ritiro indisturbato di questi di Guayaquil con S. Bolívar, S. M. rinunciò al titolo di protettore e lasciò il Perù (20 sett. 1822); passò il resto della vita ...
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Figlio (n. 1594 - m. 1627) di Vincenzo I, terzo dei maschi, ebbe una gioventù dissipatissima. Creato cardinale da Paolo V, dopo pochi mesi sposò Isabella Gonzaga di Novellara, vedova del principe di Bozzolo [...] casa di Guastalla, appoggiata dalla Spagna, volse la sua preferenza verso la casa di Nevers, facendo celebrare, poche ore prima della morte, le nozze della nipote Maria, figlia del duca Francesco, con Carlo duca di Nevers, nella speranzadi evitare ...
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speranza
s. f. [der. di sperare1, sull’esempio del fr. ant. espérance]. – 1. a. Sentimento di aspettazione fiduciosa nella realizzazione, presente o futura, di quanto si desidera: nutrire, accarezzare, concepire una s.; gli sorride, lo sorregge,...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...