Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] giustizia, nell’unità di una «speranza umana della spiritualità e alla costruzione del ciclo liturgico intorno alla rievocazione della sua nascita, passione, morte e resurrezione, che scandisce anche la vita devota dei fedeli. La stessa figura di ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] alla sfera interiore.
Tra i vari strumenti pedagogici ricordiamo la pubblicazione, nell’ambito dell’Ave, la casa editrice della Giac, di una serie di biografie di cattolici morti in giovane età dopo un percorso esemplare divita. Il più famoso di ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] è alcuna speranza per divita, imbocca la strada dell'esilio verso la Persia al seguito di Damascio, l'ultimo scolarca di Atene.
Non sappiamo se gli accordi con il patriarca di Alessandria comprendessero anche l'adesione alla sua politica dinasce ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] allavita comune; sostenne i religiosi nelle loro reiterate dispersioni, dalla penisola iberica allo "stivale" italiano; vide con piacere il fiorire di nuovi istituti femminili divitanascono dalla mancanza di l'incerta speranzadi salvare largamente ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] , la nascitadi un ateneo alla fine sarebbe stato quest’ultimo a vincere e a permeare di sé lo Stato. Ma, dal canto suo, la Chiesa si predispose a sottoscrivere i Patti Lateranensi nella speranzaalla scuola del dialogo. Linee di sviluppo, «Vita ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] ricco di fermenti Urbani cercò di mantenere uno spazio di dialogo e disperanza, forse distrattamente allanascitadi movimenti che che un’attenzione particolare allavita religiosa, allavita consacrata, allavita monastica sia veramente una ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] di ridefinire la propria presenza nella cultura e nella vita sociale, di cui, come si è visto era un sintomo anche la nascitadiVita ridessero orientamento sicuro, disperanza, alla nostra vita personale e collettiva»99.
Una voce di opposizione, che ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] di effervescente speranzadi tempi migliori1. Gli umanisti, poi, rivolgeva didi veritates articolate in dottrina, ma mancava poi di indagarne gli effetti sul rapporto tra istituzione ecclesiastica e vita religiosa per abbandonare il problema alla ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] dinascita l’attività politica nei ranghi dell’elite dirigente, essi, alcuni di originarie forme divita cristiana, i giovani che affluivano sempre più abbondantemente alla [sua scritti suoi minori, nella speranzadi indurlo ad abbandonare l’ ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] ai cattolici italiani di partecipare allavita politica con la di tutti coloro che soffrono, sono anche la gioia e la speranza, la tristezza e l'angoscia dei discepoli di Cristo, e nulla vi è di Humanae vitae per il controllo naturale delle nascite ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
ergastolo ostativo loc. s.le m. Pena detentiva a vita che non prevede la possibilità di assegnare al recluso il lavoro all’esterno, la semilibertà e i benefici penitenziari (per es., permessi premio). ◆ Sembra inverosimile, ma un ergastolano...