GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] di riunire i diversi filoni di ricerca approdò alla grandiosa sintesi (Sedlmayr, 1950), nella quale la cattedrale archetipica veniva rappresentata come epicentro della vita la speranzadi identificare il G. con un insieme di proporzioni specifiche ...
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Paolo Soleri
Ecoarchitettura
Metamorfosi verdi
E se ci impegnassimo davvero?
di
1° febbraio
La Commissione Europea premia il progetto di edilizia residenziale sociale a basso impatto ambientale SHE [...] possibile o pensabile, la foresta urbana, senza speranza in termini di riforma, troverà la ‘redenzione’ nella riformulazione soltanto nella pratica un metodo per migliorare le condizioni divita urbane, ma al tempo stesso ridurre il nostro ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] a Urbino e probabilmente lo aiutò nei lavori di bottega durante il suo ultimo decennio divita; morì a Firenze nel 1497 (Boeck, 1939 dichiarazioni, tuttavia, furono probabilmente effettuate nella speranzadi ottenere uno sconto sulle tasse. La sua ...
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BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] che intese come «atto di appartenenza alla […] contemporaneità, con un sentimento di angoscia e disperanza allo stesso tempo» (E. perduto.
2000-2003: ultimi atti
Gli ultimi anni divita furono quanto mai intensi: mentre si cimentava in nuove ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] D. fu impegnato dal 1542, per tutta la vita, nella stesura di un trattato di architettura civile e militare che, pure seguendo il nella speranzadi stampare infine la sua opera, ma non il testo. Un paio di anni più tardi, venuto in possesso di uno ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] reale storico; e il G. con i suoi assidui studi divita contadina preparava la grande tela drammatica della Fuga dall'Etna. Il del G. alla Biennale, definì come un realismo intriso disperanza. Il G. si era sentito lui stesso garibaldino e ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] del 1744: cfr. Campori, 1866). Il loro rituale attinge nel C. una familiarità che è concretezza divita, fiducia e speranza, presa di coscienza dei significati e valori dell'ethos cristiano. Inoltre il suo dipingere all'impronto, i suoi interessi ...
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CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta di Ventura), e da Elisabetta. Lo si [...] parrocchiale della stessa Rosciate.
Le vicende degli ultimi quindici anni divita del C. (1715-30) sono documentate solo da una lettera autografa del 29 sett. 1716 circa la vendita di alcuni quadri (Baradello, 1908), e dalla data 1722 recentemente ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] e addirittura anche sulla croce di Cristo, di cui ignora l'identità, nell'ingenua speranzadi scoprire qualche suo peccato (Marx immagine totalmente destrutturata, quasi astratta, del corpo (per es. Vita Amandi, Valenciennes, Bibl. Mun., 502, c. 12r). ...
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Adamo ed Eva
S. Esche-Braunfels
Narrano i testi della Genesi: "Dio creò l'uomo a sua immagine; [...] maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e disse loro: ''Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite [...] e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito divita, io do in cibo ogni erba verde''" (Gn. 1, 27-30). speranza, immagine dell'intera umanità prima della redenzione.
Come A. fu inteso quale antitesi di Cristo, così Eva lo fu di ...
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speranza
s. f. [der. di sperare1, sull’esempio del fr. ant. espérance]. – 1. a. Sentimento di aspettazione fiduciosa nella realizzazione, presente o futura, di quanto si desidera: nutrire, accarezzare, concepire una s.; gli sorride, lo sorregge,...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...