ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] è l'anima, intesa come sostanza formale, entelechia di un corpo naturale, dotato divita in potenza (II 1, 412a), ove pur 95, e CXVI 26 Quale argomento di ragion raffrena, / ove tanta tempesta in me si gira? La speranza formulata in XCI 47, che la ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] concesso il venir in Italia per visitarvi con questa speranza che hanno conceputo de voi, che udita et Cf. Delio Cantimori, L'utopia ecclesiologica di M.A. De Dominis, nella miscellanea Problemi divita religiosa in Italia nel Cinquecento, Padova ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] È vero che il Croce afferma che ormai questi modi divita non sono più specificatamente cristiani e religiosi, perché “dopo la valvola di sicurezza della generalmente breve durata del regno, con la conseguente attesa carica disperanzadi un nuovo ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] il fondamento religioso non d'una costituzione politica, ma di un ordine generale divita"; per Eraclito "tutte le leggi umane sono nutrite da dettate dalla necessità e dalla speranza o semplicemente un atteggiamento di attesa; con il consolidarsi ...
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Legislazione e codificazione
Natalino Irti
La codificazione come forma storica di legislazione
La codificazione è una forma storica di legislazione. L'esperienza dei codici europei presuppone non soltanto [...] di affermare il primato della legge tra le fonti del diritto e di raccogliere in sistema la disciplina di un settore divita 'Europa di fine millennio, in AA.VV., I cinquant'anni del codice civile, vol. II, Milano 1993.
Mathieu, V., La speranza nella ...
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Daniele Piva
Abstract
Viene esaminata la struttura dei delitti di usura e di mediazione usuraria con particolare riferimento ai criteri di determinazione dei tassi usurari, alla rilevanza penale della [...] di divieto, si incentiverebbe il debitore a ritardare sistematicamente i pagamenti nella speranzadi una valutazione di sulle necessità fondamentali divita e quindi sulla sua volontà inducendola «a contrarre in condizioni di inferiorità psichica» ( ...
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La fine della vita
Maurice A.M. De Wachter
(Consultant in Bioethics, Waterloo, Belgio)
Affrontare l'inevitabilità della morte, termine ultimo della vita, rappresenta da sempre una sfida per l'uomo. L'uomo [...] e a restituire un po' di sollievo e qualità divita hanno sempre rappresentato un obiettivo primario disperanza, ovvero uno stato di malattia che sia considerato, tanto dal paziente quanto dal medico, al di là di ogni possibilità di recupero e di ...
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Epistole
Manlio Pastore Stocchi
La silloge delle E. dantesche, nella estensione e nella disposizione fissate da E. Pistelli nella sua edizione del 1921 per la Società Dantesca Italiana e tuttora accolte [...] testimonianza più antica è dello stesso D., il quale narra nella Vita Nuova (XXX 1-2) come, morta la sua donna (1290 così l'itinerario della passione civile e della speranzadi D. fin dal primo annuncio di un evento la cui aspettativa era stata fino ...
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Biodiritto
Eligio Resta
«Che ne è del diritto mentre la tecnica s’impossessa del nascere e morire umano?». La domanda posta da Natalino Irti (2007, p. 41) ci conduce direttamente al cuore del problema [...] ’ che aprono la speranzadi trattamenti e possibili eliminazioni di malattie genetiche ereditarie (raccomandazione e altri scritti tra etica e diritto, Milano 2006.
S. Rodotà, La vita e le regole. Tra diritto e non diritto, Milano 2006.
N. Irti, ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] l'umiltà, che si traduceva in austerità divita e senso della disciplina. Di conseguenza la pretesa, da parte degli Spirituali al tempo stesso i suoi fautori di volerla difendere nella speranzadi vedersi assegnare dal papa qualche beneficio ...
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speranza
s. f. [der. di sperare1, sull’esempio del fr. ant. espérance]. – 1. a. Sentimento di aspettazione fiduciosa nella realizzazione, presente o futura, di quanto si desidera: nutrire, accarezzare, concepire una s.; gli sorride, lo sorregge,...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...