La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] il progresso in tutti i campi. Poiché gli artigiani erano notoriamente riluttanti a svelare i loro procedimenti, gli scienziatisperimentali pensavano di avere il dovere, come filosofi, di essere informati sulle tecniche artigianali e di divulgarle a ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] anni Trenta circa la ricerca cominciò, tuttavia, a essere sempre più associata con un'attività specifica: la scienzasperimentale. Uno dei suoi praticanti più fecondi e dei suoi sostenitori filosoficamente più sofisticati fu Claude Bernard (1813 ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] con ogni probabilità si rifaceva all'insegnamento impartito da Morton a Newington Green, conteneva gran parte della scienzasperimentale del XVII sec., dai riferimenti alle osservazioni microscopiche di piante, piume e pidocchi, alle tesi di William ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] dell'astrologia e della cabbala musicale, Mersenne è erede del tema platonico-rinascimentale dell'armonia del mondo. La scienzasperimentale del suono è la prova dell'armonica proporzionalità tra le parti della Natura, del segreto rapporto che Dio ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] collegata agli sviluppi successivi del processo che stiamo descrivendo.
In primo luogo, se è senza dubbio vero che la scienzasperimentale proposta dai nuovi filosofi naturali si fondava su 'dati di fatto' ben provati, certi e ateorici, che potessero ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] . Diderot ritiene che tale congettura, benché non sostenuta da prove, svolga tuttavia un ruolo essenziale nella scienzasperimentale, nella filosofia razionale, nella scoperta e nella spiegazione di tutti i fenomeni che dipendono dall'organizzazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] , perché non c’è che un metodo ossia una logica: la logica materialistica della scienzasperimentale galileiana o moderna (G. Della Volpe, Logica come scienza storica, cit., p. 204).
L’astrazione determinata o logica specifica dell’oggetto specifico ...
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L'Ottocento: biologia. L'embriologia
Jean-Louis Fischer
L'embriologia
L'embriologia è la scienza che studia lo sviluppo dell'individuo dal momento della fecondazione a quello della nascita. L'embriologo [...] , l'embriologia divenne dapprima una disciplina scientifica (1817) e in seguito, alla fine degli anni Ottanta, una scienzasperimentale. Tale periodo storico fu dunque di grande importanza per gli embriologi e per la conoscenza dell'embrione: si ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Nuovi ambiti di indagine della chimica
Carsten Reinhardt
Nuovi ambiti di indagine della chimica
Intorno al 1900 un attento osservatore del panorama [...] di reazione. In tal modo era soddisfatta una condizione essenziale per il successo di una teoria in una scienzasperimentale: la possibilità di generare un numero sufficiente di ipotesi verificabili. Ancora più importante per i chimici era il ...
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Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] traggono le proprietà statistiche dei rispettivi insiemi. Astrazioni, dunque. Ma senza astrazioni non si dà scienza.
Nelle scienze non sperimentali la statistica è apparsa anzitutto nel suo momento classificatorio, che è una prima forma di astrazione ...
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sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...