Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] sani a mezzo di siero o di anticorpi di animali sensibilizzati (v. Nakamura e Weigle, 1969). Anche per la tiroidite sperimentale è discussa l'esistenza di un'immunità cellulare.
Il morbo di Flajani-Graves-Basedow colpisce di preferenza donne giovani ...
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WOCE (World ocean circulation experiment)
Progetto sperimentale varato alla fine degli anni Ottanta del XX sec., e finalizzato alla conoscenza del ruolo degli oceani nel sistema di clima globale. L’obiettivo [...] della circolazione oceanica globale, che furono investigati con investimento di risorse mai realizzato precedentemente, sia sperimentalmente sia mediante modellistica numerica: flussi a larga scala di calore e umidità, loro ridistribuzione entro ...
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Botanica
La presenza nelle Angiosperme di più embrioni derivati da un’unica oosfera fecondata; meno precisamente il termine è usato per indicare pluralità di embrioni in un seme, senza riguardo alla loro [...] processo di scissione o di gemmazione che interviene negli stadi precoci dello sviluppo, e si può ottenere anche sperimentalmente inducendo, per es., lo sviluppo separato di singoli blastomeri dell’uovo in segmentazione, con il risultato di parecchi ...
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È una malattia febbrile con eruzione di petecchie o macchie porporine della pelle, determinata dalle punture di certe zecche (Dermacentor Andersonii e specie affini, D. molestus, D. maturatus), endemica [...] negli stati di Washington, Oregon, Montana, Idaho, Nevada, Wyoming, Utah e Colorado. Nel 1906 W. V. King dimostrò sperimentalmente che la malattia è trasmessa da quelle zecche che infestano uomini e bestie attraversanti nella stagione calda boscaglie ...
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a
a [Forma min. della 1a lettera dell'alfab. it.] [GFS] Simb. (a e ap o Ap) di indici di attività del campo magnetico terrestre: per essi e per l'indice aa, v. magnetismo terrestre: III 545 d. ◆ [MTR] [...] SI atto-. ◆ [FSN] a(J) è il simb. di mesoni leggeri, senza sapore, di spin isotopico I=1 e numero quantico di spin J; sperimentalmente si conoscono l'a₀(980), a₁(1260), a₂(1320), dove il nume-ro tra parentesi indica la massa, in MeV/c2, e il pedice ...
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Freundlich Herbert
Freundlich 〈fròuntlih'〉 Herbert [STF] (Charlottenburg 1880, nat. SUA - Minneapolis 1941) Direttore del Kaiser Wilhelm Institüt per la chimica fisica, poi (1934) prof. di chimica fisica [...] prima legge empirica dell'adsorbimento isotermo (1926), detta anche equazione classica dell'adsorbimento: V=kpn, con V volume di gas adsorbito da una superficie solida, p pressione di equilibrio gas-solido, k e n costanti da trovare sperimentalmente. ...
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Scienziato e scrittore russo (Denisovka, Archangel´sk, 1711 - Pietroburgo 1765). Uomo di vasta cultura e di spirito genialmente enciclopedico è, a ragione, considerato il più grande scienziato russo della [...] enunciazione del principio di conservazione della materia (1748), una teoria ondulatoria della luce (1757). Egli spiegò inoltre sperimentalmente il fenomeno della combustione (1756) e, prima di F.W. Herschel, stabilì l'esistenza dell'atmosfera nel ...
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Composto organico essenziale per la funzione della maggior parte delle forme di vita, presente in tracce nelle cellule. Nella loro forma biologicamente attiva, le v. svolgono la loro azione come cofattori [...] la loro importanza biologica è stata riconosciuta la prima volta solo nel 1912 da F.G. Hopkins, il quale dimostrò sperimentalmente che gli animali per una crescita normale necessitano che siano presenti nella dieta, oltre alle proteine, ai grassi, ai ...
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Biologo russo (Mosca 1872 - Leningrado 1940). Lavorò in istituti universitarî europei, fra cui l'università di Napoli e il laboratorio di Villafranca (1899). Si occupò di anatomia comparata dei Vertebrati, [...] dottrine sulla struttura cromosomica e la replicazione dei geni. Lavorando sul materiale genetico di Crostacei Decapodi mostrò sperimentalmente sia l'importanza di quelle che definì "molecole ereditarie" sia la funzione di quelle che definì "cellule ...
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ZOMOTERAPIA (dal gr. ξωμός "succo di carne" e ϑεραπεία cura")
Francesco Galdi
Cura con il plasma muscolare che nel 1865 fu raccomandata da J.-J.-N. Fuster di Montpellier (1801-1876), contro la tisi e [...] da Charles Richet e F. Héricourt, i quali s'accorsero che, nutrendo dei cani con carne cruda e iniettandoli sperimentalmente con bacilli tubercolari, questi animali quasi mai morivano di tubercolosi. S'è poi provato che tale azione protettiva non si ...
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sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...
sperimentalismo
s. m. [der. di sperimentale]. – 1. Teoria e metodologia fondata esclusivamente o prevalentemente sul metodo sperimentale: lo s. scientifico di Galilei, di Bacone; lo s. filosofico di Stuart Mill. 2. Fondamento, carattere sperimentale...