ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] . 1879), e appoggiando tutti i provvedimenti tendenti a dare al paese le infrastrutture necessarie, ferrovie e opere pubbliche; in sostanza, la politica della spesa del ministro Magliani, del quale nel 1886 prese le difese in una serie di articoli ...
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GRIMALDI, Antonio
Riccardo Musso
Impossibile indicare la sua data di nascita, comunque collocabile verso la fine del XIII secolo, forse a Nizza (luogo di rifugio per molti della sua famiglia), o piuttosto [...] corso delle lotte intestine che sconvolgevano cronicamente la vita pubblica genovese.
Esse si erano intensificate dopo che, nel 1318 re Roberto, accorso a Genova dalla Provenza, armò a proprie spese 20 galee e le assegnò al comando del G., il quale ...
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BREISLAK, Scipione
Luigi Gennari
Nato a Roma da padre svedese il 16 ag. 1750, entrò il 6 ott. 1767 tra i chierici regolari delle scuole pie. Trascorso il periodo del noviziato a Roma, si distinse per [...] , coscienziosamente e, se non riuscì a diminuire le spese, per lo meno accrebbe le entrate.
In effetti ICongressi del Monte Sacro, Roma 1798, pp. VII-VIII; Collezione di carte pubbliche..., IV, Roma 1799, passim;G. A. Sala, Diario romano degli ...
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MALFATTI, Valeriano
Sergio Benvenuti
Nacque il 20 nov. 1850 a Rovereto dal barone Cesare, podestà della città nel 1851 e nel 1867, e da Irene da Chiusole. Studiò presso il ginnasio locale e poi al Politecnico [...] Rovereto-Riva, le scuole elementari maschili e femminili, i giardini pubblici, il ponte sul Leno. Agli inizi del Novecento il , insieme con gli altri deputati italiani, votò contro le spese militari e, in seguito, protestò più volte con il ministro ...
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corte
Silvia Moretti
Lo specchio della monarchia assoluta
Con il termine corte si intende sia la residenza di un sovrano, sia il seguito di nobili, familiari, servitori e artisti che viveva con lui [...] cominciano a fissarsi alcune regole di buona educazione: non grattarsi in pubblico, non mettersi le mani nel naso e nelle orecchie, non un segno d'indiscusso prestigio: si vive alle spese del sovrano e si possono dispensare favori vantandosi della ...
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ACCIAIUOLI, Donato
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 15 marzo 1429 da Neri di Donato e da Lena di Palla Strozzi. Dal padre, che morì mentre egli nasceva, fu affidato alla tutela della madre e dei [...] Nel 1444 l'A. dimostrò le proprie capacità letterarie recitando in pubblico l'orazione consueta per la cerimonia del giuramento del podestà. Partito , e la Repubblica gli decretò i funerali a sue spese, concesse doti alle figlie e ridusse le tasse ai ...
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Nacque a Piacenza il 6 ott. 1878 da Giuseppe e da Irene Bosi. Giovanissimo, partì volontario con una legione di garibaldini, che si schierò per la Grecia, nella guerra con la Turchia del 1897-98, e fu [...] maggio 1913, sulle risultanze dell'inchiesta parlamentare per le spese eccessive del palazzo di Giustizia di Roma. Un maggior sede nazionale - lui che, pochi mesi prima in un discorso, pubblicato dall'Avanti! del 4 ott. 1914, pur senza svalutare le ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] finali, l’uso prevalente in campo internazionale è quello di considerare tutte le spese per s. pubblici come spese per s. finali e includerle nel prodotto nazionale. Quanto al secondo problema, data la necessità di trovare un criterio sostitutivo ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] ovviare con la l. n. 195/1974, la quale prevedeva, oltre a un rimborso delle spese elettorali, anche un finanziamento pubblico. Il finanziamento pubblico diretto è stato abrogato con un apposito referendum nel 1993, mentre è rimasta in vigore la ...
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Forma di governo cittadino autonomo, apparsa nell’Europa occidentale dopo l’anno 1000, come risultato di un’associazione volontaria, temporanea e confermata da giuramento, fra cittadini o gruppi di essi.
Nell’ordinamento [...] loro territorio e possono ricorrere all’indebitamento solo per finanziare spese di investimento.
Infine, l’art. 120, co. 2 si applicano sia le norme in materia di lavoro nelle pubbliche amministrazioni del d. legisl. 165/2001, sia la disciplina ...
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spesa
spésa s. f. [lat. tardo expēnsa (pecunia, cioè «denaro speso»), part. pass. di expĕndere: v. spendere]. – 1. a. L’atto dello spendere; anche, la somma di denaro che si spende o si cede in cambio di un bene o un servizio, o per altro...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...