HORN D'ARTURO, Guido
Fabrizio Bonoli
Nacque a Trieste il 13 febbr. 1879 da Arturo Horn e da Vittoria Melli, terzo di quattro figli. La famiglia, probabilmente di origine olandese, era ebrea e il cognome [...] italiana), vi sono quelli sulle eclissi solari, sull'utilizzo di una lente conica in luogo del prisma obiettivo per ottenere spettri di stelle e comete e, soprattutto, quelli sul "telescopio a tasselli". La spiegazione fornita dall'H. nel 1924 del ...
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MARCIANO, Girolamo
Marco Leone
Nacque a Leverano, presso Lecce, presumibilmente il 28 nov. 1571, da Merante (o Merate) e Natalizia Fapane.
Studiò medicina a Napoli con Bernardino Longo e Francesco Mezzapinta; [...] " o "mutate", in cui il M. polemizza contro la falsa credenza di coloro che ritenevano alcune contrade salentine infestate da spettri (in realtà, fenomeni ottici dovuti a esalazione di vapori). Il libro III, in 54 capitoli, passa in rassegna i centri ...
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PISTELLI, Nicola
Vera Capperucci
PISTELLI, Nicola. – Nacque a Castelfiorentino, in provincia di Firenze, il 6 ottobre 1929 da Mario e Olga Lucatti.
Sin dall’infanzia Pistelli sperimentò la forte passione [...] di cui diffidare, ma sempre più forte, nelle file della DC.
Una politica nuova, dunque, in grado di guardare oltre gli spettri degli scontri di classe e capace di recuperare il dialogo tra le ‘forze sane’ del Paese: quelle classi, media e operaia ...
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PAGELLA, Giovanni
Mauro Casadei Turroni Monti
– Nacque in località Le Grazie (Portovenere, La Spezia) il 21 novembre 1872, da poveri genitori monferrini, Carlo e Giuseppina Mariani (cfr. lettera mortuaria, [...] Mater, Tantum ergo ecc. Tra le musiche ricreativo-teatrali: Trionfo: Don Bosco santo (Morano, 1934); La serenata degli spettri (Rufillo Uguccioni, 1940). Diverse trascrizioni da Henry du Mont (Messa reale, 1915), Palestrina (il mottetto Veni sponsa ...
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d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] Il teatro non deve morire, dove è riferita un'esperienza che risale ai suoi quattordici anni, alla famosa stroncatura degli Spettri con E. Zacconi in Maschere, condotta senza mezzi termini: "L'attore ostentava di non aver capito assolutamente nulla ...
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GRAMATICA, Maria Francesca (Irma)
Gianni Gatti
Nacque a Fiume, il 25 nov. 1867, da Domenico, suggeritore, e Cristina Bradil, sarta, all'epoca ambedue impegnati nella compagnia di Giacinta Pezzana e L. [...] delle tenebre di L. Tolstoj, Tristi amori e Resa a discrezione di Giacosa, Amore senza stima di Ferrari e infine Spettri di Ibsen, spettacolo col quale Zacconi sciolse la formazione.
Nel 1897 formò finalmente una propria compagnia, con L. Raspantini ...
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PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] traducendo dall’inglese i canti ossianici (Poemi scelti e altre leggende celtiche, Firenze 1924) e dal norvegese Gengångere (Gli spettri, Firenze 1925) di Henrik Ibsen. Più limitata fu in quegli anni la sua produzione di indianista, nell’ambito della ...
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PILOTTO, Libero
Annamaria Corea
– Primogenito di quattro figli, nacque a Feltre (Belluno) il 27 marzo 1854, da Giovanni (detto Nane) e Rosa Miliani.
Il padre, di povera famiglia, aveva frequentato il [...] morale della favola di Marco Praga, il conte Arcieri in Tristi amori di Giuseppe Giacosa. Nel 1892 Pilotto interpretò in Spettri di Ibsen i due personaggi opposti del falegname Giacobbe Engstrand, prototipo del vilain, e del pastore Manders, il buono ...
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CLERICO, Francesco
Lorenzo Tozzi
Non se ne conoscono il luogo e la data esatta di nascita e di morte: sappiamo soltanto che nacque intorno al 1755 e che morì dopo il 1838, anno in cui è ricordato ancora [...] ossia La presa di Dehli (ibid., carnev. 1796); Cleopatras Tod (Vienna, Hofoper, gennaio 1800); Macbeth ossia I due spettri al convito (Milano, teatro alla Scala, carnev. 1802); L'allieva d'amore ossia l'innocenza (Firenze, teatro alla Pergola ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] e la sua schiera); non rimprovera ai romantici d'esser venuti meno alle regole aristoteliche. Se rimprovera loro "gli spettri e i sepolcri", il sentimentalismo morboso, la melanconia di fondo, le voci prosaiche, l'abuso di metafore stravaganti, i ...
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spettro-
spèttro-. – Primo elemento di parole composte nel linguaggio scient. e tecnico, indicante relazione con uno spettro, ottico o di altro tipo, oppure relazione con lo spettroscopio, spec. nel caso di denominazioni di strumenti (dove...
spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...