PISTELLI, Nicola
Vera Capperucci
PISTELLI, Nicola. – Nacque a Castelfiorentino, in provincia di Firenze, il 6 ottobre 1929 da Mario e Olga Lucatti.
Sin dall’infanzia Pistelli sperimentò la forte passione [...] di cui diffidare, ma sempre più forte, nelle file della DC.
Una politica nuova, dunque, in grado di guardare oltre gli spettri degli scontri di classe e capace di recuperare il dialogo tra le ‘forze sane’ del Paese: quelle classi, media e operaia ...
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Laemmle, Carl
Eva Cerquetelli
Distributore e produttore cinematografico statunitense, di origine ebraico-tedesca, nato a Laupheim(Baden-Württemberg) il 17 gennaio 1867 e morto a Los Angeles il 24 settembre [...] dell'Opera) di Julian, con Lon Chaney che esibiva un ripugnante make-up, o The cat and the canary (1927; Il castello degli spettri o Il gatto e il canarino) e The man who laughs (1928; L'uomo che ride), entrambi del regista tedesco di formazione ...
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PAGELLA, Giovanni
Mauro Casadei Turroni Monti
– Nacque in località Le Grazie (Portovenere, La Spezia) il 21 novembre 1872, da poveri genitori monferrini, Carlo e Giuseppina Mariani (cfr. lettera mortuaria, [...] Mater, Tantum ergo ecc. Tra le musiche ricreativo-teatrali: Trionfo: Don Bosco santo (Morano, 1934); La serenata degli spettri (Rufillo Uguccioni, 1940). Diverse trascrizioni da Henry du Mont (Messa reale, 1915), Palestrina (il mottetto Veni sponsa ...
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d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] Il teatro non deve morire, dove è riferita un'esperienza che risale ai suoi quattordici anni, alla famosa stroncatura degli Spettri con E. Zacconi in Maschere, condotta senza mezzi termini: "L'attore ostentava di non aver capito assolutamente nulla ...
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GRAMATICA, Maria Francesca (Irma)
Gianni Gatti
Nacque a Fiume, il 25 nov. 1867, da Domenico, suggeritore, e Cristina Bradil, sarta, all'epoca ambedue impegnati nella compagnia di Giacinta Pezzana e L. [...] delle tenebre di L. Tolstoj, Tristi amori e Resa a discrezione di Giacosa, Amore senza stima di Ferrari e infine Spettri di Ibsen, spettacolo col quale Zacconi sciolse la formazione.
Nel 1897 formò finalmente una propria compagnia, con L. Raspantini ...
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PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] traducendo dall’inglese i canti ossianici (Poemi scelti e altre leggende celtiche, Firenze 1924) e dal norvegese Gengångere (Gli spettri, Firenze 1925) di Henrik Ibsen. Più limitata fu in quegli anni la sua produzione di indianista, nell’ambito della ...
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Garbuglia, Mario
Marco Pistoia
Scenografo e arredatore cinematografico, teatrale e televisivo, nato a Fontespina (Macerata) il 27 maggio 1927. Tra i maggiori scenografi della seconda metà del Novecento, [...] in un'atmosfera onirica. L'attività di G. si è espressa con esiti memorabili anche in teatro, per es., nel 1982, in Spettri di Luca Ronconi, tratto dal dramma di H. Ibsen, ma anche come unico scenografo per un Trittico pucciniano diretto nel 1983 da ...
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PILOTTO, Libero
Annamaria Corea
– Primogenito di quattro figli, nacque a Feltre (Belluno) il 27 marzo 1854, da Giovanni (detto Nane) e Rosa Miliani.
Il padre, di povera famiglia, aveva frequentato il [...] morale della favola di Marco Praga, il conte Arcieri in Tristi amori di Giuseppe Giacosa. Nel 1892 Pilotto interpretò in Spettri di Ibsen i due personaggi opposti del falegname Giacobbe Engstrand, prototipo del vilain, e del pastore Manders, il buono ...
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CLERICO, Francesco
Lorenzo Tozzi
Non se ne conoscono il luogo e la data esatta di nascita e di morte: sappiamo soltanto che nacque intorno al 1755 e che morì dopo il 1838, anno in cui è ricordato ancora [...] ossia La presa di Dehli (ibid., carnev. 1796); Cleopatras Tod (Vienna, Hofoper, gennaio 1800); Macbeth ossia I due spettri al convito (Milano, teatro alla Scala, carnev. 1802); L'allieva d'amore ossia l'innocenza (Firenze, teatro alla Pergola ...
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Ōshima, Nagisa
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico giapponese, nato a Kyoto il 31 marzo 1932. Si è imposto negli anni Sessanta come la maggiore personalità della 'nuova ondata' cinematografica [...] di eros ed ethos si danno un fatale appuntamento sulla scena della rappresentazione, attirando la vendetta del terzo spettro, che è quello della morte.
Bibliografia
I. Cameron, Nagisa Oshima, in Second wave, London 1970, pp. 63-98.
Nagisa Oshima ...
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spettro-
spèttro-. – Primo elemento di parole composte nel linguaggio scient. e tecnico, indicante relazione con uno spettro, ottico o di altro tipo, oppure relazione con lo spettroscopio, spec. nel caso di denominazioni di strumenti (dove...
spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...