STABILITÀ (XXXII, p. 433)
Giulio KRALL
Richiamandoci a quanto detto nell'articolo citato, può essere utile porre ulteriormente in rilievo il ruolo fondamentale degli esponenti caratteristici particolarmente [...] 1, là dove la funzione J = J(T) sporge dalla striscia J = ± 1 si ha instabilità, con che resta definito, in generale, uno spettro, continuo a tratti, di valori di T, critici per la stabilità del sistema.
Se nell'espressione di
interviene oltre a T un ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Apparati sperimentali
Per F. Dahl
Apparati sperimentali
I più importanti 'apparati sperimentali' sviluppati nel periodo 1920-1945 sono stati gli [...] spettroscopico nell'infrarosso, scaturita in gran parte dalle ricerche di Coblentz presso l'NBS, comportava il confronto tra gli spettri del massimo numero ottenibile di molecole di diverso tipo, aventi un gruppo atomico in comune, ivi comprese le ...
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BRUNETTI, Rita
Tommaso D'Alessio
Nacque a Milano il 23 giugno 1890 da Gaetano e da Edvige Longhi. Conseguita la maturità classica presso il liceo Beccaria di Milano, frequentò i corsi della scuola normale [...] in seguito come l'azione di tipo debole del campo intramolecolare sullo ione possa giustificare i vari dettagli dello spettro di assorbimento e le modifiche subite per effetto di un campo magnetico esterno. Tali risultati, derivati dal lavoro del ...
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Fisica
Si definisce b. la sensazione visiva prodotta dalla luce solare o da luce a questa analoga, nonché la luce stessa. Benché di tale luce non si possa dare una precisa definizione, si può dire che [...] anzi, al limite, come accade per la luce solare, di contenere tutti i colori; in termini fisici, la luce b. ha uno spettro ampio, estendendosi da un estremo all’altro della gamma delle radiazioni visibili: di qui l’uso, in fisica, di chiamare b. ogni ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] o la fisiologia.
Ottenuta l'immagine della forma B del DNA. Rosalind Franklin del King's College di Londra fotografa gli spettri di diffrazione dei raggi X della forma B del DNA (umida) che, insieme alle immagini della forma A già fotografata anche ...
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sequenza
sequènza [Der. del lat. sequentia, dal part. pres. sequens -entis di sequi "seguire"] [LSF] Generic., successione di enti, cose e operazioni disposti uno di seguito all'altro in un certo ordine. [...] ) degli elementi successivi nel Sistema periodico che hanno lo stesso numero di elettroni; i membri di tale s. presentano spettri simili per quanto riguarda l'intensità delle righe spettrali, con variazioni regolari a mano a mano che si procede nella ...
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Rydberg Johannes Robert
Rydberg 〈rü´dber〉 Johannes Robert [STF] (Halmastadt 1854 - Lund 1919) Prof. di fisica nell'univ. di Lund (1909). ◆ [FAT] Costante di R.: costante, caratteristica di ogni elemento [...] (in numero d'onde) tra il limite superiore della serie principale e il limite comune delle serie diffusa e netta negli spettri dei metalli alcalini è uguale al numero d'onde della prima riga della serie principale. ◆ [FAT] Serie di R.: quella le ...
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sonochimica Disciplina fisico-chimica che studia le reazioni chimiche che avvengono in una soluzione irradiata da ultrasuoni. Tale irraggiamento dà luogo, per un’intensità del campo superiore a un determinato [...] compresi tra i 4000 e i 6000 K. Tali stime sono state approssimativamente confermate dalla rilevazione degli spettri di sonoluminescenza emessi da sostanze chimiche formatesi sotto irradiazione con ultrasuoni. Dal punto di vista delle applicazioni ...
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Quanti, teoria dei
GGian Carlo Wick
Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica, di Gian Carlo Wick
Elettrodinamica quantistica, di Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il [...] bassi, En-1, En-2, ..., ecc., le frequenze emesse sono:
A prima vista questo non ha nulla a che vedere con lo spettro classico, ma quando n è assai grande vi sono due sorprese. Per k = 1, 2, 3,... (piccolo rispetto a n) si ha approssimativamente ...
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CAMPETTI, Adolfo
Antonio Garibaldi
Nato a Lucca il 2 luglio 1866 da Virginio e da Paolina Lucchesi, compì gli studi universitari a Pisa, dove fu allievo di Enrico Betti, ed ivi conseguì la laurea in [...] dal 1929 fu a Pavia, dove terminò l'insegnamento per limiti di età nel 1936. In quest'ultimo periodo, studiò gli spettri di scintilla mediante la fiamma, esponendo i suoi risultati in una serie di lavori pubblicati dal 1922 al 1929 sul Nuovo Cimento ...
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spettro-
spèttro-. – Primo elemento di parole composte nel linguaggio scient. e tecnico, indicante relazione con uno spettro, ottico o di altro tipo, oppure relazione con lo spettroscopio, spec. nel caso di denominazioni di strumenti (dove...
spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...