CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] a Roma alla metà di luglio del 1796 per implorare l'aiuto divino contro la Rivoluzione. Il 5 febbr. 1797, alla vigilia del doveva divenire unico in Francia), cercando di mitigarne lo spirito guilicano, e gli concesse l'approvazione nel febbraio 1806. ...
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CARLO II Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, il 31 ottobre del 1629, da Carlo duca di Rethel (1609-1631), figlio del duca di Mantova Carlo I Gonzaga Nevers, [...] lo trova "vivace, di bell'indole, per l'età sua di spirito pronto", tanto che "alle volte gli esce di bocca qualche risposta d'argento" e vi trattava l'acquisto d'un quadro del "divino" Tiziano con "Adone e Venere con amori et altre bizzarie" nonché ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] che Cristo, Figlio di Dio, incarnato nella Vergine Maria per opera dello Spirito Santo e crocifisso, fosse una persona della Trinità, consustanziale al Padre secondo la divinità, e agli uomini secondo l'umanità, passibile quindi, nella carne, ma ...
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CERMENATE, Giovanni da
Gigliola Soldi Rondinini
Nacque intorno al 1280, ma le notizie sulla sua vita sono piuttosto scarse e frammentarie, così da rendere ipotetici, oltre all'anno, anche il luogo della [...] 'ingegno, che riconosce peraltro quali doni della divina potenza, come del significato della funzione della nella civiltà ital., Milano 1961, pp. 278 s.; G. Martini, Lo spirito cittad. e le origini della storiogr. comunale lombarda, in Nuova Riv. stor ...
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Assiria
Regione storica dell’Asia anteriore, nella Mesopotamia, della quale occupa propriamente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zȧb. Le città [...] ma ha avuto minore elaborazione di quella: l’unica divinità del pantheon assiro che abbia assunto fisionomia particolare e molti tratti affine, per una minore articolazione, uno spirito più rigido e conservatore. Gli schiavi, elemento comune dell ...
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Normanni
Silvia Moretti
Un popolo di pirati, di viaggiatori e di conquistatori
Per circa quattrocento anni, tra l’8° e l’11° secolo dopo Cristo, le popolazioni originarie della Scandinavia percorsero [...] popolazione venuta dal Nord e i Franchi, tra lo spirito guerriero normanno e la cultura, le tradizioni e le istituzioni di regolamentare il ricorso alla violenza minacciando il castigo divino per chi avesse disobbedito. Vennero stabilite regole e fu ...
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cristianesimo
La religione rivelata da Gesù Cristo e, per estensione, la civiltà cristiana. Gesù Cristo è in pari tempo il fondatore del c. e oggetto di culto, di latrìa: riguardato cioè come iniziatore [...] adozionismo»), e di chi non percepiva in lui se non il Cristo divino, che solo in apparenza («docetismo») aveva assunto un corpo di reciprocamente per le questioni dogmatiche (la processione dello Spirito Santo dal Padre e dal Figlio) e disciplinari ...
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Bruno, Giordano
Anna Lisa Schino
Il frate domenicano finito sul rogo per le sue idee
Spirito ribelle e grande filosofo, Bruno fu condannato dalla Chiesa per le sue idee anticonformiste su Dio e sul [...] Per Bruno la realtà è unica e Dio creatore non è diverso dalle cose che crea: si tratta di considerare il principio divino come essenza creativa presente in tutte le cose e il mondo come molteplicità di possibilità realizzate da Dio, nelle quali tale ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] loro. Le singole nazioni hanno i loro costumi e il loro ‘spirito’ peculiare, ma si incontrano e si scontrano in un teatro comune. di quanto vi si possa scorgere la realizzazione della volontà divina, allora esso non ha neppure più un senso immanente, ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] negò che il primato della Chiesa di Roma fosse di diritto divino e, accusato di tendenze hussite, affermò che il concilio di Costanza valore della Scrittura all'ispirazione diretta da parte dello Spirito Santo, e come fondatore di una Chiesa di ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...
deifico
deìfico agg. [dal lat. tardo deifĭcus, comp. di deus «dio» e tema di facĕre «fare»] (pl. m. -ci), letter. – Nel linguaggio ascetico, che innalza a Dio: Sacramento della Confermazione ... che ci congiunge al divino Spirito, che ci fa...