WARD, James
Delio CANTIMORI
Filosofo e psicologo inglese, nato a Hull (Yorkshire) il 27 gennaio 1843, morto a Cambridge, dove fu professore, il 4 marzo 1925. La sua posizione è indicata dal carattere [...] stessa, metodo ispirato a un "idealismo critico" di tipo positivistico e neokantiano, e contemporaneamente allo spiritualismo tradizionale della cultura inglese.
Lo studio dell'esperienza psicologica, considerata come un "continuum" dove le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel secondo Novecento
Carla Faralli
Decadenza dell’idealismo
La fine della Seconda guerra mondiale e la caduta del fascismo segnano una cesura netta tra la prima e la seconda [...] della società multiculturale.
Poco è rimasto dei due orientamenti in cui si era diviso il tardo idealismo: marxismo e spiritualismo.
Dal marxismo, che, peraltro, come si è detto, anche nel dopoguerra non aveva dato frutti di rilievo nella filosofia ...
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Filosofo italiano (Pont Canavese 1872 - Castellamonte 1943). Dal 1907 prof. di filosofia teoretica all'Accademia scientifico-letteraria di Milano e poi (1923) nell'univ. di quella città. Fu rimosso dall'insegnamento [...] ); Introduzione alla metafisica. I, Teoria della conoscenza (1904); traduzione e commento dei Prolegomeni di Kant (1913); Breviario spirituale (1923; pubbl. anonimo); Saggi e discorsi (1926); La libertà (1928); Ragione e fede (1934; 2a ed. accresc ...
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Borzage, Frank
Elena Dagrada
Regista e attore cinematografico statunitense, nato a Salt Lake City (Utah) il 24 aprile 1894 e morto a Los Angeles il 19 giugno 1962. Iniziata la sua carriera come attore, [...] Company, dove ottenne ruoli di primo piano ed esordì nella regia con The pitch o'chance, un western già percorso da tensioni spirituali e melodrammatiche. Fino al 1917 fu regista e attore in oltre trenta film in cui esibì le sue doti atletiche, ma ...
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Uomo politico russo (Simbirsk 1881 - New York 1970). Socialista moderato, dopo la rivoluzione del febbr. 1917 fu ministro della Giustizia, poi della Guerra e infine (luglio) primo ministro. Contrario a [...] , compì studî letterarî e giuridici a Pietroburgo, attratto in politica dal populismo dei socialrivoluzionarî e in filosofia dallo spiritualismo di V. Solov´ev. Avvocato, si accostò durante la prima rivoluzione russa (1905) a gruppi terroristici; fu ...
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LEROUX, Pierre
Pubblicista e uomo politico francese, nato a Bercy (Parigi) il 17 aprile 1797, morto a Parigi l'11 aprile 1871. È uno dei principali rappresentanti del movimento di pensiero che, capeggiato [...] le più tipiche idee del Comte si trovano infatti già delineate nel L., che tende anch'egli a sostituire lo spiritualismo metafisico e dogmatico con una nuova religione sociale dell'umanità e del suo infinito progresso. Dapprima semplice tipografo, s ...
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STEFANINI, Luigi
Vittorio STELLA
Filosofo, nato a Treviso il 3 novembre 1891, morto a Padova il 16 gennaio 1956. Insegnò pedagogia a Messina (1937-40), poi storia della filosofia a Padova (dal 1940). [...] S., in Studia patavina, 1956; Rivista di estetica 1956, n. 2 (fascicolo dedicato a L. S.); V. Stella, Idealismo e spiritualismo nell'estetica della parola assoluta, in Rassegna di filosofia, 1957, n. 2; Autori varî, Il pensiero di L. S., Padova 1960 ...
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Filosofo e teologo (Parigi 1796 - ivi 1867). sacerdote, insegnò teologia morale alla Sorbona (1853-63). Nei suoi scritti accentua motivi fideistici che risentono dell'influenza così del tradizionalismo [...] necessaria la rivelazione. Tra i suoi scritti: Propositions générales sur la vie (1826), Philosophie du christianisme (2 voll., 1835). Maestro del Gratry, il B. ha avuto una certa influenza sul posteriore spiritualismo e cattolicesimo francese. ...
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Filosofo (n. Edimburgo 1856 - m. presso Selkirk 1931), prof. (1891-1919) di logica e metafisica all'univ. di Edimburgo. In polemica con le tendenze predominanti nel pensiero inglese del tempo, specie con [...] sulla personalità umana. Di qui la sua resistenza alle interpretazioni idealistiche del kantismo, la sua propensione verso lo spiritualismo di R. H. Lotze, lo sfociare, da ultimo, della sua riflessione in una forma di teismo. Opere principali ...
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FOUILLÈE, Alfred
Ferdinando D'Amato
Filosofo francese, nato a La Pouèze (Maine-et-Loire) il 18 ottobre 1838, morto a Lione il 16 luglio 1912. Nel 1867 vinse il premio Bordin con la Théorie des Idées [...] presume di conciliare le esigenze della metafisica e i diritti della scienza positiva, superando il naturalismo e lo spiritualismo in una visione più comprensiva e integrale, conforme al suo "metodo di conciliazione".
Opere principali: La liberté et ...
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spiritualismo
s. m. [der. di spirituale]. – 1. Termine introdotto dal filosofo Victor Cousin (1792-1867) per caratterizzare e definire la propria dottrina e successivamente usato per designare una corrente filosofica che, sviluppatasi in Francia...
spiritual
〈spìritiuël〉 s. ingl. [propr., sostantivazione dell’agg. spiritual presente nella locuz. spiritual song «canto spirituale»] (pl. spirituals 〈spìritiuël∫〉), usato in ital. al masch. – Tipo di canto di origine popolare e con una forte...