Medico e filosofo francese, nato e morto a Montpellier (1789-1828). Difese le dottrine spiritualistiche e vitalistiche della scuola medica di Montpellier, combattendo il materialismo e l'organicismo delle [...] scuole di Parigi. Come filosofo, professò uno spiritualismo, tra psicologico e fisiologico, che restava sullo stesso piano delle sue concezioni mediche, e che egli ebbe specialmente modo di esprimere in ...
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Filosofo (Bergerac 1766 - Grateloup 1824). Dopo una fase di vicinanza al movimento dell'"ideologia", approdò a posizioni spiritualistiche, affidando al "senso intimo" (cioè all'introspezione) la ricerca [...] la sensazione come passività), nonché delle filosofie idealistiche. Di qui inoltre la costruzione, non compiuta, di un'antropologia di tipo spiritualistico che salva la libertà del soggetto morale. La filosofia di M. de B., col suo approdo ...
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Filosofo e storico francese della filosofia (Auxerre 1898 - Parigi 1994), professore alla Sorbona (1941-68). Centrali nei suoi studî alcuni temi: Descartes e il cartesianesimo; la filosofia dell'Ottocento, [...] in alcune delle sue più profonde istanze spiritualistiche e cristiane; il teatro contemporaneo come analisi di situazioni esistenziali. Tra le opere: La pensée religieuse de Descartes (1924); La vocation de Malebranche (1926); La jeunesse d'A. Comte ...
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Gouhier, Henri
Filosofo e storico francese della filosofia (Auxerre 1898 - Parigi 1994). Prof. alla Sorbona dal 1941, ha posto al centro dei suoi studi storici alcuni temi: Descartes e il cartesianesimo; [...] la filosofia dell’Ottocento, in alcune delle sue più profonde istanze spiritualistiche e cristiane; il teatro contemporaneo come analisi di situazioni esistenziali. Tra le sue opere: La pensée religieuse de Descartes (1924); La vocation de ...
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Pittore svizzero (Südernlinden, Berna, 1888 - Zurigo 1967). Allievo di A. Hölzel, fu successivamente influenzato dal cubismo e dall'arte di R. Delaunay, che lo aprì alla sperimentazione di forme astratte [...] e di cromatismi in netto contrasto. Docente dal 1919 al 1923 al Bauhaus, ne venne allontanato per le sue tendenze spiritualistiche e per certe attitudini all'irrazionalismo. Fu anche autore di testi teorici, tra cui si ricordano Kunst der Farbe (1961 ...
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GETTO, Giovanni
Critico letterario, nato a Ivrea il 14 giugno 1913, allievo di L. Russo nella Scuola normale superiore di Pisa; è dal 1948 prof. di letteratura italiana nell'univ. di Torino condirettore [...] italiane.
Tra le sue varie pubblicazioni, ove l'originaria impostazione storicistica appare sempre più animata da istanze spiritualistiche, giova ricordare: Saggio letterano su s. Caterina da Siena (Firenze 1939), Paolo Sarpi (Pisa 1941), Storia ...
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Cattaneo, Carlo
Storico, filosofo, economista e uomo politico (Milano 1801 - Castagnola, Lugano, 1869). Formatosi alla scuola di Romagnosi, dal 1833 al 1838 collaborò agli «Annali universali di statistica», [...] importante delle sue imprese culturali, che diresse sino al 1844. Nei suoi interventi, in opposizione alle tendenze spiritualistiche dell’epoca, sostenne le istanze laiche e illuministiche e contribuì all’avvio di un dibattito culturale che ambiva ...
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– Naturalizzare l’estetica? Estetica ed evoluzionismo. Estetica e scienze cognitive. La neuroestetica. Esperienza estetica e immaginazione. Bibliografia
Naturalizzare l’estetica? – Il dato saliente della [...] della ricerca filosofica. Naturalizzare la filosofia significa, in generale, combattere le impostazioni aprioristiche e spiritualistiche dei problemi filosofici; ricercare una comunanza di metodi e procedimenti con le scienze naturali; radicare ...
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Medico e pensatore (Cosnac, Corrèze, 1757 - Rueil 1808). Dalle lettere passò allo studio della medicina ed ebbe nel 1795 la cattedra d'igiene, nel 1796 quella di clinica interna, nel 1799 quelle di medicina [...] i problemi gnoseologici ed etici nell'ambito di una psicologia rigorosamente empirica e fisiologica, in polemica con posizioni spiritualistiche e metafisiche; la Lettre à Fauriel sur les causes premières (1806) è considerata come il suo testamento ...
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Concezione che, in contrapposizione al meccanicismo e avvicinandosi piuttosto al vitalismo, considera la struttura organizzata propria degli esseri viventi non interpretabile esclusivamente in base a principi [...] intrinseco e un principio di totalità non ulteriormente giustificabili se non in base a concezioni tendenzialmente spiritualistiche (senza giungere comunque ad ammettere principi dichiaratamente metafisici come l’entelechia di H. Driesch). Tra i ...
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spiritualistico
spiritualìstico agg. (pl. m. -ci). – Dello spiritualismo, relativo allo spiritualismo e agli spiritualisti: movimenti s., correnti filosofiche s.; concezioni s.; l’indirizzo s. del pensiero cristiano del Novecento. Con sign....
realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...