Termine usato in linguistica a dinotare non la mutazione vocalica come prodotto dell'evoluzione storica di un suono, ma la mozione vocalica come prodotto della variazione della stessa vocale all'interno [...] di vocalismo, onde quella qualitativa si dimostra variazione coeva della quantitativa. Che sia prodotto di spostamento dell'accentod'intonazione musicale indoeuropeo su una sillaba precedente o susseguente alla vocale soggetta a variazione, come ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] o tra lavoro semplice e lavoro complesso (dove l'accento viene posto nel primo caso sulla formazione e la capacità industriali'; in parallelo, si è avuto uno spostamentod'importanza dalle tecnologie basate sulla divisione scientifica del lavoro ...
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Terrorismo
Robert H. Kupperman
di Robert H. Kupperman
Terrorismo
sommario: 1. Introduzione: a) il terrorismo come spettacolo; b) chi sono i terroristi?; c) il fenomeno in evoluzione; d) le basi della [...] . Lesioni meccaniche come lo pneumotorace chiuso causato da spostamentod'aria o le ustioni sono comuni non solo nel poste dallo studio degli svariati ‛scenari' terroristici. L'accento dovrebbe battere sui modi per reperire le risorse necessarie e ...
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Il Rinascimento. Verso una nuova matematica
Enrico Giusti
Paolo Freguglia
Pier Daniele Napolitani
Pierre Souffrin
Verso una nuova matematica
Introduzione
di Enrico Giusti
A chi si volga alla matematica [...] , Giovan Vincenzo Pinelli. Tali differenze d'impostazione e d'accento con cui l'Umanesimo si accosta in Physica, IV, 215a 29, si trova:
Sia, dunque, il corpo A spostato attraverso la grandezza B in un tempo Γ e attraverso la grandezza Δ, che è ...
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Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Domenicantonio Fausto
sommario: 1. Introduzione. 2. La teoria della finanza pubblica agli inizi del Novecento. a) L'eredità degli economisti classici. b) Il contributo [...] nei sistemi di sicurezza sociale, con lo spostamento dell'accento dal concetto di rischio a quello di bisogno azione con una distribuzione del reddito che trovi ampio consenso sociale. D'altra parte, la crisi attuale dello Stato è in gran parte ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] lingue neolatine, ma con un graduale spostamento di accento dall'originario significato politico a un significato Wechssler, Jena-Leipzig 1929.
Febvre, L., Civilisation: évolution d'un mot et d'un groupe d'idées, in Civilisation: le mot et l'idée, ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] Un altro, più sottile, fenomeno di allomorfia è lo spostamento dell’accento nella flessione di taluni verbi: vièni → venite, telègrafo → telegrafàte, àltero → alteriàmo, ecc.
(d) Il verbo forma una varietà di strutture perifrastiche (➔ perifrastiche ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] baràtro (anche questo entrato nell’uso comune, con spostamento dell’accento), ma anche ➔ arabismi, desunti dalle traduzioni una scoperta, sulla base della constatazione che le lingue d’oc, d’oïl e di sì hanno moltissime parole in comune. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La parabola creativa di Vincenzo Bellini è brevissima: dieci opere nell’arco di nove anni, [...] , ed è uno dei primi a interessarsi del problema dei diritti d’autore, a progettare la sua carriera a lunga scadenza e a scegliere effetto di sincope (spostamento dell’accento), mentre la dinamica cresce sino al fortissimo; lo spostamento è minimo ma, ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] più emblematico, togliere → tolgo, togli, tolsi, tolto);
(c) lo spostamento di ➔ accento nella flessione (vièni, veníte; telègrafo, telegrafáte; àltero, alteráte).
Bisogna però sottolineare (D’Achille 2003: 117) che l’allomorfia era ancor più marcata ...
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spostamento
spostaménto s. m. [der. di spostare]. – L’azione di spostare, il fatto di spostarsi e di venire spostato: lo s. provvisorio di una fermata d’autobus; un impiego in cui si è soggetti a continui s. di sede; la ricognizione aerea...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...