CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] Giulia Masotti di fare l'Argia o l'Alessandro del C. nella stagione 1667 (Arch. di Stato di Venezia, Scuola Grande di S. Marco atteggiamenti esistenziali e sociali che alimentano l'immagine romantica e irregolare, cinica e immorale del musicista ...
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La costruzione della città turistica
Andrea Zannini
Sono passati quarant’anni da quando Hans Magnus Enzensberger scriveva che in un secolo e mezzo di esistenza il turismo non aveva ancora saputo attrarre [...] città: «La Sensa [la festa dell’Ascensione] è la stagione dei forestieri, nella quale non ci sono locande che bastino al di Venezia sono finiti; il ponte la priverà del suo spirito romantico». Per John Ruskin, il cantore delle Pietre di Venezia che ...
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I luoghi delle relazioni sociali
Marco Fincardi
Una lunga transizione
Fino al collasso della Repubblica veneta, la sua capitale ha sviluppato una precoce tendenza, molto pronunciata, a moltiplicare [...] pure nelle ville di campagna — dove si recano nella stagione calda e in momenti d’evasione dalla città, costruendovi appositi meno distinte sul piano intellettuale di quelle dell’età romantica — in occasioni speciali, col formale scopo di raccogliere ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] della religione, attingendo a piene mani alla cultura romantica e all’idea della religione cristiana come culla della equilibri, ma a suo modo rappresentativo dei fermenti della nuova stagione della cultura cattolica»75.
Quando, il 1° gennaio 1898, ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] origini del Risorgimento farà l’Italia ormai unita, la stagione francese non viene affatto valorizzata e la vicina d’Oltralpe di insistere sul sentimento cristiano della nuova generazione romantica. In questo quadro si colloca (e trova spiegazione ...
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Croce: la lezione di De Sanctis
Emma Giammattei
La grande fedeltà
All’indomani della morte di Benedetto Croce, Gianfranco Contini e Francesco Flora posero con ragioni complementari la questione del [...] e formule – come egli osservò – alla temperie culturale romantica; e dall’altra di innestare quell’esperienza estetica tutta ’arte e la storia. Si apriva così, per lui, la stagione di un altro arduo percorso logico-filosofico. Qui importa semmai che ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] orefice: smalti e cammei.
I debiti dell'Aleardi con la poesia romantica che lo aveva preceduto sono stati indicati: si sa che un . La raccolta In primavera era troppo legata a una stagione goliardica per poter durare, come un preciso impegno di ...
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Ripensando la Storia d’Europa
Gennaro Sasso
Tra storia d’Italia e storia d’Europa
Quando giunse alla fine dell’ultimo capitolo del Contributo alla critica di me stesso (1918), Croce fu tentato di compiere [...] sotto la guida di Giovanni Giolitti, aveva conosciuto una stagione di cauto progresso. Il divorzio del potere politico e per dare a ciascuno il suo, accadeva che anche Croce desse ai romantici quel che a essi era dovuto.
Se in qualche paese dove il ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] attenzioni di Bakunin, associata a una concezione «romantica» del momento rivoluzionario – che secondo l’ parentesi in carcere, iniziò così per l’internazionalista imolese una stagione di febbrile attività che condusse, nell’aprile del 1881, alla ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] passaggio da una cultura, nella sua matrice illuministica o romantica, in cui la poesia è strumento critico, più 71.
Per giungere, con Il dolore (1947) a una terza e ultima stagione – che procederà con La Terra Promessa (1950), Un grido e paesaggi ( ...
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episodio bottiglia (episodio-bottiglia) loc. s.le m. Episodio di una serie televisiva girato con un budget molto ridotto, di norma utilizzando un unico set e impiegando soltanto attori che fanno parte del cast principale. ◆ A differenza di questa...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...