CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] del suo stato di salute - la direzione artistica per la stagione 1946-47) che ebbe luogo al teatro Eliseo di Roma l italiana da una ammirata e passiva subordinazione alla grande musica romantica tedesca): sforzi che lo portarono a lunghe ricerche, ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] i signori di "scuola" e fatto "strillare classici e romantici", perché egli pensava di scrivere "alla gente che legge guidata si apre una nuova (estrema) e meno copiosa stagione nella produzione poetica del G., caratterizzata, pur tra frequenti ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] a Hölderlin tra le macerie del Novecento: non la nostalgia romantica per una vaga età dell’oro, quanto piuttosto il senso a che fare». Quasi a voler riprendere il filo della stagione trascorsa, quando la tumultuosa stesura di Horcynus Orca veniva ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] Il rimorso; Matilde; Il trovatore; Giulia), nelle quali tutte l'elegia romantica del B. non è un gesto di resa al dolore, un abbandono rabbiosa, composta nel 1837 a Heidelberg), ma la sua stagione poetica si chiuse con quella traduzione.
Gli anni dal ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] che segnava l'abbandono momentaneo di climi romantici forse adombrando qualcosa di autobiografico. Ultimata nel 1882, l'opera venne inclusa, grazie all'intercessione indomita della Lucca, nella stagione scaligera e rappresentata il 17 marzo 1883 ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] d'altronde, il F. sembra in alcun caso ripercorrere la parabola "romantica" e filantropica dei più giovani "campagnoli" toscani, da R. Lambruschini anche di tolleranza e apertura nei confronti della stagione "francese", il F. fu chiamato da Ferdinando ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Ferrara
Pier Francesco Asso
Fabrizio Simon
Lungo la sua esistenza, intensa e avventurosa, Francesco Ferrara ha avuto un ruolo di grande importanza nella crescita dell’economia politica in [...] accuse di amoralità provenienti da rappresentanti della cultura romantica e del pensiero cattolico, sostenendo che una dottrina e accademico del suo tempo, riesce a inaugurare una stagione di alta dottrina del pensiero economico italiano che avrebbe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] e sul «Diritto» di Torino, articoli di critica letteraria (romantico-hegeliani) e di politica. In questi ultimi rifiutava una soluzione Lo storico italiano poteva giovarsi di una straordinaria stagione di ricerche e studi sulla storia italiana dal ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] artistico. Nelle ballate, accanto a quelle più aderenti al canone romantico della passionalità viva e dei contrasti violenti (tra le più Federico Ricci) e Petrarca alla corte d'amore (per la stagione 1858-59, per Giulio Roberti). Al di là comunque del ...
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CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] al teatro dell'Esposizione musicale in occasione di una stagione d'opera italiana organizzata dall'editore Sonzogno; la calabrese: "Francesco Cilea tenne dietro a quel gusto neo-romantico dell'"opéra comique" rinverniciata dal Massenet. Ma, al ...
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episodio bottiglia (episodio-bottiglia) loc. s.le m. Episodio di una serie televisiva girato con un budget molto ridotto, di norma utilizzando un unico set e impiegando soltanto attori che fanno parte del cast principale. ◆ A differenza di questa...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...