MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] il 1843 e il 1846, vennero prima alcune ballate di conio romantico (La vergine e l'amante. Romanza araba; Il giovane crociato), dal M. e diventati subito popolari, quasi colonna sonora della stagione che si concluderà con la rivoluzione del '48 e, un ...
Leggi Tutto
STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] fatto, anche se con diverse o contrastanti prospettive, la medievistica romantica e quella stessa di G. Volpe. Era l'aprirsi (e criticata) dall'Europa degli anni Trenta, nell'ultima stagione creativa di questa civiltà. Ma dopo mezzo secolo la 'nuova ...
Leggi Tutto
Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] una data da recuperare a futura memoria, quando le stagioni del rigore strutturalista si saranno intiepidite. Oggi si può M. Praz (La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica, 1930), poi nella grande mappa dei topoi con cui E.R. ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] ancora per qualche tempo dopo la conclusione della grande stagione rinascimentale.
Storiografia erudita del 18° secolo
Il 1843 a Parigi), che gli procurò le simpatie dei circoli romantici e democratici nella Parigi in cui aveva dovuto esulare, e ...
Leggi Tutto
Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] , una delle più efficaci e complete espressioni del punto di vista romantico), la nazione era tutto: un destino e una vocazione, un diritto di esprimersi nelle forme e nei modi della grande stagione nazionale europea, costretta, come fu, fino al ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] il Medioevo (a cui si deve aggiungere la passione ancora romantica per le letterature e le tradizioni popolari) gli consentirono di italiana del Novecento) sia stata quasi un frutto fuori stagione, o – come dicono alcuni – un’occasione perduta della ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] 1968 e il 1975 – contemporaneo dunque dell’animata stagione politica che segue al fallimento del centro-sinistra –, quale si produce un arretramento cronologico rispetto alla medievistica romantica, si ricercano i nessi tra Medioevo italiano ed ...
Leggi Tutto
Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] »25.
In gioventù aveva definito «troppo felice e romantica»26 la democrazia cristiana di marca toniolina, e aveva ritirarono nel privato, dedicandosi alle loro professioni.
La breve stagione del Partito popolare si chiudeva dopo sette anni e mezzo di ...
Leggi Tutto
La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] origini del Risorgimento farà l’Italia ormai unita, la stagione francese non viene affatto valorizzata e la vicina d’Oltralpe di insistere sul sentimento cristiano della nuova generazione romantica. In questo quadro si colloca (e trova spiegazione ...
Leggi Tutto
La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] emarginato. Peraltro, tale cultura italiana ottocentesca e romantica fu prevalentemente cattolica: di un cattolicesimo moderno al movimento dei Cristiani per il Socialismo85. Dopo la stagione dei ‘gruppi spontanei’ (interessante il caso di Napoli86), ...
Leggi Tutto
episodio bottiglia (episodio-bottiglia) loc. s.le m. Episodio di una serie televisiva girato con un budget molto ridotto, di norma utilizzando un unico set e impiegando soltanto attori che fanno parte del cast principale. ◆ A differenza di questa...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...