Unità di misura del tempo, pari alla 24ª parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi. Come simbolo di o. si usa la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Nel computo del tempo, per determinare [...] Sole terminava l’ultima ora della notte. L’intervallo di tempo corrispondente all’ora risultava perciò diversamente lungo nelle varie stagioni dell’anno e dal giorno alla notte: rispettivamente più lungo di giorno in estate e di notte in inverno, più ...
Leggi Tutto
L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] un sogno, Dio?
Almeno un sogno, temerari,
Vogliamo ti somigli»71.
Per giungere, con Il dolore (1947) a una terza e ultima stagione – che procederà con La Terra Promessa (1950), Un grido e paesaggi (1952) e Il taccuino del vecchio (1960) – in cui la ...
Leggi Tutto
ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] ma che risale certamente al I sec. a. C., presenta assieme ai segni dello Z. quelli dei rispettivi mesi e delle stagioni (mancano l'Aquario ed i Pesci; la Bilancia è raffigurata come la Corona = le chele dello Scorpione). In maniera alquanto diversa ...
Leggi Tutto
Termine moderno, derivato dal nome del fiume Indo, che all’inizio del 19° sec. i Britannici iniziarono a usare per designare il complesso di credenze e pratiche religiose della vasta popolazione dell’India [...] , Vayu e Sūrya, personificazioni provenienti da una credenza secondo la quale, dietro l’ordine che si percepisce nel ricorrere delle stagioni, del giorno e della notte, di nuvole e pioggia e così via, ci sono poteri divini che bisogna rispettare e ...
Leggi Tutto
Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] può essere tagliata o cucita quando si vive sulla banchisa o durante la caccia al tricheco. Mangiare un animale fuori della stagione prescritta è una grave infrazione, ritenuta causa di malattia e di cattiva sorte. Al sopraggiungere dell'estate ci si ...
Leggi Tutto
Talmud
Elena Loewenthal
La guida della vita ebraica
Il Talmud è un corpus di testi, ma è molto più di un grande libro. È infatti un codice di leggi e una raccolta di storie, un contenitore di nozioni [...] a loro volta in trattati. È un testo estremamente vario, in cui si passa disinvoltamente da notizie sulle stagioni agricole a considerazioni etiche sul ruolo della donna, dalla biologia alla teologia, dalla storia alla regolamentazione del lavoro ...
Leggi Tutto
Che non ha carattere sacro, che è estraneo o contrario a ciò che è sacro e religioso. Anche, che ha per argomento motivi terreni, mondani, non religiosi.
Arte
Nella storia dell’arte, l’iconografia p. [...] ambiti tematici, dalle rappresentazioni dei Quattro Elementi della natura, dei Venti, del Tempo, dei Mesi e delle Stagioni, spesso in riferimento a rappresentazioni astrologiche (Zodiaco) insieme con i Pianeti e le divinità che li rappresentano ...
Leggi Tutto
BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] sole al tramonto e dal tramonto all'alba. Le ore, in tal modo, venivano a subire una notevole variazione secondo le stagioni, allungandosi le diurne d'estate e raccorciandosi d'inverno, e viceversa le notturne, mentre agli equinozi di primavera e d ...
Leggi Tutto
ZODIACO
M. Bussagli
Il termine deriva, attraverso il lat. zodiacus, dal gr. zodiakós, derivato a sua volta da zódion, diminutivo di zóon (animale). Zódion significa letteralmente 'animaletto', ma anche [...] come una creatura vivente, inizia dall'abbondante umidità della primavera e poi via via procede per le altre stagioni, che divengono però le stagioni della vita, dal momento che l'estate corrisponde alla maturità, l'autunno alla vecchiaia e l'inverno ...
Leggi Tutto
CAMPEGGI, Giovanni
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1513 da Antonio Maria e Lucrezia Guastavillani. Studiò diritto civile e canonico, addottorandosi in utroque nel 1534. Si avviò fin da giovane [...] o religiosi. Furono i familiari del C., in particolare il padre ed il fratello Vincenzo, a visitare la diocesi nelle stagioni dei raccolti.
È significativo di questo modo di concepire il rapporto del vescovo con la diocesi il fatto che la prima ...
Leggi Tutto
stagionare
v. tr. [der. di stagione] (io stagióno, ecc.). – Conservare un materiale o un prodotto in particolari condizioni ambientali per un determinato periodo di tempo perché acquisti le caratteristiche ottimali per la sua utilizzazione...
stagionatore
stagionatóre s. m. (f. -trice) [der. di stagionare]. – Chi attende nei varî settori industriali alle operazioni relative al processo di stagionatura.