BRIZIO (Briccio, Bricci, Brizzi), Francesco
Anna Ottani
Figlio di Giov. Ludovico e di Orsolina Pizziroldi, nacque a Bologna intorno al 1574; avviato a lavorare presso un calzolaio, fu in seguito secondato [...] di San Giovanni in Calamosco (fregio nella controloggia, in situ; fregio nella sala da pranzo raffigurante Le Stagioni, distrutto; di quest'ultimo. restano però presso gli attuali proprietari della villa una serie di disegni anonimi eseguiti ...
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CARELLI, Augusto
Jole Tognelli
Figlio di Beniamino, insegnante di canto e compositore, e della cantante Matilde Caputo, nacque a Napoli il 7 luglio 1871.
Dalla biografia che il C. scrisse della sorella [...] , fra i quali Carnasciali di G. Laccetti (13 febbraio) e I Cavalieri di Ekebù di R. Zandonai (28 marzo). Nel 1926, ultima stagione del Costanzi, allestì La cena delle beffe di U. Giordano (30 gennaio) e la famosa Kovàncina di M. P. Musorgskij e N ...
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GALLI, Caterina
Roberto Staccioli
Nacque, probabilmente a Cremona, intorno al 1723. Dei suoi primi anni sappiamo soltanto che studiò canto nel registro di contralto, ma non abbiamo notizie sulla carriera [...] come Idreno in Mandane di G. Brivio e, nel corso della stagione 1742-43, sostenne ruoli en travesti in Enrico e Sirbace di B N. Porpora (Lisimaco). Non venne riconfermata per la stagione seguente, tuttavia si fece conoscere e amare dal pubblico ...
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FURLOTTI, Arnaldo
Luca Giannetti
Nacque a San Secondo Parmense il 12 ott. 1880 da Eugenio, musicista dilettante, e da Lucia Varacca. Fu avviato agli studi musicali durante il seminariato: dapprima allievo [...] , per 4 voci virili, Torino 1928; Allegro, Andante, Allegro vivo, per violoncello e pianoforte, Firenze 1932; Le quattro stagioni, per violino e pianoforte, Torino 1932; Liriche per canto e pianoforte: Frammento, Non torna più, L'infedele, L'alouette ...
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CARENA, Maria
Salvatore De Salvo
Nacque a Piossasco (Torino) l'8 ag. 1891 da Giovanni e Felicina Melano. Dotata di una bella voce di soprano si dedicò allo studio del canto, approdando alla affermata [...] che si era ritirata dalle scene nel 1920 per dedicarsi all'insegnamento. Proprio in quell'anno la C. fu a Lisbona, la stagione seguente a Madrid e Bologna. Nel 1922 si recò alla Scala di Milano, dove si esibì con brevi interruzioni per tutto il ...
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DARDANI, Luigi (Carlo Luigi Baldassarre)
Luigi Samoggia
Figlio di Antonio e di Caterina Giovannini, nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Giovanni in Monte, il 20 sett. 1723 (Bologna, Archivio generale [...] stucco e forse in cartapesta. Per il giardino di casa Japelli a Bologna fece di terracotta quattro statue dedicate alle Stagioni e altre quattro di figure decorative "due Bianchi e due Mori" di grandezza "al naturale" (scomparse); gia nella Guida di ...
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PALLADINO, Emma
Elena Cervellati
PALLADINO, Emma. – Nacque a Milano nel 1861, figlia di un ballerino del teatro alla Scala, Andrea Palladini, di cui scelse di modificare il cognome (Guest, 1992, p. [...] much more indecent, as a dancer’s dress, than the conventional short petticoats!» (Royal Choral Society, 1° maggio 1891).
Nelle stagioni estive del 1889 e 1890 si esibì pure al Covent Garden, allora Royal Italian Opera, come prima ballerina in alcuni ...
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Pittore (Les Andelys, Normandia, 1594 - Roma 1665), tra i massimi esponenti del classicismo barocco. Allievo del pittore manierista Q. Varin (1611), nel 1612 si trasferì a Parigi dove, dopo un [...] , New York, The Metropolitan Museum) l'umanità ormai non è più nulla e lo stesso gigante sembra sopraffatto dalle querce che lo circondano. Le Quattro stagioni (1660-64, Louvre) sono una sintesi altissima e commovente dello stile tardo di Poussin. ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] con vertice in M (dove di nuovo entrambi sono noti, in base ai moti medi del Sole, essendo nota la durata delle stagioni). Diventa così possibile calcolare trigonometricamente il rapporto tra MP e OM (cfr. la fig. 6 con la fig. 3), quindi determinare ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] anzitutto lessicale e fraseologica di quel modello (Gargiulo 2009: 9). Se l’opera di Salviati inaugurava la lunga stagione ‘cruscante’ del Decameron, appare significativo che la sintassi del novelliere abbia potuto dare fondamento anche a una lettura ...
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stagionare
v. tr. [der. di stagione] (io stagióno, ecc.). – Conservare un materiale o un prodotto in particolari condizioni ambientali per un determinato periodo di tempo perché acquisti le caratteristiche ottimali per la sua utilizzazione...
stagionatore
stagionatóre s. m. (f. -trice) [der. di stagionare]. – Chi attende nei varî settori industriali alle operazioni relative al processo di stagionatura.