Nome di battaglia di Màrkos Vafiàdis (gr. Μάρκος Βαϕιάδης), capo comunista greco (Theodosìa, Asia Minore, 1906 - Atene 1992); aderì al partito comunista greco (KKE) nel 1924, ne divenne segretario nel [...] ) dal comando nel febbraio 1949. Espulso dal partito comunista greco riparò in Romania e poi in URSS. Dopo la morte di Stalin fu ufficialmente riabilitato e nel 1957 riammesso nel partito in qualità di membro dell'Ufficio politico, ma poco dopo in ...
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SCHULENBURG, Friedrich Werner, conte von der
Silvio FLIRLANI
Diplomatico tedesco, nato il 20 novembre 1875 a Kemberg (Sassonia), morto il 10 novembre 1944. Entrato (1901) nella carriera díplomatica, [...] degli esteri, qualora l'azione fosse stata coronata dal successo, e si offerse per trattare una pace separata con Stalin. Fallita la congiura, fu arrestato e giustiziato.
Bibl.: F. v. Schlabrendorff, Offiziere gegen Hitler, Zurigo 1946 (trad. ital ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 1918 nasce la Repubblica Popolare Ungherese che, ispirata dall’esempio bolscevico, [...] con la partecipazione dei comunisti, dei socialdemocratici, del Partito dei Piccoli Proprietari e dei Democratici Popolari. Inizialmente Stalin non fa partecipare i comunisti al primo governo, che nasce sotto il controllo dei generali sostenitori del ...
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Deborin, Abram Moiseevic (noto anche con lo pseud. A.M. Ioffe)
Deborin, Abram Moiseevič
(noto anche con lo pseud. A.M. Ioffe) Filosofo marxista russo (Kaunas 1881 - Mosca 1963). Fu più volte arrestato, [...] Filosofija i politika, «Filosofia e politica», 1961). L’orientamento di D. fu accusato dal partito e in particolare da Stalin, nel 1931, di ‘idealismo menscevizzante’ e D. fu allontanato dalla direzione della rivista Pod znamenem marksizma («Sotto la ...
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SIKORSKI, Władisław (XXXI, p. 764)
Tornato in Polonia nel 1938 mise in guardia il governo sulla gravità crescente del pericolo tedesco. Dopo l'invasione della Polonia riparò in Francia dove organizzò [...] i rapporti diplomatici con quest'ultima (accordo Majskij-Sikorski 30 luglio 1941). Nel dicembre egli si incontrò a Mosca con Stalin e concluse un patto di mutua assistenza e di collaborazione (5 dicembre 1941) in seguito al quale con militari e ...
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SUBAŠIČ, Ivan
Oscar Randi
Uomo politico, nato a Velika Gorica (Zagabria) nel 1890. Avvocato di provincia nel luogo nativo, membro attivo del Partito dei contadini, venne alla ribalta nella politica [...] l'accordo concordato fra lui e Tito (v. iugoslavia: Storia, in questa App.) fu sottoposto all'approvazione del maresciallo Stalin e di Churchill. S. avrebbe dovuto essere il primo presidente della repubblica federale popolare di Croazia.
Re Pietro II ...
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AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] fra le direzioni del Partito comunista sovietico e di quello iugoslavo, il Cominform elaborò nel 1947 - su ordine di Stalin - una risoluzione con la quale il Partito comunista iugoslavo veniva espulso dal novero dei partiti comunisti fedeli a Mosca ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da una dimensione utopica e insurrezionale l’ideologia comunista nel XX secolo si trasforma, [...] dell’Europa orientale non produce adesione entusiastica, ma piuttosto costanti crisi di rigetto. Nella stessa URSS, la morte di Stalin nel 1953 apre un periodo di confusa transizione, in cui sembra prendere forma un nuovo corso della classe dirigente ...
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Immagini terroristiche
Luigi Bonanate
A quale delle sue immagini pensiamo quando utilizziamo o sentiamo pronunciare la parola «terrorismo»? Le vicende del millennio appena conclusosi ci suggeriscono [...] tedeschi dell’ultimo quarto del Novecento; c) il «terrore» come strumento di governo, non tanto quello di Robespierre ma di I.V. Stalin, prima di essere riassunto da A. Pinochet in Cile o dal generale J.R. Videla in Argentina; d) da ultimo, ma oggi ...
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Lo Stato continua a reggersi con la costituzione del marzo 1946 (modificata nel luglio 1950). In seguito all'incremento degli abitanti, l'Assemblea popolare è passata da 188 a 214 membri.
Nel 1958 l'A. [...] a scala 1:200.000. Sensibili incrementi ha avuto la produzione di combustibili: il petrolio (2.137.000 t nel 1973, a Qyteti Stalin, Marinèz e Patos) e la lignite (675.000 t nel 1971), che soddisfano il fabbisogno nazionale, con qualche margine per l ...
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staliniano
agg. – Di Stalin, pseudonimo dell’uomo di stato sovietico Iosif Vissarionovič Džugašvili (1879-1953): l’interpretazione s. del marxismo-leninismo; il regime s.; la dittatura s.; le repressioni s.; i processi s.; anche, che segue...
stalinismo
s. m. – 1. L’interpretazione del marxismo-leninismo propria di Stalin (v. la voce prec.), che, in contrapp. alla teoria della rivoluzione permanente, affermò il principio dell’autosufficienza della rivoluzione russa, e la corrispondente...