Pittore (Rostov sul Don 1880 - Erevan 1972). Studiò nella Scuola di belle arti di Mosca (1897-1904) con V. A. Serov e K. A. Korovin. Una serie di viaggi in Medio Oriente (1910-11; 1913) ebbe un ruolo decisivo [...] della sua pittura fu tra i pittori accusati di "formalismo" durante gli anni Quaranta e rivalutati dopo il superamento dello stalinismo, quando S. ottenne il riconoscimento ufficiale ricevendo nel 1961 il premio Lenin. Dopo la morte la sua casa a ...
Leggi Tutto
Storico (n. Tbilisi 1925). Laureatosi in filosofia all'univ. di Mosca, ha lavorato dal 1960 al 1970 presso l'Accademia delle scienze pedagogiche. Figlio di un bolscevico scomparso nelle purghe staliniane, [...] socialista (1977); Gli ultimi anni di Bucharin (1979); Ascesa e caduta di Nikita Chruščev (1982); Tutti gli uomini di Stalin (1984); L'Urss che cambia (in collab. con G. Chiesa, 1987); La rivoluzione di Gorbacev: cronaca della perestrojka (1989 ...
Leggi Tutto
non-statuto
(non statuto), s. m. Regolamento che non ha l’ufficialità di uno statuto.
• È un avverbio palindromo il grimaldello che può scardinare il quadro politico italiano. Una parolina di tre lettere [...] Smargiassi, Repubblica, 19 aprile 2012, p. 49, Diario) • forse il movimento ricorda una forza del passato, non del futuro: lo stalinismo. Nell’era digitale, basta la gogna mediatica sul web e il responso di un pugno di internauti per decidere la ...
Leggi Tutto
Scrittore russo, nato a Mosca il 12 maggio 1909, morto ivi il 29 maggio 1978. Figlio di un avvocato, frequentò dal 1926 al 1932 i corsi dell'Istituto di Letteratura a Mosca. La sua attività letteraria [...] sulla rivista Novyj Mir. Divenuto subito un caso letterario, Il conservatore fu uno dei primi lavori dedicati all'epoca dello stalinismo (in URSS se ne pubblicò una variante ridotta), capace di evocare potentemente gli anni del terrore con la misura ...
Leggi Tutto
BERTI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Napoli il 22 luglio 1901, da Angelo e da Evangelina Fasulo, in una famiglia di classe media, socialista e di confessione valdese. Trascorse la giovinezza [...] sul pensiero italiano tra Otto e Novecento.
Fu la crisi del 1956, che rimise completamente in discussione lo stalinismo e la tradizione ideologica e politica comunista, a determinare una svolta nella produzione storiografica e nel pensiero del Berti ...
Leggi Tutto
LEONETTI, Alfonso
Giuseppe Sircana
Nacque ad Andria, in Terra di Bari, il 13 sett. 1895, da Savino, sarto, e da Maddalena Sansone, in una famiglia poverissima e segnata da vicissitudini e sofferenze [...] a Togliatti, Torino 1975, p. 115; G. Galli, Storia del Partito comunista italiano, Milano 1976, ad ind.; Crisi economica e stalinismo in Occidente. L'opposizione comunista italiana alla svolta del '30, a cura di F. Ormea, Roma 1976, ad ind.; R ...
Leggi Tutto
POLONIA (XXVII, p. 724; App. I, p. 945; II, 11, p. 571)
Gennaro CARFORA
Angelo TAMBORRA
Violante Nelia VALENTINI
Divisione. - Nel 1950 la suddivisione amministrativa della Polonia è stata modificata: [...] giuramento di fedeltà allo stato polacco da parte della gerarchia ecclesiastica.
Ma già alcuni mesi dopo la morte di Stalin, anche per il regime politico polacco si apriva una seria crisi di orientamento ideologico e di relative conseguenze pratiche ...
Leggi Tutto
MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] compendio, che fa testo ovunque, è lo scritto di Stalin, del 1938, Del materialismo dialettico e del materialismo storico. maturare proprio in quegli anni. Nel 1953 cade la morte di Stalin. Nello stesso anno ha luogo la prima rivolta operaia nell'Est ...
Leggi Tutto
Poeta cèco, nato a Slavĕtín (Louny) il 26 febbraio 1898, morto suicida a Praga il 12 novembre 1951.
Condividendo le aspirazioni dell'avanguardia che debuttò intorno al 1920, B. aderì in principio alla [...] il marionettismo ironico e le fantasie caratteristiche della vecchia avanguardia a mediocri e servili esaltazioni del regime, nello spirito del più vieto stalinismo.
Bibl.: F. Kautman, Konstantín Biebl, in Kultura, fascicolo 9 del 27 febbraio 1958. ...
Leggi Tutto
Letjat žuravli
Bernard Eisenschitz
(URSS 1957, Quando volano le cicogne, bianco e nero, 97m); regia: Michail Kalatozov; produzione: Michail Kalatozov per Mosfil′m; sceneggiatura: Viktor Rozov, dal suo [...] che il film si rivelò importante. Girato contemporaneamente al 20° Congresso del PCUS in cui Chruščëv denunciò i crimini di Stalin, il film uscì un anno più tardi. Pur non trattandosi del primo film del 'disgelo' ‒ seguiva infatti Sorok pervyj (Il ...
Leggi Tutto
stalinismo
s. m. – 1. L’interpretazione del marxismo-leninismo propria di Stalin (v. la voce prec.), che, in contrapp. alla teoria della rivoluzione permanente, affermò il principio dell’autosufficienza della rivoluzione russa, e la corrispondente...
staliniano
agg. – Di Stalin, pseudonimo dell’uomo di stato sovietico Iosif Vissarionovič Džugašvili (1879-1953): l’interpretazione s. del marxismo-leninismo; il regime s.; la dittatura s.; le repressioni s.; i processi s.; anche, che segue...