Editoria
Insieme delle fasi lavorative che servono, partendo dall’originale fino all’impostazione o montaggio delle pagine di una segnatura, per la preparazione delle forme, lastre o cilindri da stampa. [...] eventuali cliché, e il montaggio su telaio, per macchina tipografica da foglio, del numero previsto di pagine nelle segnature; rotative si effettuava il montaggio su cilindro da stampa dopo duplicazione in forme metalliche fuse mediante stereotipia ...
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(ted. Mainz) Città della Germania (198.118 ab. nel 2007), capitale del Land Renania-Palatinato, posta a 82 m s.l.m. sulla riva sinistra del Reno, di fronte alla confluenza con il Meno. Circondata da colline [...] Zentralmuseum e Mittelrheinisches Landesmuseum (preistoria, archeologia e arte medievale). M. fu patria di Gutenberg e il Gutenbergmuseum, dedicato alla stampa e all’arte tipografica, conserva la Bibbia di Gutenberg detta delle 42 righe (1455). ...
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Primo stampatore inglese (n. Tenterden, Kent, 1422 circa - m. 1491); apprese l'arte tipografica a Colonia dove fu tra il 1471 e il 1472; poi lavorò a Bruges con C. Mansion, pubblicandovi (1474) il primo [...] una stamperia a Westminster nel 1477 (dando in quello stesso anno il primo libro a stampa uscito in Inghilterra), dove fino alla morte si dedicò alacremente a stampare e tradurre. Pubblicò un centinaio di libri di ogni genere fra cui i Canterbury ...
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Tipografo (St.-Avertin, Tours, 1520 circa - Anversa 1589); già attivo come legatore e specialista del marocchino ad Anversa (dal 1550), iniziò la sua attività di stampatore nel 1555, distinguendosi presto [...] ed erudite, varie per repertorio e tecniche di stampa e caratterizzate dall'aspetto imponente e vistoso, nonché (1876) dalla città di Anversa, costituisce il museo di arte tipografica Plantin-Moretus. P. aveva come motto Labore et constantia e come ...
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Tipografo e fonditore di caratteri (Wolverley 1706 - Birmingham 1775). Si dedicò dapprima alle arti figurative; intraprese poi nel 1750, a Birmingham, la fabbricazione di torchi, d'inchiostri, e soprattutto [...] fusione di bellissimi caratteri, anche greci, che costituirono un vero rinnovamento dell'arte tipografica. Dal 1758 al 1766 fu tipografo dell'univ. di Cambridge per la stampa di classici (tra gli altri, ammirati sono Milton, 1758; Giovenale e Persio ...
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Nelle arti grafiche, macchina compositrice tipografica, inventata nel 1886 da O. Mergenthaler (Hachtel 1854 - Baltimora 1899) e il cui uso è andato progressivamente diminuendo a partire dagli anni 1980, [...] era costituito da una riga di caratteri e segni tipografici, composti, giustificati e aventi il corpo previsto; con di righe fusi, assemblati manualmente, si realizza la forma da stampa (a una o a più colonne, con possibile inserimento di cliché ...
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Editore italiano (Montedinove 1899 - Milano 1967). Attivo in Italia, poi a Parigi (1932), dove si era rifugiato per motivi politici e dove dette vita a una vasta impresa editoriale e tipografica, e infine [...] del cuore" (romanzi e settimanali femminili a larghissima diffusione), ma s'interessò anche al settore della stampa quotidiana, partecipando, a Milano (1956) alla fondazione del quotidiano Il Giorno e fondando a Parigi (1959) Paris-Jour, del quale ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] Isacco Casabuono, s'inaugura la serie degli editori puramente letterati, che stanno a fianco del tipografo: Erasmo offre gli scritti da pubblicare e J. Froben li stampa: si ha cioè una netta distinzione tra il filologo che ha la cura di un'edizione ...
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Il rapido ritmo dei progressi delle scienze e dei cambiamenti politici di questi ultimi tempi hanno fatto sentire il bisogno di mettere al corrente tutte le vecchie enciclopedie, rapidamente sorpassate [...] un indice alfabetico particolareggiato; notevole innovazione tecnica di questa edizione è la stampa in rotocalco delle illustrazioni a colori, nel corpo stesso della composizione tipografica. La casa Brockhaus ha portato a compimento nel 1935 la 15 ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] tutti gli artisti dalmati, diventa una grande officina tipografica; Milano, dove convengono uomini volti a ogni arte al XIX, 4ª ed., Venezia 1839; F. Zambrini, Le opere volgari a stampa dei secoli XIII e XIV, 4ª ed., con appendice, Bologna 1884; e con ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...