BARTOLOMEO de' Libri
Alfredo Cioni
Bartolomeo di Francesco di Neri, fiorentino, non appartenne a una famiglia Libri, come generalmente si trova, ma ebbe quel soprannome dall'arte che proseguì per tutta [...] London 1908, pp. XV, 646-665; M. Bevilacqua, Tipografi ecclesiastici nel quattrocento, in La Bibliofilia, XLV (1943), p ., LII (1950), pp. 38-46; Id., Nota sopra B. de Libri, in La stampa in Firenze nel sec. XV, Firenze 1958, pp. 63-78; F. J. Norton, ...
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DELLE DOTE, Francesco
Carla Casetti Brach
Nacque a Pisa, probabilmente tra la fine del sec. XVI e l'inizio del sec. XVII. La sua attività tipografica cominciò nella città natale nel 1634 con la pubblicazione [...] a quest'ultimo un privilegio per dieci anni. In realtà, però, l'attività del tipografo pisano a Massa durò pochissimi anni. L'ultima opera da lui stampata risulta essere un Votivum carmen di Guido Vannini, del 1644- In questo breve intervallo di ...
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CARNERIO, Agostino
Paolo Veneziani
Figlio di Bernardo, nacque, quasi certamente nella città di Ferrara, attorno alla metà del secolo XV: egli era infatti apparentemente ancora assai giovane nel 1474, [...] questo periodo è l'uso del C. di apporre i richiami sotto al centro dello specchio di stampa.
Non resta nulla a documentare l'attività tipografica del C. nel 1477 e l'anno fu dedicato molto probabilmente alla preparazione (fusione di nuovi caratteri ...
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SUIGO, Iacopo (Iacopino)
Alessandro Tedesco
– Nacque in data imprecisata, forse attorno alla metà del Quattrocento o poco dopo, a San Germano Vercellese, come costantemente riportano i colophon delle [...] assieme a Benedetti si spostò a Lione nel 1496, dove stampò fino al 1499, forse contraffacendo alcune edizioni (Pastè, 1911). Vercelli 1910, p. 35; R. Pastè, Frode libraria del celebre tipografo I. S. da S. Germano V., in Archivio della Società ...
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GIOIOSI (Gioioso), Antonio
Carla Casetti Brach
Nacque a Camerino nel 1527. Il padre era un certo "mastro" Francesco. Nella prima fase della sua vita il G. è indicato come Antonio "di Milana" e solo [...] del Senato della Repubblica, II, Roma 1950, pp. 25-27, 355 s.; G. Boccanera, L'arte della stampa a Camerino, in Studi sulla Biblioteca comunale e sui tipografi di Macerata, a cura di A. Adversi, Macerata 1966, pp. 237-246; E. Vaccaro, Le marche dei ...
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BRESCIANO, Andrea
Olga Marinelli Marcacci
Ritenuto generalmente originario di Brescia, esercitò l'arte della stampa a Perugia nella seconda metà del sec. XVI, lavorando agli inizi nella tipografia dei [...] frequentemente usato è il romano, alternato al corsivo; ancora incerti i rari caratteri greci.
Ritorna molto spesso nelle stampe del B., come marca tipografica, una bella figura di donna che tiene un putto in braccio; due, in piedi, sono ai suoi lati ...
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FRANCESCO di Dino
Lucinda Spera
Nacque a Firenze, in una famiglia originaria della città, intorno alla metà del sec. XV da un non meglio identificato Dino di Iacopo di Rigaletto. Non si conoscono i [...] In quegli anni F. lavorava molto probabilmente nell'officina tipografica di Enrico Alding, insieme con Werner Raptor, Bernardo secondo lo stile fiorentino) F. "getta in forma" una stampa in ventotto cantari del poema (terza dopo la cosiddetta " ...
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CASTIGLIONE, Girolamo
Marco Palma
Le notizie che possediamo sul suo conto risalgono esclusivamente a quanto egli stesso premette al Fiore di Terra Santa, il libro di viaggi grazie al quale ci è stato [...] 'edizione romana, bensì quella in cui fu portata a termine la stampa) e Wilhelm Schomberger (ancora Messina, 6 ag. 1499, a che occupano un posto di rilievo nella storia dell'arte tipografica in Sicilia, fu dovuta alle insistenze di don Francesco ...
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GALLI, Gallo de'
Mario Infelise
Libraio e tipografo, attivo a Bergamo negli anni '50 e '60 del sec. XVI. Poco o nulla si conosce su di lui; probabilmente originario di Carpenedolo nel Bresciano, fu [...] 1986, I, p. 52; II, fig. 66; F. Ascarelli - M. Menato, La tipografia del '500 in Italia, Firenze 1989, p. 166; E. Sandal, I centri editoriali della Lombardia, in M. Santoro (a cura di), La stampa in Italia nel Cinquecento, Roma 1992, I, pp. 297 s. ...
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BONO, Giovanni
Giovanni Dondi
Frate agostiniano, probabilmente di origine tedesca, stampò in Savona, forse prima dell'aprile 1474, il De consolatione philosophiae di Boezio su testo riveduto da Venturino [...] ., Venezia 1794, pp. XXII-XXXI, la rivendicò a Savona, della quale città sarebbe perciò la prima opera a stampa; G. Vernazza, Della Tipografia in Alba nel secolo XV, Torino 1815, proponendo Alba come luogo di edizione, si ingegna a sostenere che il ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...