DEL DUCA, Cino (Pacifico)
Alessandra Cimmino
Nacque a Montedinove (Ascoli Piceno) il 25 luglio 1899 da Giosuè - piccolo imprenditore, combattente in Francia nel '70 con la Legione garibaldina - e Celsa [...] . 119-22; R. Balbi, La magia dei fotoromanzi, in Nord e Sud, n.s., X (1963), 38, pp. 57 ss.; P. Murialdi, La stampa ital. del dopoguerra 1943-1972, Roma-Bari 1974, ad Indicem; Histoire générale de la presse française, IV, 1940-1958, Paris 1975; V, De ...
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FONTANESI, Giovanni Giacomo (Foritanetis, Fontanesiis, Fontanesis)
Lorenzo Baldacchini
Tipografo, nato sicuramente a Reggio Emilia nella seconda metà del Quattrocento, fu attivo a Bologna negli ultimi [...] (1508), chiude la sua attività nelle Marche, ad Ancona nel 1522 dove compare come editore in società con B. Guerralda per la stampa il 20 aprile di un officio del martire s. Migdo (Officium s. martyris Migdii), dedicato a un Roverella, e a Camerino ...
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DE MICHELI, Pietro Adamo
Tiziana Pesenti
Nacque a Mantova intorno al 1440 da Ludovico.
La sua famiglia, che vantava una lontana parentela coi Gonzaga, apparteneva di fatto all'aristocrazia degli uffici [...] le fonti lasciano infatti intendere che egli finanziò i "maestri stampatori", ma che non ebbe mai un'officina propria.
Il primo libro stampato a Mantova nel 1472 non fu il Decamerone, bensì, come era nei voti del D., un libro di diritto: il Tractatus ...
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FERRANDO (Ferrante), Tommaso
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Treviglio (prov. di Bergamo) prima della metà del sec. XV da famiglia non troppo agiata, come afferma egli stesso in una lettera al cronista [...] sett. 1474, perché in quell'epoca il F. doveva già avere interrotto la sua attività da alcuni mesi.
Dopo avere stampato, fino a quell'anno, una decina di edizioni, il F. scomparve momentaneamente dalla scena bresciana e si tenne lontano dall'attività ...
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FACIO (Fazi, Facii), Isidoro
Lorenzo Baldacchini
Esponente di una famiglia di tipografi attivi in Abruzzo e nelle Marche per oltre due secoli, esplicò la sua attività da solo e in società con altri, [...] prov. di Napoli, in Boll. del bibliofilo, I (1918), 1-2, pp. 153-156; P. Santoli, Per lo studio sull'arte della stampa nell'Aquila, in Boll. della Deputaz. abruzzese di storia patria, XLII-XLIII (1951-1952), pp. 7-23; C. Marciani, Per la storia dell ...
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GALIGNANI (Galignani de Karera), Simone
Mario Infelise
Libraio padovano, attivo anche a Venezia, iniziò la propria attività nel 1552 in anni in cui la tipografia padovana vide una stagione di modesta [...] proprio carico undici persone, tra cui sette figli. Il G. del resto non risulta avere mai avuto l'immatricolazione all'arte della stampa veneziana, che proprio in quegli anni si stava organizzando.
Il G. morì intorno al 1578.
Furono i figli del G. a ...
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GIULI, Gian Giacomo de'
Carla Casetti Brach
Nacque a Varallo, nella Valsesia, verso la metà del secolo XVII, da un'antica famiglia della zona. Iniziò la sua attività a Biella nel 1684, stampando una [...] la prima raffigurante la Madonna che dall'alto domina la città di Biella, la seconda con la sola immagine della Madonna.
La stampa era stata introdotta a Biella nel 1541 da Antonio Mondella, grazie a un diploma con cui il duca di Savoia Carlo III lo ...
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GIRARD, Bernardo
Maria Carmela Di Cesare
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo editore di musica attiv0 a Napoli nei primi decenni del sec. XIX.
Il padre, Giuseppe, nato a Ginevra, [...] fondato la casa editrice Girard nel 1815, con officina in strada Toledo al civico 165, poi al 211. Per la stampa Giuseppe usò dapprima la litografia, poi le lastre di zinco, che gli permisero di diffondere sul mercato a prezzi contenuti edizioni ...
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GIANELLI (Giannelli), Carlo
Paola Bianchi
Proveniente da una famiglia di stampatori torinesi (il padre Giovanni Antonio morì intorno al 1654), non se ne conoscono data e luogo di nascita (presumibilmente [...] 17 maggio 1662 Carlo Emanuele II sottoscrisse una patente che assegnava agli eredi del G. 128 lire d'argento come compenso per la stampa e la legatura di 284 copie del testo della commedia di G.A. Apolloni, La Dori, o vero La schiava fedele, che era ...
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FARRI (De Farri, Faris), Domenico
Mario Infelise
Non conosciamo la data di nascita di questo tipografo, figlio di Cristoforo.
La famiglia Farri, originaria di Rivoltella, nei pressi di Dcsenzano del [...] , si giustificò affermando di aver acquisito il libro dagli eredi di Francesco Ziletti, il quale già in precedenza l'aveva stampato dopo averlo fatto correggere a Roma. Non subì alcuna condanna, ma fu invitato a sottoporre alla revisione ogni, opera ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, etichette commerciali, manifesti, biglietti...