BARDI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze da Giovanni Maria dei conti di Vernio e da Lucrezia Salviati, e fu fratello di Ainolfo, Filippo e Piero. Dotto nelle lingue antiche e moderne, si laureò [...] fu nominato accademico della Crusca ove assunse il nome di Annaffiato, ma non risulta che abbia lasciato alcuna opera né a stampa né manoscritta.
Nel 1604 divenne canonico della cattedrale di S. Maria del Fiore dopo la rinunzia di Filippo, che nel ...
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patristica
Lo studio dell’opera e della dottrina degli autori considerati Padri della Chiesa vissuti tra 2° e 8° secolo (i più importanti, detti anche dottori della Chiesa, sono s. Basilio, s. Gregorio [...] , s. Agostino e s. Gregorio Magno nella Chiesa latina). La p. ebbe grande sviluppo nel Rinascimento, con le prime edizioni a stampa curate da umanisti come Erasmo da Rotterdam, e nell’epoca della Riforma e della Controriforma. La p. è distinta dalla ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] le scritture che impegnarono il M. negli ultimi anni di vita, in opere che egli non fece in tempo a far pervenire alle stampe. Attribuibile a un lasso di tempo compreso tra la fine del 1518 e il 1520 (ma sicuramente anteriore al 15 giugno 1520, data ...
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FELICE da Prato
Rosalba Zangari
Nato, presumibilmente a Prato, intorno al 1460, da famiglia ebraica, si convertì al cristianesimo ed entrò nell'Ordine degli agostiniani.
La circostanza che si firmasse, [...] Tamani, L'attività tipografica a Venezia fra il 1516 e il 1627, in Henoch, II (1980), pp. 68 s.; Id., Le Bibbie ebraiche stampate in Italia nei secoli XV-XVIII, in Bergomum, LXXVIII (1984), pp. 47-53; J. S. Penkower, La prima edizione della Bibbia di ...
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VULGARIS, Eugenio
Silvio Giuseppe Mercati
Letterato e teologo ortodosso. Nato a Corfù nel 1716 da famiglia originaria di Zante, si laureò in filosofia e teologia all'università di Padova. Ordinato diacono [...] per dissentimenti interni. Dopo un breve insegnamento alla scuola patriarcale di Costantinopoli, passò a Lipsia per attendere alla stampa di alcune opere sue e dei Padri: poi per la mediazione del generale Orlov andò alla corte di Caterina ...
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Ultimo vescovo cattolico d'Islanda (Eyjafjörđr 1484 - Skálholt 1550), decapitato dai danesi come nemico della Riforma, benché la sua avversione al luteranesimo, originata dalle violenze commesse per imporlo [...] profana a lui con buoni argomenti ascritta, Píslagrátr ("Passione di Cristo"), Davíđsdiktr ("Salmo di Davide"), Lausavísur ("Poesie d'occasione") testimonia le sue buone doti di versificatore e di letterato. Introdusse nell'isola l'arte della stampa. ...
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Le congregazioni religiose cattoliche hanno continuato a svilupparsi nel terzo e quarto decennio del secolo: nel 1938 quelle approvate dalla Santa Sede erano 95 maschili con 110.385 membri e 732 femminili [...] diocesano - tra cui molte di nuova formazione, dedite per lo più a opere di assistenza tipicamente moderna, come la stampa, i pensionati per studenti, impiegati e operai, le scuole speciali e professionali, ecc. - di cui non si hanno statistiche ...
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MARANTA, Carlo
Marco Nicola Miletti
Nacque il 17 febbr. 1583 a Napoli, dove fu battezzato il successivo 25 novembre nella chiesa di S. Maria della Rotonda. Vantava una discendenza da giuristi insigni: [...] , c. 277r). Maestro di Prospero Rendella (che lo ricorda nel trattato sulla prelazione) fu coautore di un parere a stampa in tema di rinuncia materna alla successione che figura tra i Consilia sive Responsa di Alessandro Trentacinque (Venezia 1610, I ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] detto della cifra barelliana, con il suo impasto di mistica e lessico aziendale. Con l’avvento di Luigi Gedda26, la stampa a uso dei dirigenti della Giac cominciò a parlare esplicitamente di ‘tecnica’: nel campo della formazione, con la messa a punto ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] e dei socialisti. Fu Giolitti a troncare ogni possibilità d’intesa. In una lettera diretta a Olindo Malagodi, pubblicata su «La Stampa» del 26 luglio 1922, si chiedeva: «Che cosa può venire di buono per il paese da un connubio don Sturzo-Treves ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, etichette commerciali, manifesti, biglietti...