Editoria
Nella stampa e in bibliografia, in-ottavo (in-8°), formato dei libri ottenuti piegando tre volte il foglio normale della carta da stampa, in modo da ottenere 16 pagine per ogni segnatura. Praticamente, [...] poiché oggi in quasi tutti i libri è adottata, per comodità, la segnatura di 16 pagine, si dice in-8° il formato la cui altezza è compresa tra 20 e 28 cm.
Numismatica
Denominazione di molte monete frazionarie: ...
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Procedimento di stampa caratterizzato da incisione in cavo di matrici in rame ➔ incisione.
Istituto che ha per scopo la creazione, la stampa e la conservazione dei rami originali incisi da artisti. Gli [...] antichi editori impiantarono per loro uso c. più o meno importanti; altre ne sorsero intorno ai principi, per mecenatismo, per dilettantismo, per calcolo politico. Le maggiori c. giunte fino a oggi e tuttora ...
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Nell’industria della stampa, f. del libro, le dimensioni della sua pagina compresi i margini. Si esprime per lo più in centimetri; in passato (in parte tuttora) si indicava dal numero di piegature che [...] il foglio stampato richiedeva per formare ogni fascicolo componente il volume. Nella classificazione tradizionale, il libro formato di fogli interi non piegati si dice in f. atlantico; con una piegatura e 2 foglietti, cioè con 4 pagine o facciate, ...
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Il Rinascimento. La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Giorgio Montecchi
La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Dal manoscritto al libro scientifico a stampa
Nelle aggiunte alla [...] ebbero due edizioni, 180 da tre a cinque, un centinaio da 6 a 10, 36 da 11 a 20, e 14 furono stampate in più di venti edizioni. Il numero totale delle edizioni scientifiche oggi note oltrepassa dunque le tremila unità; esse costituiscono appena la ...
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Pubblicazione di un’opera a stampa e, anche, l’opera a stampa medesima.
Diritto
Contratto di e. Contratto mediante il quale l’autore concede a un editore, che si assume le spese e i rischi relativi, [...] , su una copia scelta come base, si riportano le varianti notevoli che si riscontrano nei vari manoscritti o stampe. Attraverso il confronto delle varianti si procede all’eliminazione dei codices descripti, cioè dei codici esemplati direttamente su ...
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Contrassegno (timbro, sigillo, cartellino a stampa) che si pone sulla copertina o sul foglio di guardia di un libro per provarne la proprietà: spesso con la formula ex libris seguita dal nome del proprietario, [...] indicanti il nome del possessore e, a volte, anche la data d’acquisto e il prezzo del volume, si trovano sui codici umanistici e sui primi libri a stampa e costituiscono elementi preziosi dal punto di vista codicologico, bibliologico e paleografico. ...
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Colui che, prima dell'invenzione della stampa, trascriveva codici. Noti anche con il nome di amanuensi, fino al 13° sec. i c. erano pressoché esclusivamente monaci, che nelle abbazie si dedicavano a realizzare [...] per intero i libri, dalla preparazione della pergamena alla sua rilegatura. In seguito si aggiunsero anche c. laici ...
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Copista che, prima della diffusione della stampa, copiava manoscritti, a servizio di privati o del pubblico. Nel mondo classico tale mestiere era esercitato in genere dagli schiavi; dopo le invasioni barbariche [...] fu svolto specialmente in centri religiosi; con il sec. 13°, in particolare nei grandi centri universitari, si sviluppò una vera e propria industria e alcuni a., soprattutto nel sec. 15°, furono famosi ...
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Orafo e prototipografo (Magonza tra il 1394 e il 1399 - ivi 1468), membro della famiglia patrizia dei Gensfleisch (il nome G. ha origine da un possedimento avito, "Höfe zum Gutenberg"), riconosciuto come [...] , che aveva appreso l'arte da G., iniziavano la loro fiorente attività di tipografi con il Salterio, il primo testo datato, stampato coi tipi che provenivano dalla officina di G. Il nome di G. non compare nel colofone di nessun libro: è quindi dubbio ...
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BARTOLOMEO da Valdezocco
Alfredo Cioni
Introduttore della stampa in Padova, assieme al prutenico Martino "de septem arboribus" (nato probabilmente nella Slesia a Siebeneichen, possessione prussiana). [...] B.; seguono le Terentii Fabulae del 4 agosto s.n. e il Prognosticon super Antichristi adventu di Joh. von Lubeck, che non ha note di stampa. Nel Rhasis Liber IX ad Almansorem (4 ag. 1476) si trova la sigla: "B.C.P.F.F." e, nello stesso anno, la Vita ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, etichette commerciali, manifesti, biglietti...