Editoria
Nella stampa e in bibliografia, in-ottavo (in-8°), formato dei libri ottenuti piegando tre volte il foglio normale della carta da stampa, in modo da ottenere 16 pagine per ogni segnatura. Praticamente, [...] poiché oggi in quasi tutti i libri è adottata, per comodità, la segnatura di 16 pagine, si dice in-8° il formato la cui altezza è compresa tra 20 e 28 cm.
Numismatica
Denominazione di molte monete frazionarie: ...
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Espressione adottata dalla stampa occidentale per definire la rivoluzione scoppiata in Tunisia nel dic. 2010. L’inizio della rivolta viene simbolicamente fatto coincidere con il clamoroso gesto di protesta [...] di Mohamed Bouazizi, un giovane venditore ambulante che il 17 dic. 2010 si è dato fuoco nella cittadina di Sidi Bouzid per protestare contro le continue vessazioni da parte delle forze locali di polizia. ...
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Nobile milanese (m. 1552). Governatore del castello di Milano, alla morte del duca Francesco II Sforza (1535) progettò di fare sposare la vedova Cristina con un figlio del duca di Savoia; ma pochi giorni dopo si mise a capo dell'ambasciata che il senato inviò a Carlo V per chiedergli di assumere il governo diretto del ducato. In premio della sua arrendevolezza ebbe dall'imperatore il dono di 50.000 ...
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amanuense
Chi, prima della diffusione della stampa, copiava manoscritti per mestiere, a servizio di privati, o del pubblico, spesso in officine esercitate da venditori di libri (➔ ). Il mestiere di a. [...] nel mondo classico era praticato in genere dagli schiavi; dopo le invasioni barbariche tale funzione finì con l’essere esercitata specialmente in centri religiosi. Col sec. 13°, specialmente presso i grandi ...
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Diritto
Limitazione della libertà civile di espressione del pensiero, disposta per la tutela di un interesse pubblico e attuata mediante l’esame, da parte di un’autorità, di scritti o giornali da stamparsi, [...] l’obbligo della c. preventiva, essendo la libertà di pensiero, di cui è manifestazione essenziale la libertà di stampa, un principio fondamentale delle moderne costituzioni, il cui riconoscimento risale alla Dichiarazione dei diritti del 1789. Negli ...
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Uomo politico e giornalista italiano (Torino 1879 - Firenze 1976). Redattore della Stampa, ne uscì nel 1915 perché favorevole all'intervento dell'Italia in guerra, alla quale partecipò come volontario. [...] Deputato nazionalista per più legislature, fu sottosegretario alla Presidenza nel gabinetto Bonomi (1921-1922), corrispondente da Roma della Gazzetta del Popolo (1919-23) e direttore del Secolo di Milano ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Produzione, circolazione e gestione dei testi
Jean-Pierre Drège
Produzione, circolazione e gestione dei testi
Il processo di produzione e circolazione dei testi [...] Bi Sheng fu ripreso, verso la metà del XIII sec., da Yang Gu, discepolo di un consigliere di Qubilay Khān, per stampare alcune opere neoconfuciane, e più tardi da molti altri, sino al XIX secolo. In seguito furono utilizzati altri materiali, tra cui ...
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ministero della Cultura popolare
Nell’Italia fascista, dicastero istituito nel 1937, quando il ministero della Stampa e della propaganda cambiò denominazione per assumere quella di m. della C.p., più [...] del regime fascista. Nel 1937, il primo ministro della Cultura popolare fu D. Alfieri, già viceministro di Ciano alla Stampa e propaganda. Durante la Seconda guerra mondiale, il ministero esercitò il suo ferreo controllo sull’informazione e, più in ...
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Giornalista e aviatore italiano (Milano 1912 - Trieste 1968), figlio di Adriano. Redattore de La Stampa e poi de Il Corriere della Sera, compì numerosi viaggi aerei, con apparecchio proprio, da lui stesso [...] pilotato, dei quali dette conto in servizî giornalistici e in varî volumi. Organizzò e diresse compagnie teatrali, rappresentò lavori nuovi e realizzò alcuni film ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, etichette commerciali, manifesti, biglietti...