CLEMENTE da Padova (Clemens Patavinus, Chimetto da Padova)
Valentino Romani
Non si conosce la data di nascita, probabilmente avvenuta nella prima metà del sec. XV, di questo sacerdote di origine padovana [...] per servire all'istoria del ducato di Lucca, IX, Lucca 1825, p. 32; X, ibid. 1831, pp. 423 ss.; C. Castellani, La stampa in Venezia dalla sua orig. alla morte di Aldo Manuzio seniore…, Venezia 1889, pp. 28 s.; H. F. Brown, The Venetian Printing Press ...
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CAMPITELLI
Feliciano Baldaccini
Famiglia di tipografi editori, fu attiva a Foligno per duecentoquarantuno anni dal 1694 al 1935. L'azienda passò di padre in figlio secondo quest'ordine e periodo di [...] editore del Barbanera in opuscolo o a libretto, di pp. 64 circa: l'almanacco che ebbe in seguito tanta fortuna e che si stampa tuttora a Foligno. Il primo che si conosca è del 1791, misura cm 15 × 11, e reca nel frontespizio un lungo titolo con ...
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CARTOLARI, Francesco
Paolo Veneziani
Figlio di Baldassarre, nacque quasi certamente a Perugia nella seconda metà del sec. XV.
La sua famiglia era originaria del borgo di Papiano, nel contado di Perugia; [...] a quanto da essi stabilito. La più tarda edizione conservata del C. è del 1516 ed è forse l'ultima da lui stampata. Morì certamente nei primi mesi del 1518; infatti nell'elenco dei camerlenghi sorteggiati dall'arte dei cartolai il 21 dic. 1517 per ...
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CANACCI, Antonio
Alfredo Cioni
A Casalmaggiore il C. doveva avere una modesta bottega di tipografo nel 1580, quando vi arrivò per sue faccende A. Ingegneri. Fu qui che questi venne a conoscenza della [...] poema gli fosse dedicato. Isabella Lupi riteneva il C. inadatto al compito affidatogli e insisteva che il poema fosse invece fatto stampare da un tipografo di fama affermata di Parma, Erasmo Viotti. Ma il disegno non era più facile ad attuarsi perché ...
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ALFIERI, Francesco
Anita Mondolfo
Editore e correttore a Firenze nella tipografia di Filippo Giunta, che il 10 marzo 1504 (stile fiorentino 1503) dava Le cose volgari del Petrarca, riprendendo il formato, [...] e il carattere corsivo italico dalla ben nota edizione, innovatrice nel formato, del 1501 di Aldo Manuzio, curata dal Bembo: stampa rinnovata il 17 ag. 1510, e poi nell'aprile 1515 questa volta col titolo Canzoniere et Triomphi.L'A. premise alle ...
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MAINARDI, Girolamo
Saverio Franchi
Nacque a Urbino intorno al 1679 da Giovanni Paolo. Il cognome, diffuso tra Romagna e Marche, discendeva da una nota famiglia medievale di Bertinoro, presso Forlì. [...] tra nobiltà e clero della capitale. La sua morte inattesa, nel 1758, costrinse il M. a seguire di nuovo in prima persona i lavori di stampa, e quindi a tornare in piazza Navona.
Il M. morì a Roma il 16 luglio 1763.
La produzione del M. ha un posto di ...
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BAGLIONI, Tommaso
Alfredo Cioni
Fu tipografo, editore e libraio in Venezia, instaurando un'attività che la famiglia continuò fino al 1850. Gli inizi dell'azienda furono modesti e risalgono al 1598, [...] il B. pubblicò per conto di Joh. Hannau una sua Giustificazione; ma il primo libro notevole - non per mole, ma per contenuto - stampato dal B. è del 1607. In quell'anno il Galilei, allora professore a Padova, si vide costretto a replicare alle accuse ...
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CARDELLA, Simone
Alfredo Cioni
Nato a Lucca da un Nicolò, cospicuo mercante, intorno all'anno 1440, fu a Roma "mercator curiam Romanam sequens" com'egli stesso lasciò scritto. È, probabile che già prima [...] l'anno 1474 cessa - non si sa per quali motivi - la collaborazione tra il C. e lo Han, che tuttavia continuò a stampar ancora per alcuni anni da solo. È probabile che negli anni 1475-1478 il C. abbia finanziato due altre tipografie romane delle quali ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] fine della edizione Versi et regole de la nuova poesia toscana (1539), il B. si lamenta che questi poeti, dei quali ha stampato a sue spese le poesie, non abbiano scritto neppure due versi in sua lode. Patetica è la prefazione del B., di pochi mesi ...
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AZZOGUIDI, Baldassarre
Alfredo Cioni
Bolognese, nacque da una antica famiglia di parte geremea. I suoi maggiori, fin dal sec. XIV, avevano ottenuto cariche di gran conto: ambasciatori, capitani, lettori [...] (Roma). Si è anche a lungo discusso se l'Ovidius sia veramente il primo prodotto della società, e quindi la prima stampa bolognese, ritenendo taluno che l'A. - quasi a prova dell'organizzazione della sua officina e della capacità dei suoi operai - l ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, etichette commerciali, manifesti, biglietti...