Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] il papa, entusiasta delle prime prove del pittore, gli affidò l'esecuzione dell'intera impresa. Per prima fu affrescata la stanza detta della Segnatura (1508-11): motivo iconografico dominante è l'esaltazione delle idee del vero, del bene e del bello ...
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Aglauro
Giorgio Padoan
. Figlia di Cecrope, re di Atene, avvedutasi della presenza di Mercurio nella stanza che ella condivideva con le sorelle Erse e Pandrosa, fu dal dio stesso messa confidenzialmente [...] a parte dei segreti convegni d'amore che egli aveva con Erse. Per volontà di Minerva l'Invidia sparse i propri veleni su A.: la quale meditò come ostacolare quell'amore, e tentò quindi di impedire l'ingresso ...
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MAURIZIO
Gian Luca Borghese
– Non sono note le origini di questo magister militum bizantino di stanza nel Ducato di Roma nell’ultimo decennio del VI secolo. Nel 591 M. risulta essere a capo di parte [...] delle forze poste a difesa del Ducato romano contro gli attacchi provenienti dai Longobardi del vicino Ducato di Spoleto. Fin dal 584, in effetti, papa Pelagio II aveva incaricato il suo apocrisario a ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] veneto, aveva costretto il figlio Alessandro a farsi attore e l'aveva strappato agli studi e alla pratica del disegno. Alessandro, a sua volta, aveva forzato ad entrare in arte la moglie, ventunesima figlia ...
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Soldato romano (sec. 3º-4º), di origine orientale. Durante la persecuzione di Diocleziano, mentre era di stanza ad Amasea, nel Ponto, accusato di esser cristiano, rifiutò di sacrificare agli dei e incendiò [...] il tempio di Cibele. Fu allora messo al rogo. I suoi resti furono sepolti a Euchaita. Ebbe culto molto diffuso (festa, 17 febbr.) in tutto il mondo cristiano, greco e latino. La sua figura ha dato origine ...
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settenario
Ignazio Baldelli
1. Il s. è considerato da D. nel De vulg. Eloq. come il verso secondo per importanza soltanto all'endecasillabo: Et dicimus eptasillabum sequi illud quod maximum est in celebritate [...] assai notevole. In Lo meo servente core (Rime XLIX), si hanno sei s. su tredici versi e per di più questa è l'unica stanza scritta da D. iniziante con un s.: D. nel De vulg. Eloq., come si è visto, ritiene non proprio dello stile tragico iniziare con ...
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È una stanza ove possano venire accolte per degenza diuturna o semplicemente notturna più persone: se la permanenza è continuativa, come avviene nelle infermerie degli ospedali, delle prigioni, dei manicomî [...] , le antilatrine, le latrine e gli orinatoi; una stanzetta per il medico e per i medicinali di pronto soccorso, una stanza con 7 letti riservata alle famiglie, la segreteria, l'archivio, un ingresso e il carbonile per l'impianto di riscaldamento ...
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Cellula
Daniela Caporossi
Benedetto Nicoletti
Il termine, derivante dal latino cellula, diminutivo di cella, "cameretta, piccola stanza", indica in biologia l'unità morfologica e fisiologica di base [...] di tutti gli organismi viventi, i quali sono composti di una o più cellule e di sostanze da queste elaborate (v. vol. 1°, II, cap. 2: Cellule e tessuti). Ogni cellula è in grado di assorbire il nutrimento ...
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Prima opera di Dante, composta di rime (25 sonetti, 5 canzoni di cui una di una sola stanza, 1 ballata) legate fra loro da prose che sono in parte racconto, in parte commento alle rime. Tema dell'opera, [...] la cui composizione non può essere di molto posteriore al 1292, è l'amore di Dante per Beatrice (Vita nuova equivale probabilmente a "vita rinnovata dall'amore"): dal primo incontro, quando Dante aveva ...
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Generale, nato a Reggio di Calabria il 22 settembre 1774, morto alla Stanza, presso Napoli, il 29 luglio 1822. Compiti gli studî all'Accademia militare di Napoli, fu incorporato (1793), in qualità di ufficiale, [...] in quel piccolo esercito inviato a Tolone per unirsi a quelli delle potenze coalizzate contro la Francia repubblicana, ma fu ferito e fatto prigioniero. Tornato in patria dopo Campoformio (17 ottobre 1797), ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...