SOLARIO
Giovanni PATRONI
. I latini chiamarono solarium (da sol "sole") un oggetto esposto al sole, per eccellenza l'orologio (horologium solarium; anche solarium senz'altro), gnomone, meridiana (v.). [...] e il fatto dell'esser rimasto il nome di "solaio" al sottotetto e genericamente a quel piano che forma palco alla stanza inferiore e pavimento alla superiore, lasciano intendere che in origine la foggia di tale costruzione veramente usata era quella ...
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Pittore veneziano. Nacque nel 1549, morì intorno al 1603 (non nel 1605, come vuole il Ridolfi). Giunse all'arte, per consiglio del Vittoria, dopo aver fatto il notaio, e vi si distinse, fra i manieristi, [...] citaredo, citato con tanta lode dal Ridolfi in casa Barbarigo, si può forse riconoscere in quello oggì nella raccolta Querini Stampalia (stanza IV, n. 7, come Davide). Sono sue le portelle d'organo di S. Canciano, il Sacrificio d'Abramo e Adamo ed ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] ’84. Ne è eloquente testimonianza la Battaglia di Ostia (1515 circa; fig. a p. 63), il secondo degli affreschi realizzati nella Stanza dell’Incendio, che farà scuola tra gli allievi – Giulio Romano e Perino del Vaga in primis – proprio per il modo in ...
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Pellagra e pazzia: i manicomi di S. Servolo e di S. Clemente
Adriana Salviato
Una malattia controversa
In diverse aree del Veneto contemporaneo sopravvive ancora l’uso del termine «pellagroso» come [...] non erano andate certo meglio a S. Servolo dove, a meno di mezzo secolo di vita come manicomio, si dovettero adattare «le stanze che sarebbero per convegno e per refettorii […] [in] dormitorii, e poi collocare i letti così vicini che a stento tra un ...
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DANDINI, Pietro (Pier)
Evelina Borea
Nacque a Firenze il 12 aprile 1646 (F. S. Baldinucci) o nel 1647 (Orlandi, 1704) da Ottaviano (fratello dei pittori Cesare e Vincenzo), e fu educato all'arte dallo [...] dei dipinti più in vista in chiese o palazzi fiorentini e alla presentazione in occasione di mostre di quadri da stanza di proprietà privata, senza alcun impegno di disegno storiografico per la intera attività del pittore, sembra utile tracciare il ...
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GEMMELLARO, Carlo
Pietro Corsi
Nacque a Nicolosi (Catania) il 14 nov. 1787, da Gaetano e Margherita Morabito.
L'interesse della famiglia del G., originaria di Nicolosi, per le scienze naturali, e in [...] secolo.
Terminato il tirocinio londinese, il G. iniziò una carriera di medico imbarcato su vari vascelli della flotta inglese di stanza nell'Atlantico orientale e nel Mediterraneo. Tra il 1813 e il 1817 percorse le coste e le isole del Mediterraneo ...
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CHIARA da Montefalco (Chiara della Croce), santa
Giulia Barone
Figlia di Damiano e Iacopa, nacque a Montefalco (Perugia) nel 1268. La famiglia, che pare sia stata tra le più agiate della cittadina umbra, [...] per molti santi anche suoi contemporanei. A quattro anni, infatti, C. avrebbe già avuto l'abitudine di chiudersi in una stanza isolata per dedicarsi in solitudine alla preghiera. A sei anni chiese, ed ottenne, il permesso dei genitori di seguire la ...
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TRICCOLI, Ezio
Fabrizio Orsini
– Nacque a Jesi (Ancona) il 13 febbraio 1915, terzogenito di Luigi Savio e di Laura Triccoli.
I due si erano sposati in quella città il 30 settembre 1911; Luigi, originario [...] due anni, durante i quali egli rimase inquadrato nell’8° reggimento di artiglieria della 9ª divisione di fanteria Pasubio, di stanza a Verona. Fu promosso caporale nel febbraio del 1936, caporal maggiore in aprile e sergente in novembre. Terminata la ...
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SERRA, Ettore Luigi
Marzia Minutelli
– Nacque a La Spezia il 26 maggio1890 in una famiglia di tradizione marinara: palombari genovesi erano il padre Antonio e il nonno paterno; la madre Palmira Danè, [...] labronici cinque volumetti essenzialmente prosastici in cui le suggestioni decadenti-dannunziane, condivise con la cerchia di artisti di stanza al Caffè Bardi, risultano patenti fin dai titoli: Il fuoco dell’alba (1906), Al vento d’autunno. Musica ...
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FIORENTINI, Filippo
Stefania Schipani
Nacque ad Imola nel 1876 da Giuseppe, bellunese trasferito a Roma nel 1881 come funzionario del ministero dell'Interno, e da Maria Galotti di Imola, proveniente [...] potendo avere agevole accesso all'amministrazione statale, preferì intraprendere la libera professione ed iniziò a lavorare in una stanza dell'appartamento paterno. Dal 1906 si dedicò esclusivamente all'attività che poi portò avanti per tutta la vita ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...