PARESCE, Renato (René)
Davide Lacagnina
– Nacque a Carouge, sobborgo di Ginevra, il 5 gennaio 1886, da Francesco, letterato e militante socialista di famiglia palermitana, e da Lidia Ignatieff, discendente [...] (de Rosa, 1999).
Sempre a Firenze, fra il 1911 e il 1912, nel salotto di Charles Loeser, collezionista americano di stanza nella vecchia torre di S. Zanobi e noto soprattutto per i dipinti di Paul Cézanne presenti nella sua raccolta, Paresce incontrò ...
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MARCHESI, Luigi
Rosalba Dinoia
Secondogenito di quattro figli, nacque a Fontanelle di Roccabianca, nella Bassa Parmense, il 6 nov. 1825 da Francesco, maestro di scuola elementare, e Maria Rosa Formentini.
Dopo [...] di Borbone di poter usufruire del gran premio del 1849 per il pensionato di diciotto mesi a Roma, dove prese stanza nel novembre dello stesso anno.
Il soggiorno romano segnò una tappa fondamentale nel percorso artistico del M. sempre più orientato ...
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LUGLI, Albano
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Carpi, presso Modena, il 13 nov. 1834, in una famiglia di umili origini, primogenito degli otto figli di Venanzio e di Quiteria Govi.
Quindicenne s'iscrisse all'Accademia [...] cantieri della cattedrale dell'Assunta (tra il 1874 e il 1890 dipinse vari medaglioni con Santi nelle volte e nella stanza dei canonici), di S. Francesco (nel 1876 affrescò il catino absidale con tre tondi raffiguranti Angeli con simboli religiosi) e ...
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LA REGINA, Guido
Francesca Franco
Nacque a Napoli il 13 febbr. 1909 da Annibale ed Elvira Venanzi. Dal padre, pittore, apprese i primi insegnamenti e nel 1923, dopo le scuole tecniche, si iscrisse all'istituto [...] di guerra in Africa settentrionale poi, nel 1942, fu inviato come corrispondente di guerra presso il comando della 2a armata di stanza a Sušak, presso Fiume. Prima della fine del conflitto allestì ad Abbazia, dove frattanto si era stabilita la sua ...
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JACOPO da Fabriano
Francesco Sorce
Si ignora la data di nascita di questo miniatore originario di Fabriano, come testimoniano le numerose firme che egli appose sui codici licenziati dalla sua bottega, [...] sinistro, si colloca una figurazione di S. Agostino nello studio, che trae ispirazione dalla luce soprannaturale che pervade la stanza nella forma di un ventaglio di raggi dorati. Martin Kemp, sia pure come semplice termine di confronto, ha ...
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EVANGELISTA da Reggio
Luba Eleen
Nato a Reggio Emilia, fu frate francescano; è documentato dal 1477 al 1494; l'unica notizia certa sulla sua famiglia è che ad E. sopravvisse il fratello ed erede Piero [...] Batan o Bataino, un chierico della sacrestia. E. e il suo socio ebbero dal vescovo, come accadeva di frequente in quei tempi, una stanza da usare come bottega.
I corali di Ferrara a cui lavorò E. sono: l'Antifonario n. 1 (dall'avvento a Natale), del ...
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CARRACCI, Agostino
Donald Posner
Figlio di Antonio, sarto di origine cremonese, nacque a Bologna nel 1557 e fu battezzato il 16 agosto. Il padre era fratello del padre di Ludovico, Vincenzo. Prima di [...] sino al 1600: si devono a lui due scene affrescate sulla volta della galleria di palazzo Farnese (Teti trasportata nella stanza nuziale di Peleo; Aurora e Cefalo).A Roma dipinse anche il ritratto di Giovanna Guicciardini (1598; Berlino-Dahlem, Museo ...
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BORONI
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Famiglia di argentieri, orafi e bronzisti originari di Vicenza e operosi a Roma nel secolo XVIII e oltre.
Bartolomeo, nato a Vicenza nel 1703, dagli archivi dell'università [...] (perduti) su disegno del Piranesi; nel 1774 e 1776 le decorazioni per le cancellate della Biblioteca Vaticana e della stanza dei papiri (oggi salone Sistino), purtroppo scomparse dopo il crollo del pavimento del 1931.
Un complesso di pezzi notevoli ...
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BIAGETTI, Biagio
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Nacque a Porto Recanati il 21 luglio 1877 da Antonio e Lucia Sorgentini. Giovanissimo, divenne discepolo di L. Seitz, che stava dipingendo la cappella del coro nella basilica di [...] e sincera., probabilmente anche perché fuori dalle strettoie dell'affresco.
Tra le prime opere del B. sono le decorazioni della stanza da pranzo del palazzo Emiliani a Montelupone (1905:le Quattro stagioni)e di quella di casa Lucangeli in Porto ...
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LOTH, Onofrio
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli nel 1665, figlio di Giuseppe e di Caterina della Rocca, che morì nel 1674 (Prota Giurleo, p. 21). Il padre - originario di Alessano, in Puglia, ma trasferitosi [...] su commissione del cardinale Fabrizio Spada, per le quali fu compensato con una somma totale di 90 scudi. Collocate nella stanza del palazzo cosiddetta dell'Aurora, esse sono ancora oggi conservate nella Galleria Spada a Roma. Si tratta in effetti di ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...