CAVEDONI (Cavedone), Giacomo
Maria Angela Novelli
Figlio di Pellegrino, di Sassuolo, modesto decoratore garzone di Domenico Carnevale (Vedriani, p. 121), venne battezzato a Sassuolo il 14 apr. 1577. [...] -J.Bentim, Gli edifici di culto..., Bologna 1973; L. Dal Pozzo, Un po' di Seicento. Dipinti e disegni (catal. dellamostra della Stanza del Borgo), Milano 1974, n. 4; F. Borroni Salvadori, Le esposizioni d'arte a Firenze dal 1674 al 1767, Firenze 1974 ...
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CRIVELLI, Giovan Pietro
Alessandra Uguccioni
Nacque a Milano nel 1463, Come si ricava dalla lapide in S. Lucia del Gonfalone a Roma, da una famiglia di orefici alla quale apparteneva Maffeo, console [...] s.; M. Tosi, Il Sacro Monte di pietà e le sue amministrazioni, Roma 1937, pp. 30-36, 38doc. n. 8, 365; E. Zocca, La decoraz. d. stanza di Eliodoro, in Riv. d. Istituto naz. di archeol. e stor. d. arte, n.s., II (1953), pp. 337 s., 340, 342 n. 14, 343 ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] di quell'anno lo scultore doveva già essere presso di lei, poiché quest'ultima faceva recapitare a un suo emissario di stanza a Venezia una lettera del G. ad Antonio Rizzo nella quale si richiedevano materiali marmorei per i lavori dei camerini ...
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GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] delle figure trova la sua ultima elaborazione nella Scuola di Atene e nella Disputa del Sacramento di Raffaello nella stanza della Segnatura in Vaticano.
Il S. Eligio di G. (circa 1417-21) venne probabilmente collocato sulla parete ovest di ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] Le quattro parti del mondo: Asia e Europa: Roma, Istituto nazionale per la grafica, vol. 2606, f. 98); della cosiddetta stanza della ringhiera, 1727; della cappella e anticappella, collocabili tra il 1727 e il 1733 (oggi restano solo le pitture della ...
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CATEL, Franz (Franz Ludwig; nei documenti romani, spesso, Francesco Catelli)
Agnese Concina Sebastiani
Nacque a Berlino il 22 febbr. 1778 da Friedrich (di famiglia originaria di Sedan) e Elisabeth Wilhelmine [...] Schinkel (Briefe, Tagebücher, Gedanken, a cura di H. Mackowsky, Berlin 1922, pp. 150, 152); a Napoli fu dipinta la stanza con la finestra aperta sul paesaggio che, visto in controluce secondo il procedimento compositivo amato dal C., viene ad avere ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] nel lavoro di ristrutturazione del palazzo Firenze deciso da Ferdinando 1 nel 1609, chiedendo come unica ricompensa l'uso di una stanza nel palazzo stesso (Valone, 1972, p. 258; segnalazione di M. Chappell). Ma già nel febbraio del 1610 era tornato a ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] al L. un premio in danaro che, inaugurando finalmente un periodo di relativa tranquillità economica, gli consentì l'insediamento in una stanza-studio in via S. Caterina, zona di residenza di molti pittori, fra cui Fattori e Banti. Ma è nei tre quadri ...
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GIOVANNI di Pietro, detto lo Spagna (Spagnia, Spana)
Enrico Parlato
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore, del quale solo il nome di battesimo, il patronimico e l'origine spagnola, [...] Gloria di s. Agostino l'angelo che regge il libro con la regola è desunto da una volta della stanza della Segnatura; così nel Seppellimento di Cristo (registro inferiore), tema scelto evidentemente in relazione alla funzione funeraria del sacello ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] "studiò tempo assai" (p. 316); quindi si stabilì a Siena per alcuni anni presso Pandolfo Petrucci, al quale decorò diverse stanze del suo palazzo cittadino. Solo alla morte del Petrucci (avvenuta nel 1512) rientrò a Urbino alla corte di Guidubaldo I ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...