CARBONI, Domenico
Camillo Boselli
Figlio di Rizzardo, stuccatore e intagliatore, e di Paola Ponteghini, fratello di Bernardino e di Giovanni Battista, nacque a Brescia nel 1727 e vi morì a quarantuno [...] stato ultimato, a Brescia, il palazzo Morani, poi Butcelleni, se nel novembre lo Zansardi vi poteva già lavorare in una stanza. Esso presenta uno schema un po' rigidamente scolastico nella facciata dove par quasi che voglia riprendere schemi e moduli ...
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Vedi MITILENE dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MITILENE (v. vol. v, p. 122)
B. Ch. Petrakos
Negli ultimi anni sono stati messi in luce importanti resti archeologici e l'isola è stata oggetto di studî approfonditi.
Oltre [...] . V a. C.; parte di un portico del IV sec. e resti di case del III sec. a. C. Le tombe dello stanziamento sopra detto avevano sarcofagi di pietra o di terracotta oppure pìthoi, datati generalmente dal VII sec. a. C. in poi.
Particolari apporti alla ...
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BAUER (Pauer, latinizzato Agricola), Giuseppe
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Tedesco, fu attivo in Roma come maestro argentiere dal 1739. Abitò ed ebbe bottega presso S. Maria in Vallicella, poi a piazza [...] Borghese e nella palazzina della villa dal 1770 al 1785; ma sono per ora identificati solo alcuni affreschi decorativi nella stanza del sole, oggi sala del David del Bernini, e nella sala XIX della villa Borghese. In palazzo Doria Pamphili decorò ...
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FONTANA, Riccardo
Alfonso Garuti
Nacque probabilmente a Carpi (Modena) nel 1712 circa, da famiglia originaria di Fabbrico (Reggio Emilia), figlio di Giovanni e di Antonia Riccardi. Il Cabassi (1784, [...] stucco sono presenti anche nel loggiato superiore del cortile del convento attiguo alla chiesa nonché nel soffitto di una stanza e nello scalone.
In palazzo Grillenzoni a Borgonovo gli interventi del F. si riconoscono negli ornati dei capitelli delle ...
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CAVENAGHI, Luigi
Giovanna Rosso Del Brenna
Figlio di Marco e di Francesca. Rossetti, nacque a Caravaggio (Bergamo) l'8 ag. 1844. Studiò a Milano dapprima con G. Molteni, dal quale apprese il mestiere [...] del teatro Manzoni di Milano. Morì il 7 dic. 1876 a Milano, lasciando di sé fama di buon pittore prospettico (La stanza Poldi, Espos. naz. di Milano, 1872; Il salone Clerici, Esposizione nazionale di Milano, 1875)e di illustratore di libri e riviste ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] : «ebbe col detto priore molto intrinseca pratica, sì per ricever da lui molte cortesie, sì per essere accomodato e di stanza e di corpi da poter fare notomia, del che maggior piacer far non gli si poteva»9. La conoscenza del corpo, e specialmente ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (653 km2 con 158.247 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa pianura, nell’area meridionale del delta padano, a poca distanza dal Mare Adriatico, cui è congiunta [...] ° sec., dell’Esarcato. A R., sede dell’esarca, governatore civile e militare dell’Italia, affluivano le rendite fiscali, erano di stanza la flotta e l’esercito da campo, e si costituì una corte esarcale modellata su quella imperiale di Costantinopoli ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] di S. Margherita a Prato (Prato, Museo civico).
L'opera dovette essere realizzata quasi integralmente dall'atelier del L. di stanza a Prato per gli affreschi del duomo, a partire da uno schema ideato dal maestro, e ben esemplifica lo standard e i ...
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LORENZETTI, Pietro
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato dal 1306 al 1345, fratello di Ambrogio, come attestava la scritta apposta sotto gli affreschi [...] con quello di destra si trasformarono in un'unica ampia stanza dove giace Anna - fortemente memore della Vergine di Arnolfo rappresentato Gioacchino a cui viene annunciato il fausto evento. La stanza dove l'anziano aspetta è ben più lunga di quella in ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] caso italiano è costituito dalla chiesa della certosa di Monte Benedetto, fondata nel 1189 dai C. che nel 1171 si erano stanziati a Losa, nell'alta val di Susa, e che qui poi si trasferirono prima di passare a Banda; l'edificio, esternamente ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...